Pensa all’inverno, a quando fa buio presto, ai primi freddi e alla gioia di ritornare a casa dopo una lunga giornata fuori. Un bel caldo ristoratore ad aspettarti e qualcosa di buono da mangiare, come una densa e morbida vellutata di carote allo zenzero. Ma prima scopriamo le differenze di preparazione tra zuppe, minestre e vellutate.

 

Vellutata di carote, una ricetta facile e gustosa

 

In autunno e in inverno non c’è niente di meglio da gustare per recuperare le energie e fare il pieno di vitamine e sali minerali, utili per fortificare il proprio sistema immunitario. In particolare, negli ultimi anni le vellutate hanno riscontrato un enorme successo, non solo tra gli chef stellati ma anche tra i dilettanti dei fornelli che hanno scoperto quanto sia semplice e appagante preparare un piatto caldo ed avvolgente, per riscaldarsi nelle sere più fredde.

Ma la vellutata non è un’invenzione dell’ultima ora: proviene da una lunga e consolidata tradizione di zuppe, minestre e minestroni di cui è piena la cucina italiana e non solo. Spesso questi nomi vengono utilizzati come sinonimi, eppure esistono delle differenze tra le diverse preparazioni. Vediamole insieme.

Vellutata di carote allo zenzero: una ricetta rapida, sfiziosa e sana. Scopri inoltre la differenza tra la preparazione di zuppe, minestre, vellutate

La Zuppa

Partiamo dalla zuppa. Con il termine “zuppa” si indica: una preparazione a base di verdure, carne o pesce, in cui non compare mai la pasta o il riso. Questo piatto viene servito, generalmente, insieme a fette di pane o crostini da inzuppare al suo interno. Il termine infatti, presente in tutte le lingue d’Europa con piccole variazioni, deriva dal gotico suppa, un vocabolo che stava ad indicare proprio la fetta di pane servita con la pietanza e che sostituiva le posate. Questo piatto è solitamente più denso della minestra, proprio grazie all’amido rilasciato dal pane.

Vellutata di carote allo zenzero: una ricetta rapida, sfiziosa e sana. Scopri inoltre la differenza tra la preparazione di zuppe, minestre, vellutate

La Minestra e il Minestrone

La minestra, al contrario della zuppa, ha come caratteristica proprio la presenza di riso, pasta, orzo, farro o altri cereali, che la rendono più ricca e nutriente. Infatti, proprio grazie alla presenza di una buona dose di carboidrati, ha rappresentato il piatto basilare della dieta povera del popolo italiano per centinaia di anni. Le verdure impiegate sono legate, in ogni zona, alle coltivazioni locali e alla disponibilità stagionale.

Le minestre sono presenti nella tradizione culinaria di tante regioni italiane: dalla Toscana, alla Calabria, dall’Abruzzo alla Sicilia. Il suo nome, come spesso accade, ci racconta la sua origine: minestra viene da “minestrare”, ovvero “amministrare”, proprio perché veniva porzionata dal capofamiglia. Una versione arricchita della minestra è il minestrone, entrato nella tradizione culinaria europea, e quindi italiana, solo dopo il XVI sec; infatti, con la scoperta dell’America sono giunti da noi ingredienti come le patate, il mais e i legumi che hanno dato vita a minestre più nutrienti e dense. In Italia, all’interno del minestrone viene spesso aggiunta della pastina.

Minestrone in pentola a pressione

Le Vellutate e le Creme di Verdura

Accanto a questi piatti, più popolari, negli ultimi decenni hanno guadagnato un grande successo le vellutate, le creme e i passati. Rispetto a zuppe e minestre, qui le verdure sono ridotte a crema con l’aiuto di un mixer o di un passaverdura.

La differenza tra passato di verdure e vellutata si riferisce esclusivamente al numero degli elementi impiegati: il primo, infatti, è una minestra frullata, in cui vengono impiegati diversi tipi di verdure, la vellutata, invece nasce dall’abbinamento di due, massimo tre ingredienti, cotti e poi ridotti in crema.

Inoltre, è abitudine aggiungere riso o pastina al passato, cosa che non viene fatta con le vellutate, tendenzialmente più dense. Infine ci sono le creme di verdure; queste nient’altro sono che vellutate preparate con l’aggiunta di panna o latte, per rendere più ricco e cremoso il piatto.

Vellutata di carote allo zenzero: una ricetta rapida, sfiziosa e sana. Scopri inoltre la differenza tra la preparazione di zuppe, minestre, vellutate

Vellutata di Carote allo Zenzero

Stabilita la differenza tra le diverse preparazioni, andiamo a scoprire come preparare una morbidissima Vellutata di carote allo zenzero. La ricetta è semplice e collaudata; l’ho preparata di recente per una cena tra amici e ha riscosso un grande successo anche tra coloro che, solitamente, non amano magiare le verdure. Questa ricetta inoltre è ricchissima di sostanze funzionali, utili al nostro organismo.

Le carote, infatti, sono ricche di fibre, alfacarotene e betacarotene, un precursore fondamentale della vitamina A; inoltre, hanno proprietà diuretiche, antiossidanti e carminative. A questi benefici si aggiungono quelli apportati dallo zenzero: migliora la digestione, previene la formazione di gas intestinali, allevia la nausea ed è un vero toccasana in caso di raffreddore e mal di gola. Ma ora, andiamo a vedere come preparare questa gustosa Vellutata di Carote allo Zenzero.

Vellutata di carote allo zenzero: una ricetta rapida, sfiziosa e sana. Scopri inoltre la differenza tra la preparazione di zuppe, minestre, vellutate

Ingredienti per una perfetta vellutata di carote allo zenzero

Per gli ingredienti, avremo bisogno di:

4 grosse carote
Mezza cipolla bianca
200 gr di patate
1/2 litro di acqua o brodo vegetale
1 cucchiaino di zenzero macinato o
1 pezzetto di zenzero fresco
Olio di oliva EVO Toscano q.b.
Pepe nero q.b.
Sale q.b.
Semi di sesamo per guarnire

Iniziamo affettando la cipolla a sottili listarelle e facciamola rosolare in una pentola, a cui avremo aggiunto un fondo d’olio.
Non appena la cipolla sarà appassita, aggiungiamo la patata tagliata a cubetti e lo zenzero. Se usiamo quello in polvere, sciogliamone un cucchiaino in un pò d’acqua; se, invece, preferisci lo zenzero fresco, basterà grattugiarne un piccolo pezzetto direttamente in pentola.

Mentre le patate si insaporiscono insieme alla cipolla, peliamo e tagliamo le carote a rondelle e inseriamole nella pentola.
Dopo qualche minuto, aggiungiamo il brodo vegetale, o l’acqua, fino a ricoprire le verdure.

Una volta che le verdure saranno giunte ad ebollizione, copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere, a fuoco basso, per 30 minuti.

Dopodiché frulliamo con l’aiuto di un mixer ad immersione; aggiustiamo di sale e pepe e serviamo con una spolverata di semi di sesamo.

Vellutata di carote allo zenzero: una ricetta rapida, sfiziosa e sana. Scopri inoltre la differenza tra la preparazione di zuppe, minestre, vellutate

Spero di avervi stimolato quanto basta per creare la vostra prima vellutata di carote allo zenzero e sono molto curiosa nel sapere come vi è venuta. Scrivetemi a [email protected] o lasciatemi un commento in fondo all’articolo.

Buona Vellutata di Carote allo Zenzero.

 

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