3 Dicembre 2023 2023-11-29T15:52:27+01:00 Andrea Ungar, Ambassador of Florence, e la sua battaglia contro l’ageismo TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: 2 / 4 – Prof. Andrea Ungar: l’oro del Prof. Antonini che risplende nel suo allievo E invece com’è arrivato alla gerontologia? “Io volevo fare il dottore, il medico che segue i pazienti a vita, rappresentare il loro punto di riferimento. E l’anziano è il prototipo standard per una cura continuativa, perché ha bisogno di qualcuno che lo prenda in mano e che lo gestisca a tutto tondo. Poi ero appassionato anche di cardiologia, tanto che sono sia cardiologo che geriatra, e si sa che uno dei grandi capitoli della patologia dell’anziano è la malattia cardiovascolare. Ma al di là di questo, a Firenze c’è una scuola gerontologica estremamente importante, e molto innovativa, dalla quale rimasi affascinato quando, negli anni 89-90 dovevo decidere cosa fare. La scuola, creata dal Prof. Antonini, disponeva della prima terapia intensiva nata in Italia, con una continuità di cura fino alla riabilitazione. E così lì sono entrato e lì sono rimasto. E adesso dirigo la stessa struttura ideata e creata dal Prof. Antonini.” Il Professor Antonini è un grandissimo nome della gerontologia internazionale “Sì. Parliamo del fondatore della gerontologia italiana. Tanto che la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, con sede a Firenze, di cui io adesso sono Presidente, è nata qua per sua volontà.” Facendo un parallelo tra lei e Chiara Azzarri, pediatra immunologa, premiata a sua volta al Florence Ambassador Award 2023, ossia tra due medici delle estreme fasi della vita di un essere umano, l’infanzia e la senilità, la domanda è: ci sono corrispondenze o analogie tra bambini e anziani? Si possono assimilare in qualche modo? “Assolutamente sì. Tanto che nelle mie relazioni sull’approccio geriatrico io porto il mio invito a creare un Meyer per gli anziani. L’anziano fragile dovrebbe essere ricoverato in un ambiente diverso: più bello e con più servizi, aperto ai parenti, con luci, refettorio, un cibo particolare ricco di proteine, cosa che ovviamente non abbiamo. Il problema è che viviamo in una società ageista, ossia l’anziano lo consideriamo molto meno. Al Meyer, ad esempio, nelle stanze c’è il letto per il bambino e quello per la mamma, e così nell’ospedale geriatrico dovrebbe esserci la possibilità di accogliere i parenti: io non posso dare la lettera di dimissioni a un bambino, ma spesso nemmeno a un anziano. Il parallelismo deriva quindi dalla necessità di una medicina diversa per entrambi, il bambino e l’anziano.” Prof. Andrea Ungar, il paladino dell’anti-ageismo: scopri tutto a pagina 3 Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/andrea-ungar-ambassador-of-florence-e-la-sua-battaglia-contro-lageismo/" width="100%" count="on" num="3"]