I migliori ristoranti di San Gimignano: mangiar bene nella città delle torri

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3 / 3 – I migliori ristoranti a San Gimignano: cucina toscana autentica nel borgo-gioiello per antonomasia

Le vecchie mura

Nel centro storico di San Gimignano, le antiche mura di cinta tracciano un prestigioso confine tra la vallata e la terrazza panoramica adiacente al ristorante, dalla quale si può godere di una splendida vista. L’ambiente è rustico, caratteristico, la cucina casalinga propone piatti tipici toscani – ribollita, cinghiale alla vernaccia, fiorentina, fagioli all’uccelletto – o tradizionali piatti italiani, conclusi dai dolci casalinghi e da un’ampia scelta di grappe.

Dorandò

Piccolo e intimo ristorante in un edificio del XIV secolo, tra Piazza del Duomo e Piazza della Cisterna, è composto da tre salette con soffitto a volta, con le mura impreziosite da opere di pittori sangimignanesi. La fantasiosa cucina propone piatti creativi e leggeri realizzati con prodotti freschi e genuini che variano secondo la stagionalità. La cantina offre un’ampia selezione di vini esclusivamente toscani, tra cui Vernaccia e supertuscans, ma anche bottiglie di piccoli produttori, oggi quasi sconosciuti, ma che domani potrebbero essere famosi.

Locanda di Sant’Agostino

Da 22 anni un piccolo ristorante a conduzione familiare, socio del Biodistretto, che cucina con amore prodotti locali a Km0. Le materie prime e le verdure vengono acquistate da piccole aziende locali, preferibilmente biologiche. I dolci sono realizzati tutti dal fratello più giovane che ha una vera passione per l’arte della pasticceria.

La Mangiatoia

Nel centro storico di San Gimignano, nelle ex stalle d’un antico palazzo, questo ristorante attivo da più di 40 anni propone cucina toscana con varianti sul tema e rielaborazioni curate da Susi, prima, e dalla figlia Giulia, adesso, utilizzando solo prodotti locali e genuini, e dedicando grande cura e attenzione anche alla presentazione dei piatti. Tutta la pasta è rigorosamente fatta in casa. Da provare: Saccottini di pecorino al tartufo e, tra i secondi, Filetto di cervo al vinsanto e funghi porcini. Attenzione, il ristorante è temporaneamente chiuso, per cui meglio informarsi prima di andare.

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Foto di copertina Joshua Kettle su Unsplash

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Marta Pintus

Blogger & Ambassador of Tuscany, SEO, Web Editor