16 Aprile 2018 2018-09-14T12:01:30+02:00 Alberto Lagomarsini, il musicista toscano approdato in RAI TuscanyPeople Stefania Bacchini Share: Alberto Lagomarsini è un musicista cantautore toscano che è diventato famoso per alcuni tormentoni tipo Bobo gol, usato per anni nella trasmissione RAI “Quelli che il calcio…”. Lo abbiamo intervistato e ci ha raccontato progetti attuali e futuri. Alberto Lagomarsini, il musicista toscano tra Rai e Mediaset “Te la ricordi la canzone Obabaluba di Daniela Goggi?” Così inizia l’intervista. Lui fin dalle prime battute ti strappa una risata, è incontenibile. Oggi parliamo con Alberto Lagomarsini, cantautore, nato nel 1967 a Carrara, noto come autore di diversi tormentoni quali “Bobo gol”, usato per molti anni nella trasmissione “Quelli che…il calcio” di Rai 2 e “Contigo cha cha cha” cantato da Estrella, divenuto uno degli “stacchetti” di “Striscia La Notizia” nel 2001 e si è posizionato ai vertici delle classifiche dei singoli più’ venduti di quel periodo. Partiamo quindi dalle origini artistiche di Alberto Lagomarsini: quando hai scoperto la magica alchimia di note e parole? Allora, i miei mi ricordano che la prima cosa che ho detto non è stata ‘mama’ o ‘baba’ ma una canzone dell’epoca…Canticchiavo un successo di Tom Jones ‘Delilah’, quindi già da piccolo. Mi è sempre piaciuto… mi mettevo a 4 anni gli occhialini scuri e la mia chitarrina e cantavo ‘che sarà, che sarà della mia vita chi lo sa…’ come Josè Feliciano. Come hai iniziato ad interessarti alla musica? A 8 anni suonando uno strumento un po’ bistrattato, la fisarmonica. Il mio fisico era esile, me la portava mio zio. Poi a 16 anni ho iniziato a studiare pianoforte. Ci ho messo un anno per dirlo a mia mamma, che io Alberto Lagomarsini volevo fare il musicista. ‘Un po’ di Lago’ è il tuo ultimo CD. Sei soddisfatto? Sì, molto. Corono un piccolo sogno, tra le tante cose che ho fatto un album solista, firmato solo da Alberto Lagormasini non l’avevo mai fatto. “Scappa con me” è un brano scritto a quattro mani con Vladi Tosetto (autore di “Come saprei” di Giorgia e “Stella gemella” di Eros Ramazzotti). Lui è un grande maestro. E’ uno dei brani che rappresenta una parte di Alberto Lagomarsini. Ho diverse sfaccettature, in questo caso è una canzone melodica, d’amore. Sicuramente mi ero preso, non mi ricordo chi fosse… ! (Ride). Grazie alla tua voce sei diventato un popolare cantautore toscano. Qual è la canzone a cui sei più affezionato? Io spero la prossima. Ce ne sono tante … direi ‘Oui, Je suis un profiterole’, una canzone che ha 25 anni, ho vinto il premio Rino Gaetano, la cosa bella è che ero su Rai Uno. Un altro brano a cui sono molto legato è “Contigo cha cha cha” uscito nel 2001, un brano dance latino. Ha avuto successo, è stato in TOP20, classifica italiana, poi è diventato ballo di gruppo, in tutto il mondo, addirittura anche in Malesia! Hai mai sognato di diventare famoso? Tutti i giorni! E’ normale ma non è la priorità…è logico che se hai un po’ di visibilità poi desideri di avere tanto successo. Una delle molle che mi spinge a fare questo lavoro, questo percorso, è il fatto che una persona lontana da me anche 1.000 km possa ascoltare una canzone firmata Alberto Lagomasini e stare meglio, è la gratificazione più bella che qualche volta sono riuscito ad avere. Come definiresti la tua evoluzione musicale? Sicuramente spero di essere migliorato sia come autore che come musicista, vista l’esperienza che ho maturato in questi anni. Ha avuto la fortuna di lavorare con gente molto più brava di me, significa che hanno creduto in Alberto Lagomarsini. Hai mai dedicato canzoni ai tuoi genitori o ai tuoi figli? Indirettamente sì, tutti i miei lavori li dedico a chi mi vuole bene. Ai miei figli ho dedicato una ninna nanna che sarà pubblicata nel prossimo album. L’ho scritta pochi mesi dopo la loro nascita . Sarà inclusa nel prossimo album. Com’è nata ‘Dimmi che m’ami’? E’ stata l’ultima canzone che ho scritto, al testo ha collaborato anche Elena Cirillo, corista e violinista di De Gregori. E’ nata in un periodo in cui mi sembrava di essere innamorato e quindi è nata questa melodia, molto dolce. Poi però lei non me l’ha detto (ride)! Inizialmente la canzone si chiamava ‘Un pianoforte ed un violino’ poi pochi giorni prima abbiamo cambiato il titolo, questo prende è molto più…catchy Quali strumenti suoni? Pianoforte, chitarra, fisarmonica. Ti è mai capitato di stonare? Certo, altroché…anche perché essere intonato non è solo un fatto naturale o di studio è anche un fatto di concentrazione. Se suono dal vivo magari sono più concentrato sullo strumento, quindi sono più disattento sul canto. Cosa provi quando canti? Tante emozioni, Ma l’emozione che io, Alberto Lagomarsini, provo maggiormente è quando scrivo una canzone e poi la suono e la canto. Come quando vedi nascere tuo figlio, dalle prime poppate fino a vederlo adulto. Quali generi musicali ascolti? Tutti, da Mozart a Sfera Ebbasta. Tre cantanti preferiti di Alberto Lagomarsini I tre cantanti preferiti di Alberto Lagomarsini…vediamo…:primo in assoluto Billy Joel, poi i Beatles, Lucio Battisti, che secondo me è stato un genio. Con quale cantante italiano ti piacerebbe duettare? Non saprei…Gianna Nannini, è una che mi ispira. Un’artista a tutto tondo, toscana come me, una grandissima cantautrice. Pur non essendo così intonata ma ha un gran carisma, una personalità, un modo di cantare così grintoso e viscerale che ti cattura. Mi piacerebbe anche Dolce Nera, che ho conosciuto e sono entrato subiti “in sintonia “ con lei parlando di musica. Come trovi nuove idee musicali? Stando sempre con le orecchie e gli occhi attento a tutto ciò che mi circonda e che succede, da tutto, dai fatti che succedono in Italia e nel mondo alle ultime produzioni musicali. C’e un brano che ho scritto per Yu Yu nel 2005 nato mentre sentivo una canzone al ristorante. Talvolta l’ispirazione arriva da eventi completamente diversi che ti possono dare il là per una frase musicale, poi il mondo femminile qualcosa di bello lo fa venire in mente… tante volte anche semplicemente facendo un arpeggio o un esercizio al pianoforte, sono tante le fonti a cui attingere, anche inconsciamente. Pensa alla cultura musicale di certi artisti , come ad esempio Ivan Graziani. Il brano ‘Agnese dolce Agnese’ e anni dopo gli farà’ eco Phil Collins con il brano “ Groovy kind of love “, non sono nient’altro che la “ ripresa” melodica di una sonatina – studio del 1820 di Muzio Clementi. Sogno nel cassetto? Che la mia musica oltrepassi i confini dell’Italia per andare in giro in tutto il mondo. Come è successo per il primo brano dance ‘Night Is Alive’ firmato da me e cantato da Kora, uscito con l’etichetta EMI e distribuito in molti paesi europei, nel 1997. Qual è la tua opinione sulla musica oggi? C’è tantissima buona musica solamente che rimane insabbiata, sotto le viscere della terra, perché purtroppo tanta musica valida non viene promossa. Certe canzoni sono iper promosse fino quasi a ‘stuprare’ il consumatore che molto spesso non decide, “di testa e di cuore “ ma è solo molto influenzato da quello che propongono le emittenti radiofoniche o televisive. Ti piace Carrara, la tua città? Mi piace molto Carrara. Non mi piace com’e stata e come viene governata. Prima, come ora…non è cambiato nulla… Che cosa significa essere toscano per te? Significa essere aperto al mondo, vuol dire cercare di impegnarsi a far star bene le persone che ci vivono accanto, non solo familiari, anche amici, conoscenti. Cosa rende toscano un toscano!!! Vuoi sapere qualche cosa in più su Alberto? Facebook e Scappa con me Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreStefania BacchiniWeb Writer & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/alberto-lagomarsini/" width="100%" count="on" num="3"]