Al tramonto, sull’Arno, con I Renaioli: romanticismo allo stato puro

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Vivi un’esperienza unica a Firenze: una gita in barca sull’Arno al tramonto con l’Associazione I Renaioli. Scopri la magia della città dall’acqua

1 / 4 – In navigazione sull’Arno insieme all’Associazione I Renaioli

Navighiamo sull’Arno in una splendida serata di fine maggio

Serata di fine maggio assolutamente ideale: fresca, limpida, senza vento. L’Arno una tavola. Il sole scende piano all’orizzonte a ovest, proprio davanti a noi, come seguisse il corso del fiume e volesse spegnersi nell’acqua. Dietro, il Ponte alle Grazie; di fronte, il Ponte Vecchio che si approssima lentamente. Nel mezzo noi, sulla barca spinta dalla sapiente “stanga” (pertica), tra le due spallette dell’Arno più o meno equidistanti. Prospettiva inedita e suggestiva d’una città che non finisce mai di stupire e che si ripropone nuova ogni giorno grazie alla magia della sua arte immortale e della sua ineffabile bellezza classica.

Antonio Bellacci, Presidente dell’Associazione I Renaioli, ci spiega com’è nata questa bellissima idea

Accanto a noi Antonio Bellacci, Presidente dell’Associazione I Renaioli, fondata nel 95: “È un’idea nata negli anni ’80 – ci racconta –,  quando ci siamo resi conto che l’antico mestiere dei renaioli stava scomparendo, e con loro anche le barche”.

Così hanno recuperato le barche originali dei renaioli – quelle su cui stiamo navigando insieme a un altro gruppo che ci affianca -, le hanno restaurate e le hanno convertite a un turismo fluviale, potremmo definirlo. Il tragitto inizia da una banchina sistemata poco dopo il Ponte alle Grazie – il ponte religioso delle antiche suore murate -, sotto la vecchia Porticciola, punto di sbarco dei tronchi che giugevano dal Casentino, così come di scarico della rena recuperata in Arno dai renaioli stessi.

Continua a navigare con noi sull’Arno insieme a I Renaioli: vai a pagina 2

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany