Il mio fantastico incontro con Giulio Rapetti, in arte Mogol, in occasione del FintoColto Day a Pistoia, un’avvincente iniziativa culturale per scrittori emergenti.

 

Incontro con Mogol: tu chiamale se vuoi emozioni

In un caldo sabato pomeriggio di marzo, parto da casa in ritardo, ma volando sull’autostrada riesco ad arrivare a Pistoia prima di tutti, alla Libreria del Globo, in Piazza Gavinana, dove si svolge la conferenza stampa con Giulio Rapetti, in arte Mogol, in occasione del FintoColto Day.

Giusto 5 minuti di attesa per vedere arrivare il Maestro che, appena entrato, si complimenta con i proprietari per la recente apertura della libreria, rammaricandosi di quanto la tecnologia stia portando via spazio ai libri e alla cultura e che l’unico mezzo per contrastare tale discesa, sarebbe un’educazione scolastica, una scuola di vita, per far crescere, nelle nuove generazioni, adulti equilibrati, rispettosi, consapevoli e responsabili.
Molto più importante dell’algebra!” dice e non potrei esser più d’accordo!

Incontro con Mogol alla Libreria il Globo a Pistoia in occasione del FintoColto Day

Arcobaleno: la canzone dedicata a Lucio Battisti

Chiedo al Maestro di raccontarci qualcosa in più sull’ “Arcobaleno, un brano meraviglioso cantato da Adriano Celentano, sulle magistrali note di Gianni Bella, una canzone sull’amicizia dedicata a Lucio Battisti, suggerita in qualche modo da una medium che riferisce di aver avuto un contatto con il celebre cantante.
Il Maestro ne parla con piacere e affetto, ma con discrezione, per paura di essere frainteso.

Giulio Rapetti, l’ immenso autore delle più celebri canzoni della musica italiana, mentre si racconta, mi commuove e mi rapisce.

Avverto in lui una grande nobiltà d’animo, tanti valori e un’innata trasparenza, una generosa voglia di tramandare le sue competenze e le sue capacità descrittive che tutti conosciamo…un vero Maestro.

Sull’onda di queste emozioni, gli chiedo notizie del CET, ( Centro Europeo Toscolano), la scuola che ha fondato nel 1992 per la scoperta e la valorizzazione di nuovi artisti e dalla quale sono usciti interpreti scelti poi per partecipare a trasmissioni come X Factor o diventati famosi come Arisa.

Incontro con Mogol alla Libreria il Globo a Pistoia in occasione del FintoColto Day

Il CET: Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare

Il CET, mi dice Mogol, Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare, è un’associazione no-profit, dove ha investito i guadagni di tutta la sua vita.

Questo meraviglioso polo si trova nel cuore dell’Umbria in un parco di oltre 120 ettari, costituito da un complesso architettonico inserito nel verde, con aule, un hotel a 4 stelle, impianti sportivi e un maneggio di cui il Maestro è profondamente appassionato.

I suoi corsi hanno tre indirizzi diversi: autori, compositori e interpreti.

Con la soddisfazione con cui un padre parla dei successi raggiunti dai propri figli, Mogol mi racconta che il CET è riconosciuto come “Centro di Interesse Pubblico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali” per la sua unicità a livello nazionale e che è una “scuola globale”, che interessa l’interezza della persona: mente, anima e corpo.

Al CET crediamo che la formazione dell’essere umano e del suo equilibrio interiore, prima ancora che dell’artista, sia fattore formativo primario per far sì che sviluppi una solida capacità autocritica e che in seguito la sua comunicazione artistica possa essere portatrice di valori sani e positivi per la gente comune, per renderla capace e in grado di elevarsi anche spiritualmente.
I nostri corsi hanno come punto di riferimento lo sviluppo del senso di responsabilità dell’artista nella formazione dei giovani e della loro cultura, per renderli capaci di ben distinguere il rapporto fra valori umani, fenomeni di mitizzazione, distorsione del successo e conseguenti pericoli per la crescita individuale.

Questa è davvero una scuola di vita…

Si può accedere a questi corsi inviando il proprio materiale artistico sperando di esser selezionati e contattati per un’audizione.

Incontro con Mogol alla Libreria il Globo a Pistoia in occasione del FintoColto Day

Mogol e le realtà no-profit

Mogol, con un gran senso di solidarietà, oltre al CET ha fondato altre realtà no-profit.

Ha creato la Nazionale Cantanti che ha già versato più di 50 milioni di euro ad associazioni che si occupano di bambini sofferenti e, con sua moglie, sostiene un’associazione che si chiama “L’emozione non ha voce” fondata da alcuni genitori di ragazzi autistici con cui ha costruito un bellissimo rapporto, accogliendoli al CET e assistendo ai loro spettacoli.

Si può non amare un uomo così? Sono molto grata a questo signore straordinario per la sua generosità, le sue emozioni, i suoi testi, i suoi valori e per tutto per ciò che fa per tramandarli.

Un caro saluto Maestro, con tanta stima e affetto.

 

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