A Pistoia il Museo Marino Marini accoglie le opere omonime di questo inesauribile artista pistoiese. Cosa vuol dire nascere sotto una buona stella.

Museo Marino Marini: il genio dell’artista pistoiese

Arrivo al Museo Marino Marini perché Francesco Burchielli, amico di un amico, lavora lì e l’occasione per avere una guida personale è troppo allettante per lasciarsela scappare!
Francesco, molto gentilmente, mi concede un’intervista e un’eccezionale visita guidata per le sale espositive.

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

Museo Marino Marini: l’architettura

Se il Museo Marini Marini fosse vuoto, sarebbe già di per sè interessante, un edificio architettonicamente unico.
L’ingresso, all’interno, è un grande chiostro con scalini in pietra che scendono in una parte più bassa dove al centro si trova un pozzo, nel quale cadono delle catene per far scendere l’acqua piovana, come un moderno impluvio. Il soffitto è solo parzialmente coperto da una vetrata obliqua, che lascia entrare luce ovunque.

I piani di sopra invece lasciano la modernità per tornare alla storia, con soffitti travati e piccole scale in pietra e mentre salgo negli uffici, quasi mi perdo nella moltitudine dei corridoi dove le opere di Marino si estendono in circa 1500 metri quadri!

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

Le tematiche dell’artista si rispecchiamo nel Museo Marin Marini

Quattro sono le tematiche principali di questo inesauribile artista.
I cavalli e cavalieri, quella più conosciuta, dove è passato dal creare delle forme definite alle più irriconoscibili interpretazioni del tema stesso; la pomona, la figura femminile con cui esprime il suo concetto di femminilità e fertilità, il mondo del circo e del teatro e i ritratti.

In realtà qui le opere sono solo una parte. Altre sono reperibili al Museo San Pancrazio di Firenze, ai Musei Vaticani, al Museo del Novecento di Milano, a collezioni estere in Germania, Giappone, Tokio, Gerusalemme e al Moma di New York. Tanti i collezionisti privati a giro per il mondo.

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

Chi è Marino Marini…

Francesco mi racconta che Marino nasce a Pistoia, il 27 febbraio 1901, che a 16 anni si iscrive alla Scuola d’ Arte di Firenze dove inizialmente studia solo disegno e pittura e soltanto dopo 5 anni comincia ad avvicinarsi alla tecnica scultorea. E’ così bravo che a soli 28 anni viene chiamato a Monza ad insegnare alla Scuola d’Arte di Villa Reale e nello stesso anno comincia a farsi conoscere dal pubblico e dalla critica con Il Popolo, la sua prima importante scultura in terracotta.

A 31 anni presenta la sua prima mostra personale a Milano e a 34 vince il primo premio per la scultura alla Quadriennale di Roma!

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

Si dice che dietro ad un grande uomo ci sia sempre una grande donna e Marino è stato un uomo particolarmente fortunato, perché di donne vicine ne ha avute due.
La sorella gemella Egle Marini, pittrice e grande poetessa, che abbandona la pittura credendo irraggiungibile la bravura del fratello e trova il suo spazio artistico nella letteratura, diventando la voce poetica delle opere di Marino; Mercedes Pedrazzini, la moglie che incontra a 37 anni e che dedicherà tutta la sua vita a promuovere e divulgare le creazioni del suo amato marito.

Francesco mi regala una nota romantica raccontandomi che non hanno avuto figli ma il loro sarà un amore che dura tutta la vita e che fino a poco tempo prima di morire, Mercedes, ribattezzata Marina dal marito come per sottolineare il loro forte sodalizio, si reca ogni mattina alla Fondazione per curare, documentare ed archiviare le opere del suo compagno di vita. Ma la fortuna di Marino non è stata solo questa.

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

La carriera

Nel 1947, a 46 anni, partecipa con una sala personale alla XXIV Biennale di Venezia e nell’occasione conosce il collega scultore britannico Henry Moore (esposto poi al Peggy Guggenheim di New York) e Curt Valentin, un grande mercante d’arte americano che lo fa conoscere al mondo intero, organizzandogli una mostra personale e varie esposizioni a New York!

Pensate a tutti gli artisti che restano nell’ombra. A quanti sfortunati passano una vita intera senza onore e senza gloria. Pensate a quanti hanno dovuto aspettare di passare a miglior vita per trovare dei riconoscimenti e la meritata notorietà, e quindi pensate a quanto fortunato sia stato questo grande personaggio toscano.

Non riesco a pensare ad un artista che non porti dentro di sé una forte fragilità e una sensibilità fuori dal comune, quell’ispirazione che scaturisce nell’espressione di sé stessi e nella creazione di una qualsiasi opera, pittorica, fotografica, scultorea, letteraria, musicale, come un ruscello che scendendo a valle si insinua e si fa spazio in ogni fessura che trova…e Marino di spazi ne ha trovati tanti.

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

Le iniziative didattiche del Museo Marino Marini

Nonostante il lavoro che Marina ha fatto documentando le sue opere, è praticamente impossibile stabilire quante sono in effetti in totale le creazioni artistiche di Marino Marini.
Disegni, pitture, incisioni e sculture… sculture che venivano riprodotte diverse volte usando lo stesso stampo, mi racconta Francesco, ma che una volta uscite dalla fusione, venivano rielaborate una per una, diventando a loro volta dei pezzi unici.

Francesco mi racconta che oggi nel Museo Marino Marini, oltre all’esposizione delle opere del maestro, si occupano di progetti didattici, per le scuole e per piccoli gruppi individuali dove i bambini possono disegnare, creare collage, manipolare la creta, fare piccole sculture con il fil di ferro, suonare e fare approfondimenti sulle opere e sulle tecniche usate dall’artista.

Il Museo Marini Marini è dedicato all'immensa opera artistica e creativa dell'artista pistoiese Marino Marini, un luogo di cultura, formazione e scoperta

E infatti, come per magia, mentre facciamo il giro delle sale, arrivando nel reparto dedicato, trovo Bianca, una bimba di prima elementare che ho avuto quest’anno in una lunga supplenza scolastica, che partecipa ad un corso!

Per i genitori che fossero interessati a far partecipare i propri bambini, possono chiedere informazioni all’ingresso del museo o iscriversi online alla mailing list.

Ringrazio ancora Francesco Burchielli dei suggerimenti e del supporto morale.

 

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Photo Credit Author Michela Niccoli (foto n. 2 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8)
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