4 Castelli toscani famosi: un percorso magico che vi porterà da Capalbio a Massa alla scoperta di luoghi sospesi nel tempo.

 

Castelli toscani: tra storia e leggenda

La vera essenza delle Toscana è racchiusa nel suo glorioso passato medievale, nelle affascinanti borgate che in lungo e in largo la ricamano. Tracce di un passato mai sfiorito, che rivivono in ogni angolo della regione, a destare l’attenzione del viaggiatore, fra storie memorabili e tradizioni sane e ridenti, oltre l’oblio. Volendo dirigere i passi verso mete inconsuete, quasi trascendentali, perfettamente integrate all’interno del vasto territorio toscano, ma racchiuse in una stoica dignità, come saggi eremiti, la scelta ricade sui borghi murati e i castelli toscani.

Castello di Malaspina con vista fino al mare

Un tour tra i castelli toscani alla scoperta del Medioevo

Un percorso entusiasmante, che da Capalbio a Massa, e viceversa, può rivelarsi straordinario. Un tour alla scoperta di rocche, torri e castelli toscani, per lasciarsi avvolgere dall’atmosfera da sogno delle più belle favole made in Tuscany.

A ritroso nel tempo, ogni sensazione positiva riacquista il suo valore autentico: basta rievocare le memorie antiche, solleticarle per farle rinascere, che subito il cuore inizia a sognare. E qui, fra le viuzze dei borghi medievali, nei castelli toscani più celebri, rivivono le gesta e le anime dei signori di corte, di dame e cavalieri, che segnarono la storia di quegli anni, brulicante di progetti ed ambizioni, vita politica e lotte intestine.

Tour per 4 castelli toscani dove Medioevo della Toscana prende vita: da Massa a Capalbio, da Fiesole a Bolgheri 4 luoghi dove vivere in una favola

Castello degli Aldobrandeschi in Maremma – Sovana

Nel cuore della Maremma, a Sovana, in una splendida cornice costiera, sorge un castello toscano del XII secolo, fortificato dagli Aldobrandeschi, una grande famiglia comitale di origine longobarda. La vista che si gode dalla sua torre, che spinge lo sguardo fino all’Argentario, al Monte Amiata ed al Lago di Burano, ha la stessa rilevanza di quando la si mira da lontano.

Giungere qui, senza soffermarsi a respirare l’aria di questa pietra miliare della Toscana meridionale, baciata dalla brezza marina, è impensabile. Basta chiudere gli occhi, fra le mura della Rocca, e sentire vivido il ricordo del dominio degli Orsini di Siena, del dominio spagnolo, che lo possedettero, fino alla dinastia dei Medici che percorse le sue stanze e gli ampi saloni affrescati.

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Il castello aldobrandsco a Sovana

Castiglioncello di Bolgheri a Castagneto Carducci

Nel comune di Castagneto Carducci, a circa 140 km da Capalbio, un complesso fortificato: il Castiglioncello di Bolgheri. Anche qui, una bella favola da ascoltare ogni 16 luglio, quando, in onore della Madonna del Carmine, il castello viene aperto al pubblico, per godere della preziosa vista sulle verdi terre circostanti.

Nel cortile, onorato dalla presenza di una piccola chiesa, si percepisce la presenza della potentissima famiglia Della Gherardesca di Pisa, a cui appartenne il castello toscano, e che da eremo lo trasformò in fortezza inespugnabile. Affascinante meta, rafforzata dalla consapevolezza più recente, che nelle sue cantine, precisamente due secoli fa, fu prodotto il vino Sassicaia del primo storico vigneto.

Il Sassicaia è un vino toscano d'eccellenza; nato a Bolgheri negli anni '40,oggi è uno dei migliori prodotti tipici della Toscana

Castello di Vincigliata a Fiesole

A 140 km dalla Maremma livornese, su di un colle vicino a Fiesole, il bellissimo Castello di Vincigliata, ricostruito da un lord inglese, domina imponente la piana fiorentina. Quando si giunge al castello, immerso nei boschi e nei luminosi campi, si gode di una vista meravigliosa, avvertendo nell’aria la vita della nobiltà fiorentina. Ancora di più, ci si lascia avvolgere dalle leggende che aleggiano sul castello, miti di passione, amore e morte, che restituiscono alla storia il ricordo, sotto forma di spettro, di una giovane fanciulla, Donna Bianca.

Si narra che la giovane visse un amore contrastato, per via dell’odio fra i proprietari del Castello di Poggio, i Mezzecca, e la sua famiglia, gli Usimbardi. Il suo amore per Uberto Mezzecca fu destinato a dissolversi in un lungo pianto di dolore, che portò Bianca a morire di crepacuore. Il suo fantasma si aggira nelle notti d’estate in questo magico castello toscano, come un’anima in pena, con addosso l’abito nuziale.

Tour per 4 castelli toscani dove Medioevo della Toscana prende vita: da Massa a Capalbio, da Fiesole a Bolgheri 4 luoghi dove vivere in una favolaFoto: www.castellodivincigliata.it

Castello Malaspina a Fosdinovo

A nord della Toscana, in provincia di Massa, meritano di essere annoverati due castelli, a pochi minuti di distanza fra loro, preziose testimonianze di storia medievale dei borghi Fosdinovo e Castiglione del Terziere.

Il Castello Malaspina a Fosdinovo, tra le Alpi Apuane e la costa del Mar Tirreno, domina il paese con la sua imponente mole e le sue leggende. Giungere fin qui e ripercorrere a sorsi tutta la sua storia, è un’indicibile emozione (non solo per il presunto soggiorno di Dante Alighieri, al suo interno).

Torre del Castello dei Malaspina a Fosdinovo in Toscana

Le leggende del castello Malaspina

Sede marchesale di Spinetta Malaspina, signore dell’intera Lunigiana, il castello subì le pretese di Castruccio Castracani, signore di Lucca, abile condottiero ghibellino, per poi ritornare definitivamente, ingrandito e rafforzato da torrioni e bastioni, nelle mani dei Malaspina dello Spino Fiorito. Visitare la stanza sul “pozzo della dimenticanza” riporta in vita il mito della marchesa Adelaide Pallavicino, moglie di Ippolito Malaspina.

Si narra che la donna, dopo aver consumato, qui, momenti d’amore con i suoi amanti, li facesse precipitare nel trabocchetto irto di lame, adibito, in realtà, all’uccisione dei nemici politici.

Un’altra leggenda affascinante, nata fra le mura del castello, vede protagonista la figlia di Jacopo Malaspina, innamorata di uno stalliere, torturata e murata viva, per il suo amore illecito, insieme ad un cane e ad un cinghiale, simboli entrambi di fedeltà e ribellione.

 

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