Il Duomo di Firenze è una delle tre principali meraviglie che Piazza Duomo offre a tutti coloro che si trovano a passare di lì. Ma siete sicuri di conoscere tutto ciò che c’è da sapere su questa incredibile cattedrale con la sua immensa Cupola del Brunelleschi? Ecco qui 5 cose da sapere assolutamente sul Duomo di Firenze.

Duomo di Firenze, tutto ciò che c’è da sapere

Passeggiare per i vicoli del centro di Firenze è la mia passione. Cammino ore per la stradine strette piene di dettagli da scoprire, cambiando sempre percorso e lasciandomi trasportare dall’ispirazione del momento. Non posso però non passare da Piazza Duomo dove ogni volta rimango affascinato dalle tre meraviglie che mi appaiono davanti: il Battistero, il Duomo di Firenze con la sua celeberrima Cupola del Brunelleschi e lui, lo splendido Campanile di Giotto. Difficilmente entro negli edifici, ma l’altro giorno ho deciso di fare un’eccezione.

duomo di firenze

Il Battistero

Inizio la mia visita partendo dal Battistero. Entrando mi viene spontaneo guardare in alto dove la magnificenza della volta dorata mi lascia senza fiato, ma guardando sotto i miei piedi mi stupisco ancora di più! Sto camminando su bellissimi marmi nei quali sono illustrati i 12 segni zodiacali. La cultura cristiana, perché la forma del Battistero non può non ricordare il Pantheon di Roma, e la cultura pagana rappresentata dallo Zodiaco, si fondono in un edificio che racchiude secoli di storia.

Esco seguendo la folla di turisti e mi lascio stupire dall’ultima sorpresa del Battistero: la meravigliosa Porta del Paradiso. Passando accanto ad una guida che accompagna una comitiva, vengo a scoprire che fu “battezzata” così da Michelangelo, il quale commentò l’opera del Ghiberti, raffigurante l’Antico Testamento, dicendo che era talmente bella che avrebbe potuto essere la porta d’ingresso del Paradiso. Per quanto possa contare, concordo pienamente con Michelangelo.

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Il Campanile di Giotto

Splendido! Solo questo posso pensare del Campanile di Giotto, vero e proprio gioiello, simbolo del Duomo di Firenze che ogni giorno viene rallegrata con la melodia delle sue sette campane. Il complesso sistema di nicchie della facciata accoglie su ogni lato le splendide statue di ogni forma e dimensione raffiguranti Santi e uomini di spicco.

Manca il fiato, non solo per la bellezza ma anche per la fatica! Sono più di mille gli scalini a spirale per salire in cima al Campanile e giungere alla meta. Una ricompensa incredibile, uno spazio aperto con una vista panoramica sulla città senza precedenti. E’ uno di quei casi in cui, anche senza esser giapponesi, non si resiste alla tentazione di scattare fotografie!

Il Duomo di Firenze

Arrivo infine al Duomo di Firenze, dedicato a Santa Maria del Fiore (dove il “fiore” dovrebbe simboleggiare Gesù, primo germoglio della stirpe di Davide). Sin da una prima occhiata all’esterno, mi dà la sensazione della potenza della Vergine. Ogni rappresentazione che spicca tra le volute gotiche scolpite nel bianchissimo marmo, rappresenta Maria come Regina, seduta su un trono di fiori attorniata da tutti i più grandi uomini fiorentini dell’epoca, pronti a renderle omaggio.

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Entrando, piacevolmente colpito dall’ingresso gratuito, (purtroppo non da dare per scontato nelle chiese più belle d’Italia), la sensazione che mi colpisce è esattamente contraria a quella provata nel Battistero. Non più magnificenza ed abbondanza ma un generale senso di sobrietà. Il grande spazio viene valorizzato ulteriormente proprio dal rigore della navata. Forse solo così poteva spiccare la splendida struttura a croce della cattedrale.

Il contrasto tra l’esterno e l’interno dell’edificio mi fa pensare alle mille sfaccettature della spiritualità. E’ normale che la Chiesa abbia voluto omaggiare il Regno dei Cieli con grandi sfarzi, ma in questo caso la sobrietà del corpo centrale del Duomo mi fa pensare all’intento ben preciso di dare un punto di riferimento a tutti i visitatori, anche non credenti, per raccogliersi in momenti di riflessione, potersi prendere una pausa dai propri pensieri lasciandosi alle spalle il mondo intero e pregare senza distrazione alcuna.

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La Cupola del Brunelleschi

Ed infine eccola lì: la Cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, che mi rapisce con la sua magnificenza. Non solo le scene sacre riccamente rappresentate, non solo il cono di luce che cattura la magia del sole per illuminare l’interno della Cattedrale, ma un tale ingegno da rendere reale l’impossibile! Due cupole, una dentro l’altra, e un ingegnoso sistema di architravi sorreggono il peso strutturale! Questo miracolo sarà il ricordo più vivido che porterò nel cuore dopo questa visita.

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La cupola del Duomo di Firenze è un’opera grandiosa e misteriosa, davvero uno dei più importanti capolavori dell’umanità. Ma ognuno, nel suo piccolo, compie almeno un capolavoro nella vita. Raccontaci il tuo.

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