2 / 5 – La seconda idea è la Val d’Orcia

2a grande idea per un viaggio in Toscana: la Val d’Orcia fatata

Se un’intera valle è Patrimonio Unesco una ragione c’è. Strepitosamente bella e varia in qualsiasi stagione, dai verdi cangianti della primavera, ai gialli-marroni riarsi dell’estate, ai rossi-arancioni dell’autunno, la Val d’Orcia viene fotografata e ripresa da milioni di turisti, alcuni anche d’eccezione se è vero che ha fatto da sfondo, tra gli altri, a film come “Il Gladiatore” di Ridley Scott; “Il paziente inglese”; “Romeo e Giulietta” e “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli.

La Val d’Orcia è la Toscana da cartolina per antonomasia, quella dei cipressi che svettano sulla sequenza di dolci colline, singoli o in filari o in cerchi, e che non si vedono, così disposti, in nessun’altra parte del mondo.

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Cipressi in Val d'Orcia, Toscana, al tramonto

I must assoluti da vedere in Val d’Orcia

Una volta in Val d’Orcia, ci sono dei luoghi da visitare assolutamente.

Pienza, la città ideale del Rinascimento di Enea Silvio Piccolomini, passato alla storia come papa Pio II: dalla splendida piazza, al Duomo, al Palazzo Piccolomini, al Palazzo Borgia, senza dimenticare una bella passeggiata lungo le mura “dell’amore”, con tanto di panorama mozzafiato.

Castiglione d’Orcia, coi suoi Horti Leonini; e Rocca d’Orcia, con l’antica Torre di Tentennano, uno dei punti più panoramici sulla valle.

La Cappella della Madonna di Vitaleta – tra Pienza e San Quirico d’Orcia -, uno degli scorci valdorciani più fotografati in assoluto. Luogo incantato, in mezzo a distese di grano d’un colore diverso in ogni stagione.

L’Abbazia di Sant’Antimo, nei pressi di Montalcino, tra le chiese romaniche più suggestive della Toscana. Luogo mistico in cui si possono ancora ascoltare i canti gregoriani.

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L'interno della Abbazia di Sant'Antimo in Val d'Orcia

Bagno Vignoni e la sua Piazza delle Sorgenti, una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che conserva intatta da secoli una sorgente di acqua termale, fin dall’epoca romana privilegio e godimento di re, papi e imperatori.

Montalcino, cittadina conosciuta in tutto il mondo grazie al famoso Brunello; e Monticchiello, bellissimo borgo medioevale senza tempo, dove ogni anno, in estate, si tengono le rappresentazioni del rinomato “Teatro povero”.

I Bagni San Filippo e le loro impressionanti formazioni calcaree, di cui una in particolare, la Balena Bianca, vale da sola il viaggio.

Infine la leggendaria Rocca di Radicofani, rifugio blindato del mitico Ghino di Tacco, il Robin Hood “de noartri”, che dopo aver tagliato la testa all'”ingiusto giustiziere” di suo padre e suo zio, il giudice Benincasa, la espose ai quattro venti, ben visibile sulla Rocca, come monito. Dal possente mastio oggi si gode una meravigliosa vista sulla Val d’Orcia, sul Monte Amiata e sulla val di Chiana.

Scopri a pagina 3 la terza idea per viaggiare in Toscana

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