I più bei borghi abbandonati in Toscana, 5 luoghi da visitare, da fotografare e in cui perdersi tra le pieghe del tempo.

Borghi abbandonati in Toscana: 5 luoghi da visitare

“Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente.”

Dimitru Novac

Respirare il passato. Sembra un progetto impossibile. Eppure ci sono dei luoghi in Toscana dove le lancette del tempo si sono fermate, dove ogni traccia di vita umana è stata spazzata via e, nei silenzi di mura e strade, si può ascoltare l’assordante voce dei tempi passati. O la propria, se si amano le meditazioni.

Sono luoghi e borghi abbandonati da tempo, posti da scoprire, visitare e amare.

Panorama su Castelnuovo dei Sabbioni, borgo abbandonato nel Val d'Arno Toscano

Chi sono gli urbex?

Per farvi sentire meglio la voce del silenzio abbiamo chiesto a Daria B., una urbex, ovvero una Urban explorator, un termine molto vasto. Nel nostro caso si tratta di persone che amano visitare e fotografare luoghi e borghi abbandonati.

Cosa fanno gli urbex

Non usiamo violenza ai luoghi che visitiamo. Per entrare non forziamo finestre o porte e non rompiamo niente. Semplicemente osserviamo fino a quando non troviamo un ingresso creato dalla natura o da qualche precedente visitatore”. Questa la regola fondamentale degli urbex. La loro missione? “Dare senso alla memoria”.

Ma quali sono i luoghi e i borghi abbandonati in Toscana che meritano assolutamente di essere visitati? Ne abbiamo selezionati 5, ovviamente insieme a Daria B., che ringraziamo anche per le splendide foto che vedete nell’articolo.

Interno di una casa abbandonata a Bugnano in Toscana

Brento Sanico

Iniziamo da Brento Sanico, un paese ne comune di Firenzuola. Fino agli anni ’50 era un paese prosperoso grazie ai dazi che si pagavano per attraversarlo: Brento Sanico, infatti, si trova al crocevia dell’unica strada che, al tempo, collegava la Toscana all’Emilia.

“La tana del Lupo”, la cava della pietra serena di Firenze

Inoltre sotto al paese si trova “La tana del Lupo”, una cava di pietra serena da cui sono stati estratti la maggior parte dei materiali con cui sono stati realizzati gran parte dei monumenti di Firenze.

Brento Sannio oggi

Con l’avvento delle autostrade, il paese perse la sua posizione strategica e l’ultima famiglia abbandonò il paese nel 1951.

Le case sono quasi ruderi e la natura ha ripreso il dominio di quei luoghi. La Chiesa di San Biagio, invece, è ben conservata, probabilmente perché l’ultimo restauro fu fatto nel 1917. All’interno della chiesa è possibile vedere ancora la bicromia tra pietre scure e chiare, ma quello che colpisce l’attenzione è la cupola color blu acceso. Un cielo terso che contrasta con il marmo e il verde della natura.

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Interno di una chiesa abbandonata a Brento Sanico

Bugnano

Bugnano è il secondo dei borghi abbandonati in Toscana che vi consigliamo di visitare. Il paese si trova nel comune di Bagni di Lucca ed è stato abbandonato durante gli Anni Ottanta del Novecento. Nato come postazione difensiva, era un luogo geograficamente isolato e ancora oggi il sentiero per arrivare ai ruderi è impervio.

Delle case, circa 45, è rimasto ben poco. Le radici degli alberi si sono insinuate nelle abitazioni, nei muri, nelle finestre. La natura si è ripresa i suoi spazi in un’opera d’arte unica e bellissima. Un luogo dove riscoprirsi e respirare il passato.

Interno di una casa abbandonata a Bugnano in Toscana

Buriano, il paese che è morto due volte

Buriano nella Val di Cecina è conosciuto come “il paese che è morto due volte”. Il paese fu signoria dei nobili Saracini di Pisa, del vescovo di Volterra, Federico I, Enrico VI, Ottone IV e Carlo IV.

Il paese si spopolò un poco alla volta e negli Anni Sessanta fu totalmente abbandonato. Data la splendida posizione e la bellissima vista negli Anni Novanta alcuni imprenditori hanno tentato di realizzare un albergo diffuso, ma il progetto è definitivamente deceduto nel 1998 e da allora la Natura è la padrona del Borgo.

Il borgo è facilmente visitabili e i rovi vengono rimossi con una certa costanza.

Chiesa abbandonata a Buriano

Fabbriche di Careggine

Fabbriche di Careggine è un paese fantasma nella provincia di Lucca fondato da alcuni fabbri emiliani e passato sotto il dominio degli Estensi. Il paese ebbe un’economia solida fino ai primi anni del Novecento grazie allo sfruttamento delle cave di marmo.

Nel 1941 la società Selt-Valdarno, decise di costruire una diga idroelettrica per sfruttare a pieno le caratteristiche geografiche del luogo. Per fare ciò il paesino medievale composto da 31 case venne sommerso, da quello che oggi è il Lago di Vagli.

Secondo il progetto originario il lago doveva essere svuotato ogni 10 anni. Dall’alluvione, in realtà, è stato svuotato solo 4 volte. L’ultima volta, nel 1994, l’evento attirò moltissimi turisti.

Nel 2021 il lago sarà svuotato per la quinta volta, facendo nuovamente emergere Fabbriche di Careggine, uno dei più suggestivi borghi abbandonati in Toscana.

Le condizioni di conservazione del paese sono molto buone: l’acqua ogni volta si è ritratta riportando alla luce l’intero borgo medievale con la chiesa di San Teodoro, il campanile e le abitazioni. Camminare per quei luoghi cristallizzati nel tempo dall’acqua è un’esperienza magica, quasi mistica.

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Rovine del campanile e della chiesa di Fabbriche di Careggine, borgo sommerso dal Lago di Vagli

Toiano

Toiano fu un borgo a lungo conteso fra Lucca, Firenze e Pisa per via della sua posizione arroccata, perfetta per dominare le valli circostanti.

Non vi fu una ragione specifica che portò il paese all’abbandono, fu un lento spopolarsi, un triste copione già visto in altre zone del Bel Paese. Si arriva al Borgo tramite un’unica strada e si accede all’unica via del paese attraverso un ponte che un tempo era levatoio.

La bellezza e il silenzio del luogo riescono a conquistare sempre più persone ogni anno, tanto che Toiano è diventato uno dei luoghi abbandonati più visitati della Toscana e addirittura Oliviero Toscani, noto fotografo, per cercare di salvare il borgo, ha indetto un concorso fotografico.

Strada tra case abbandonate a Brento Sanico in Toscana

Alla scoperta dei luoghi abbandonati in Toscana

Immergendosi nella bellezza toscana di questi luoghi solitari è possibile, ancora oggi, riscoprire parti di noi, sentire quella voce che spesso zittiamo con l’aiuto della modernità. È proprio questo che fanno gli Urbex, questo vuol dire dare un senso alla memoria. Alla memoria del posto, della bellezza toscana e anche di ognuno di noi.

Abbiamo chiesto a Daria il kit perfetto per una giornata alla scoperta dei borghi abbandonati in Toscana. “In primis il buon senso. Nessuno di noi può fare Indiana Jones: controllate sempre dove camminate e state attenti. Vestitevi comodi, a strati. Portatevi dietro una torcia, un kit di medicazione, una borraccia e, naturalmente, la macchina fotografica”.

Ma, soprattutto, non dimenticate a casa la vostra curiosità e i tanti consigli che vi abbiamo dato in questo articolo. Ricordate: cliccando in basso sull’icona PDF potete scaricare l’articolo direttamente sul vostro telefono, pc o IPad, così da averlo a disposizione anche in modalità off line e poterlo condividere con i vostri amici tramite WhatApp, mail.

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Per le foto si ringrazia Daria B Urbex © postiabbandonati.it
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Agnese Paternoster Blogger & Ambassador of TuscanyPeople
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