La rinascita di Marina di Cecina

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Le evoluzioni urbane promosse da qualche anno sulla striscia che costeggia il mare della costa livornese hanno reso Marina di Cecina o Cecina Mare una delle località estive più conosciute del litorale toscano.

Marina di Cecina o Cecina Mare, una vacanza di relax

A un quarto d’ora dalla romantica Castiglioncello, poco più di venti minuti dalla leggerezza scansonata di Livorno e, in senso opposto, dalla nostalgica Bolgheri. E tante altre mete marittime, con opzioni differenziate. Cecina e Marina di Cecina (mappa) sono tra le mete preferite del turismo familiare, in grado di offrire un numero crescente di attrazioni, proposte ed eventi.

Marina di Cecina, tra la Maremma e la Costa degli Etruschi

Situata a metà strada tra la campagna della Maremma Livornese e la Costa degli Etruschi, Marina di Cecina è una località vivace, ricca di storia e tradizioni. Le sue origini sono molto antiche: il nome stesso della città deriverebbe dal nome della famiglia etrusca “Keikna” o, come erano chiamati dai romani, “Caecina”.

La testimonianza di questo passato lontano nel tempo rimane tra le tracce di un’antica tomba a cupola e la villa di San Vincenzino (mappa), appartenuta a un console romano. Molti altri reperti storici ritrovati sul suo territorio, soprattutto oggetti e gioielli di uso quotidiano, sono conservati al Museo Civico Archeologico.

La Cecina che conosciamo si sviluppò però solo nella seconda metà dell’Ottocento, quando il Granduca Leopoldo II promosse gli interventi di bonifica dell’area.

Per chi proviene dall’entroterra senese e volterrano, Cecina è lo sbocco più immediato. E il percorso che si fa è piuttosto meraviglioso, soprattutto nel mese di giugno quando le spine dorate ricoprono le sinuose colline intorno a Volterra. Se il percorso non stravolge troppo il vostro tragitto, vi consigliamo assolutamente di passare da Lajatico in direzione di Volterra e lasciarvi incantare da uno dei paesaggi più meravigliosi della Toscana.

L’estate a Marina di Cecina

A partire da maggio fino a settembre inoltrato, Marina di Cecina o Cecina Mare che dir si voglia, si riempie di turisti per la maggior parte italiani, con molte presenze dal Nord Italia. In generale, molte famiglie dell’entroterra toscano che ogni anno trascorrono l’estate nella casa di villeggiatura. Negli ultimi anni la presenza di turisti stranieri sta notevolmente aumentando, ma nonostante la crescita esponenziale del turismo, Marina di Cecina rimane una località di vacanza tranquilla e rilassante.

Cosa ci piace di Marina di Cecina

Senza dubbio la grande tranquillità che sa donare, una tranquillità che su tela avrebbe i colori del bianco, del celeste e dell’azzurro. Ma con un po’ del verde delle palme di Viale della Vittoria, comunemente chiamata “la passeggiata”.

Le passeggiate che forse preferirete sono quelle in mezzo al mare, sulla via in cemento costruita tra gli scogli, dove fermarsi a prendere il sole, fare un bagno, passeggiare, respirare il salmastro o osservare i pescatori.

Le spiagge libere sono almeno quattro, di cui due molto ampie. Sul finire della passeggiata, in direzione di Bibbona, inizia poi la striscia denominata Andalù selvaggia e silenziosa, irresistibile soprattutto in estate per chi non ama la spiaggia affollata. La spiaggia si estende per oltre 10 chilometri parallela alla pineta che rientra nella Riserva Naturale dei Tomboli, protetta dal Corpo Forestale: un’assoluta meraviglia.

La Riserva Naturale dei Tomboli

Facciamo un salto indietro nel tempo al già citato Granduca di Toscana Leopoldo. Quando nel 1839 s’impegnò a costruire a proprie spese una pineta lungo il litorale oggi interessato dalla foresta dei Tomboli, lo scopo dichiarato fu quello di riparare dalla violenza e dalla salsedine dei venti marini le colture agrarie retrostanti. L’impegno fu effettivamente mantenuto con la creazione del primo nucleo di quelle belle pinete che oggi possiamo ammirare lungo la costa dell’estrema Maremma settentrionale. Nel 1859, la foresta passò al demanio dello Stato e venne gestita dal Ministero delle Finanze.

Quando nel 1906 il Ministero ne bandì la vendita, l’Amministrazione Forestale dello Stato vi si oppose riuscendo ad ottenere che quelle tenute demaniali venissero dichiarate inalienabili e fossero ad essa consegnate al fine di svolgervi una razionale coltura silvana.

L’originario scopo a cui la pineta venne destinata rimane ancora oggi, ma a questa funzione protettiva se ne sono aggiunte altre di pari importanza, tra cui quella igienico-ricreativa e di richiamo esercitata sui residenti e sui villeggianti. Tra i suoi abitanti naturali potrete scorgere scoiattoli, ricci, ma anche la volpe e, tra i mustelidi, la donnola.

Ma torniamo alla vita di mare. Cosa fare a Cecina Mare?

Tutto e niente. E questa è la ricetta del relax cecinese. Dalla classica giornata al mare fino ad un escursione in bicicletta, dalla giornata di divertimento all’Acquapark a una gita fuori porta negli antichi borghi limitrofi. Tutto iniziando con una colazione con vista magari in uno dei tanti bar sulla spiaggia per poi concedersi un po’ di sole e di tuffi nell’azzurro del Mar Tirreno di fronte all’Arcipelago Toscano o fare lunghe passeggiate nel verde della pineta che da Cecina Mare arriva fino a Bibbona. Per lo shopping oltre alle boutique di Marina, ci sono il centro cittadino o i mercati settimanali: la domenica nella frazione balneare, il martedì in centro.

Cosa c’è di più bello, dopo un’intensa giornata di mare, d’una cena a un ristorante a Cecina Mare? Perché non ci racconti una tua cena speciale in un ristorante toscano davanti al mare? Siamo in vena di romanticismo.

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Informazioni sull'autore

Brenda Gatta

Blogger Giornalista & Ambassador of Tuscany