Tra le molte eccellenze formative della Toscana, troviamo l’Accademia Navale di Livorno, uno dei fiori all’occhiello della Marina Militare italiana. Insieme all’Ammiraglio Comandante Pierpaolo Ribuffo e il Capitano di Fregata Alberto Pecchia, abbiamo avuto l’onore di fare un tour all’interno di questa bellissima struttura, piena di storia, orgoglio e tradizione.

Accademia Navale di Livorno: il fiore all’occhiello della Marina Militare

“I nostri allievi sono dei giovani normali e speciali allo stesso tempo’ racconta con orgoglio l’Ammiraglio Comandante Pierpaolo Ribuffo, la massima autorità all’interno dell’Accademia Navale di Livorno. Etica, arte del comando, spirito critico, oltre ad una solida preparazione universitaria costituiscono le fondamenta per formare i Comandanti del futuro capaci di assumere, in qualsiasi circostanza, il controllo degli eventi ed affrontare le sfide marittime del nostro Paese.

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Gli Ufficiali di Marina difendono gli interessi marittimi nazionali ovunque essi siano: si tratta di un compito estremamente impegnativo e fondamentale, per una Nazione marittima quale è l’Italia. Sono leader, capaci di operare con professionalità e spirito di adattamento in molteplici contesti, per la sicurezza e a beneficio della collettività. Divise bianche e blu, giovani ragazzi che hanno scelto di intraprendere una carriera ad alta specializzazione, in un ambiente lavorativo in cui ogni persona è un elemento importante di un meccanismo perfetto.

Dentro l’Accademia Navale di Livorno

L'Accademia Navale di Livorno è uno dei fiori all'occhiello della Marina Militare, oltre ad essere un'eccellenza per la formazione in Toscana.

Il varco di San Jacopo segna l’inizio di un percorso affascinante a cui accedo da Viale Italia. L’ingresso si sviluppa lungo il Viale dei Pini che attraverso fino a raggiungere il Palazzo Studi dove mi accoglie, in un’organizzazione perfetta, il Capitano di Fregata Alberto Pecchia e poco dopo ci raggiunge, in una accogliente sala riunioni, l’Ammiraglio Comandante Pierpaolo Ribuffo. Con fare garbato ed autorevole mi racconta la storia, i valori, le regole e le scienze marittime, un insieme di qualità necessarie per intraprendere la carriera di Ufficiale della Marina Militare, fra tradizione e innovazione.

Lo storico istituto di formazione dell’Accademia Navale di Livorno si sviluppa su un complesso che comprende 58 edifici, in 215.000 mq, lungo 1 miglio di costa e 1.420 persone impiegate, tra cui circa 600 frequentatori. Erede delle scuole navali preunitarie e delle Repubbliche Marinare, fu fondato nel 1881 beneficiando della vicinanza con la prestigiosa Università di Pisa, dell’agevole accesso al mare e di una posizione centrale rispetto all’estensione del Regno d’Italia. Da allora forma tutti gli Ufficiali di Marina, selezionando, istruendo ed educando i giovani allievi secondo valori morali, principi etici e conoscenze navali e marittime.

Studiare all’Accademia Navale di Livorno

L'Accademia Navale di Livorno è uno dei fiori all'occhiello della Marina Militare, oltre ad essere un'eccellenza per la formazione in Toscana.

L’Accademia Navale di Livorno è affascinante, ma dura ed impegnativa per i suoi frequentatori. I requisiti per l’ammissione sono molto rigidi, i percorsi estremamente selettivi ed impegnativi dal punto fisico e psicologico. Il concorso costituisce quindi una grande occasione per i giovani che vogliono intraprendere una carriera per la quale sono necessarie motivazione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di applicazione, resistenza fisica e mentale, assieme a un marcato desiderio di voler servire il Paese sul mare.

I frequentatori seguono un percorso di studi universitario per il conseguimento della laurea magistrale a seconda del corpo di appartenenza. Gli Ufficiali di vascello, i futuri comandanti di navi, sommergibili, reparti anfibi o gruppi di volo, seguono il corso di laurea in “scienze marittime e navali”; gli Ufficiali del genio della Marina, a seconda delle specialità interne al corpo assegnate, frequentano uno dei seguenti corsi “Ingegneria delle telecomunicazioni”, “ingegneria navale” o “ingegneria civile ed ambientale”; gli allievi del corpo di commissariato seguono il corso di laurea in “giurisprudenza”, quelli del corpo sanitario il corso di laurea in “medicina e chirurgia” e, infine, gli allievi del corpo delle capitanerie di porto quello in “scienze del governo ed amministrazione del mare”.

La formazione è a 360 gradi e comprende anche discipline sportive – atletica, pallacanestro, pallavolo, combattimento corpo a corpo, equitazione, canottaggio, rugby, nuoto, tiro di precisione – tutte obbligatorie, oltre che attività professionali a spiccata vocazione marinaresca, come la vela, il brigantino, il tirocinio di manovra e il simulatore di plancia.

Scambi con l’estero per rafforzare la cooperazione internazionale

L'Accademia Navale di Livorno è uno dei fiori all'occhiello della Marina Militare, oltre ad essere un'eccellenza per la formazione in Toscana.

L’Accademia Navale di Livorno si proietta anche in un ambiente formativo internazionale attraverso lo scambio di allievi con gli omologhi Istituti esteri, in occasione delle campagne navali estive, di eventi sportivi e seminari, ma anche con l’accoglienza di allievi stranieri, che seguono l’intero percorso formativo pluriennale assieme ai frequentatori italiani. Attualmente ben 56 frequentatori stranieri provenienti da 12 Nazioni seguono i corsi normali con gli allievi italiani, condividendo per cinque anni le stesse esperienze, la stessa formazione e contribuendo a rafforzare così la cooperazione tra i rispettivi Paesi di appartenenza.

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Sempre in ambito internazionale, l’Accademia Navale di Livorno ha assunto la leadership del progetto denominato International Naval Semester, che mira a istituire un semestre comune standard tra le Accademie Navali Europee, al fine di conferire ai frequentatori, nello stesso momento e nella stessa lingua (in Inglese), le medesime competenze e i medesimi crediti formativi universitari.

L’iniziativa si sviluppa nella più ampia cornice del Programma Erasmus e in particolare dell’European Security and Defence College. L’obiettivo dichiarato è di contribuire a formare i leader navali europei del futuro, esponendoli ad un ambiente internazionale sin dall’inizio della loro formazione.

Con l’augurio di mare calmo e venti favorevoli a tutti, un ringraziamento speciale va all’Ammiraglio Comandante Pierpaolo Ribuffo, al Capitano di Fregata Alberto Pecchia e a tutto lo staff.

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Crediti fotografici: Archivio di Stato – Marina Militare Italiana
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