6 Marzo 2025 2025-03-13T09:32:50+01:00 10 Frasi Indimenticabili Sulla Toscana: Bellezza, Arte e Ispirazione TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Messaggi positivi sulla Toscana nelle parole delle celebrità Se in altri articoli abbiamo messo in evidenza molte frasi famose sulla Toscana, stavolta – in un momento in cui il mondo è affogato da una grossa dose di negatività, tra cambiamenti climatici, guerre ed epidemie – ci concentriamo sui messaggi positivi che la nostra regione ha ispirato alle persone celebri. Perché è questo che la Toscana ha sempre rappresentato nei secoli, un faro di bellezza naturale, architettonica e artistica che illumina i cuori e le menti. Non a caso qui in Toscana sono nati personaggi famosi come Dante, Giotto, Leonardo, Michelangelo, Galileo, Machiavelli, tanto per citare i primi che vengono in mente. Non a caso la Toscana fu il primo stato sulla Terra ad abolire la pena di morte. Non lo trovate emblematico? Noi sì. E allora partiamo con la nostra carrellata di messaggi positivi sulla Toscana, di cui noi tutti abbiamo estremo bisogno. Stendhal e la sindrome di Stendhal a Firenze Non potevamo non iniziare dal messaggio molto sentito di un grandissimo scrittore, quello Stendhal che a Firenze, uscito dalla Basilica di Santa Croce, si sentì addirittura male: “Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”. Ma cos’era successo? In pratica il grande autore francese, durante il Grand Tour che fece nel 1817, e che descrisse nel suo libro “Roma, Napoli e Firenze”, visitò la Basilica di Santa Croce, nel capoluogo toscano e, quando ne uscì, fu colto da un capogiro dovuto alla troppa emozione nell’essersi trovato nel sacro luogo eternato da Ugo Foscolo in “Dei sepolcri”. Ma niente di brutto, anzi, il contrario esatto, tanto che non pochi animi sensibili al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza possono sperimentare tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni, soprattutto se i capolavori si trovano in spazi limitati. O almeno è questo che notò per la prima volta nel 1977 la psichiatra fiorentina Graziella Magherini, la quale narrò, e successivamente studiò, alcuni casi di turisti stranieri in visita a Firenze colpiti da episodi acuti di sofferenza psichica, d’insorgenza improvvisa e di breve durata, tutte curiose sindromi molto simili a quella di Stendhal, tanto da mutuarne il nome. Insomma, in poche parole, Stendhal e altri amanti del bello possono arrivare addirittura a sentirsi male davanti alla sovrumana potenza dell’arte. Quasi una sublimazione dell’essere. Quasi un’estasi. Quasi un contatto con Dio. Non credo ci sia bisogno di spiegare ulteriormente l’estrema positività insita in questo messaggio. Per approfondire: Ugo Foscolo: la Toscana come inno alla vita E dato che l’abbiamo citato a proposito della sindrome di Stendhal, tra i giganti che hanno trasmesso messaggi positivi sulla Toscana piena di cultura e storia c’è senz’altro Ugo Foscolo, il quale in “Dei sepolcri”, un meraviglioso carme che ha come oggetto principale le tombe dei grandi uomini e la loro capacità d’ispirare i posteri, per antitesi logica canta la vita come pochi altri: […]Te beata, gridai, per le feliciAure pregne di vita, e pe’ lavacriChe da’ suoi gioghi a te versa Apennino!Lieta dell’äer tuo veste la LunaDi luce limpidissima i tuoi colliPer, vendemmia festanti, e le convalliPopolate di case e d’olivetiMille di fiori al ciel mandano incensi:E tu prima, Firenze, udivi il carmeChe allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco […] Non la percepite sulla vostra pelle la serafica pace di Firenze dei tempi che furono, il lento scorrere dell’Arno, i colli rivestiti di candida luce lunare, le valli popolate di case e d’oliveti festanti per la vendemmia e profumate di fiori, proprio quella città che per prima ebbe il privilegio d’udire le splendide rime della Divina Commedia che rese meno amaro l’esilio di Dante. Non è una descrizione, oltre che bellissima, ancor oggi estremamente attuale? Fernand Braudel: la campagna toscana, la più commovente del mondo Continuiamo con lo storico francese Fernand Braudel, che ha detto: “Colline di Toscana, coi loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più commovente campagna che esista.” Che non ha bisogno di commenti. Albert Camus: un pellegrinaggio nella bellezza di Siena Tra le frasi famose sulla Toscana non hanno bisogno di commenti le bellissime immagini liriche dello scrittore, filosofo, e Premio Nobel, Albert Camus: “Ma alla fine dei miei giorni vorrei rifare a piedi, sacco in spalla, la strada da Monte San Savino a Siena, costeggiare quella campagna d’olive e d’uve di cui risento