12 Luglio 2018 2021-08-31T18:16:41+02:00 Asciano, dalle Crete senesi con amore TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Esistono luoghi magici che quando d’inverno piove e fa freddo, quando la luce del sole latita e il cielo è una solida coperta grigia di nuvole distesa sopra la nostra testa, ricordiamo con un sospiro che è, insieme, una lieve nostalgia e un proposito, una promessa a noi stessi vagante nel pensiero rivolto alla primavera che verrà: ci tornerò. Di questi luoghi magici fanno parte le crete senesi. Al centro delle crete senesi sorge l’antico borgo di Asciano. Asciano, dalle Crete senesi con amore Il mito vuole che Asciano (mappa) sia stata fondata nientemeno che da Ascanio, figlio di Remo e fratello di Senio, a sua volta fondatore di Siena. L’archeologia ci dice invece che se gli iniziali insediamenti risalgono all’età del bronzo e alla prima età del ferro, è con gli Etruschi che questo territorio subisce una vera e propria colonizzazione che continua coi Romani fino all’alterno succedersi dei barbari. Breve storia di Asciano I principali resti, di tipo funerario, ascrivibili alla civiltà etrusca sono stati rinvenuti nel Tumulo del Molinello, in attività dal VII al I sec. a.C., e nella necropoli di Poggio Pinci, del V sec. a.C. Mentre per quanto riguarda la civiltà romana, è stato rinvenuto in via del Canto, presso una residenza privata, un variopinto mosaico pavimentale che doveva appartenere a un impianto termale o a una ricca villa d’epoca imperiale. Nonostante, nel corso dei secoli, abbia subìto varie occupazioni, Asciano continuò a evolvere sulle bianche terre, prima sotto i Longobardi, poi sotto i Franchi, poi sotto il governo dei conti Scialenghi, nel XIII secolo, per passare, in seguito alla battaglia di Montaperti, alla repubblica di Siena. Asciano, nel XV e XVI secolo, si arricchì di opere d’arte, soprattutto quando i Medici, nel 1554, presero il potere e il borgo fu ricompreso nel Granducato di Toscana seguendone le vicende. Le tortuose stradine di Asciano Asciano ha un impianto tipico medievale nelle cui stradine tortuose, nei cui canti, è piacevole perdersi. Sono da vedere Piazza del Grano, col suo Palazzo del Podestà e la bellissima fontana in travertino di Paolo Ghini, ma soprattutto il Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra Palazzo Corboli, in cui vengono conservati reperti antichi e opere d’arte risalenti ai secoli XIII-XVIII, provenienti dall’intero territorio comunale. Le opere d’arte di Palazzo Corboli Il museo trova spazio in un edificio appartenuto, fin dal ‘200, ai Bandinelli, antica e nobile famiglia senese. Arte sacra e decorazioni medievali si intersecano, così, agli occhi dei visitatori che possono godere di opere notevoli, come una Madonna col Bambino di Segna di Bonaventura, un Crocefisso ligneo di Giovanni Pisano, la splendida Natività della Vergine del “Maestro dell’Osservanza” (reale capolavoro del Quattrocento senese), lo straordinario Trittico di Rofeno di Ambrogio Lorenzetti, oltre a molti altri lavori interessanti, tra cui si segnala la Crocifissione di Bernardino Mei, ritenuto il maggiore pittore barocco senese. In alcune sale del secondo e terzo piano è possibile visitare la sezione archeologica contenente reperti che documentano come gli Etruschi abbiano popolato l’Alta Valle dell’Ombrone. Dai preziosi manufatti trovati nella necropoli del Poggione che testimoniano una sepoltura principesca (armi e fiaschette da viaggio, in bronzo, avori e rocchetti in bucchero), ai corredi funebri dell’imponente tumolo del Molinello (con rari esempi di scultura arcaica, tra i quali il più antico coperchio di sarcofago bisomo in pietra mai rinvenuto nell’Etruria settentrionale) fino ai corredi provenienti da cinque tombe della necropoli di Poggio Pinci, come urne in travertino e tufo, vasi in bronzo, specchi e oreficerie, ceramiche a figure rosse. Inoltre è molto interessante osservare la ricostruzione di una di queste sepolture, con le urne sistemate nella posizione in cui furono ritrovate alla metà del secolo scorso. Asciano, borgo toscano delle Crete senesi Da segnalare anche il Museo Cassioli, che costituisce l’unica sede, nella provincia, dedicata interamente alla pittura senese del XIX secolo. Meritano inoltre una menzione speciale la gotica Collegiata di Sant’Agata, in cui si distinguono la bellissima facciata e il tiburio interno, così come le deliziose chiesette di Sant’Agostino, San Bernardino e San Francesco. Se poi si capita ad Asciano nella seconda domenica di Settembre, allora si ha anche la fortuna di assistere al Palio dei ciuchi, la manifestazione più folcloristica e importante del luogo, in cui gli asini gareggiano per le contrade del paese. I figuranti delle 7 Contrade sfilano in costume (e acconciatura) medieval-rinascimentali: nobili, alfieri, tamburini, paggi, ancelle, armigeri e bambini seguiti dal ciuco, il barbaresco e il fantino. E alla fine vi aspetta una cena davvero luculliana. Nei dintorni di Asciano Se invece ci spostiamo nei dintorni, lasciandoci cullare dai paesaggi bianchi, ocra, lunari, meravigliosamente unici, delle Crete senesi, a soli 10 km dal borgo possiamo trovare la splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Fu fondata all’inizio del ’300 dal Beato Bernardo Tolomei, nobile senese che preferì abbandonare lusso e ricchezza per ritirarsi a una vita di solitudine e povertà. Mentre Rapolano Terme dista solo 9 km. Tutta la zona permette di fare rilassanti passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike e di raggiungere poggi e borghi circostanti o, per gli amanti di stazioni e ferrovie, di visitare le Crete senesi su un treno a vapore. È anche una delle mete ideali per chi ama la cucina semplice e genuina. Segnaliamo la Locanda AmorDivino, ad Asciano, ristorante ricavato in uno storico edificio di via Matteotti. Oltre al menù, presentato su una tavola in legno, è possibile che ci siano proposte extra, tutto naturalmente legato alla tradizione del territorio delle Crete senesi. Ottimo il rapporto tra qualità e prezzo. Il ristorante dell’Agriturismo Casale Ischieto, a Rapolano Terme, garanzia di una cucina tipica del senese, genuina e con ingredienti della terra e degli allevamenti del territorio. Il ristorante Sorbo Allegro, a Buonconvento, (30 min in auto), propone un interessante mix gastronomico tra tradizione e fantasia, con la sua filosofia del “Made in Italy only“, che li spinge a utilizzare prodotti locali a km0 così come i presidi “Slow Food”, sinonimi di altissima qualità e provenienza certificata. Buon Asciano a tutti. Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/asciano-crete-senesi/" width="100%" count="on" num="3"]