l’odore, vedere allora sorgere Siena nel tramonto con i suoi minareti, come una Costantinopoli di perfezione.” Ennio Flaiano: il sogno di nascere a Firenze Mentre sono sicuro che strapperà molti commenti entusiasti l’aforisma di un acuto maestro della satira come Ennio Flaiano: “Molti muoiono a Firenze non avendo potuto nascerci”. Che dire? Chapeau! Tchaikovsky: Firenze, una città che diventa casa Tra le citazioni sulla Toscana, l’ineguagliabile compositore russo disse: “Tra tutte le città straniere, Firenze è divenuta certo quella che io preferisco. Più ci vivi e più ti accorgi di amarla. Vi è qualcosa di accogliente da farmi sentire a casa mia”. Forse non saranno le parole più belle che siano mai state proferite sulla Toscana, ma aver fatto sentire a casa un uomo di tale grandezza è per noi un vanto e un orgoglio non da poco. Mentre Pasolini ci lascia immagini indelebili di un’ineffabile Versilia: Pier Paolo Pasolini e le sfumature della Versilia “I monti della Versilia ridenti o foschi? Ecco una cosa che non si può mai capire. Un poco folli, di forma, e inchiostrati sempre con tinte da fine del mondo, con quel rosa, quelle vampate secche del marmo che trapelano come per caso.” Curzio Malaparte: la Toscana, un paesaggio magico Tra i personaggi famosi in Toscana il pratese Curzio Malaparte, soprattutto nel suo celebre Maledetti toscani, d’immagini sulla nostra regione ne ha lasciate molte, non tutte positive, a partire dal titolo ironico e significativo, ecco perché abbiamo scelto questo messaggio che positivo lo è eccome: “La Toscana è paesaggio magico dove tutto è gentile intorno, tutto è antico e nuovo.” Oriana Fallaci: ritrovare se stessi in Toscana “Se ti senti stanco di te stesso e hai bisogno di ritrovare te stesso, levarti dei dubbi, non c’è posto migliore della Toscana d’autunno”. Ha detto Oriana Fallaci. Mentre il geografo Henri Desplanques ha scritto: Henri Desplanques: la Toscana, un’opera d’arte vivente “La campagna toscana è stata costruita come un’opera d’arte da un popolo raffinato, quello stesso che ordinava nel ‘400 ai suoi pittori dipinti ed affreschi: è questa la caratteristica, il tratto principale calato nel corso dei secoli nel disegno dei campi, nell’architettura delle case toscane. È incredibile come questa gente si sia costruita i suoi paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza.” Non è forse quello che più o meno ha sentenziato l’Unesco quando ha eletto l’intera Val d’Orcia a Patrimonio dell’Umanità? Dove soggiornare per vivere la Toscana al meglio E allora, andando sul pratico, se tutti questi messaggi positivi di grandi uomini sulla Toscana vi hanno fatto venir voglia di soggiornare un po’ da noi, siamo sicuri che i seguenti soggiorni di lusso in Toscana potrebbero risultare di vostro gradimento: I migliori relais di charme in Toscana Adler Thermae SPA and Relax Resort: a San Quirico d’Orcia, Spa Resort a 5 stelle che si contraddistingue per l’elegante mix tra charme mediterraneo e lusso internazionale.Relais & Chateaux Il Falconiere & Spa 5 Stelle: a Cortona, uno tra i più importanti wine resort, non solo della Toscana, ma d’Europa, con ristorante stellato e ottimo centro benessere.Borgo Scopeto Wine & Country Relais: a Vagliardi, nel senese, 58 tra camere e suite, ristorante, centro benessere, due piscine all’aperto, il tutto incorniciato da un giardino del XVII° secolo.Castello di Vicarello: a Grosseto, dimora storica risalente al 1100, due piscine, 9 sistemazioni esclusive, ottimo ristorante che propone piatti della tradizione locale.Lupaia: a Torrita di Siena, boutique hotel affacciato sullo splendore della Val d’Orcia, con 12 camere curate nei minimi dettagli e cena di 4 portate presso l’ottimo ristorante. E ancora: Conti di San Bonifacio Wine Resort: a Gavorrano, incastonato nella natura maremmana, offre una spettacolare piscina outdoor con vista a 360 gradi, 7 camere di alto livello e un ristorante tradizionale e creativo al tempo.Castello di Velona Resort, Thermal SPA and Winery: a Castelnuovo dell’Abate, vero e proprio fortilizio medievale dell’anno Mille con una bellissima Spa e un ottimo ristorante.Castello di Volpaia: a Radda in Chianti, l’ospitalità è diffusa in un intero piccolo borgo fortificato risalente al 1172, dove si producono grandi vini.Poggio Casciano – Tenute Ruffino: a Bagno a Ripoli, nel fiorentino, eleganza, natura e tradizione, splendida piscina a sfioro con vista sui vigneti cru, e un eccellente percorso degustazione.Castello di Meleto Wine Resort: a Gaiole in Chianti, una struttura che risale al 1256 dove l’ospitalità e il buon vino sono gl’indiscussi protagonisti. 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