15 Dicembre 2019 2020-09-07T15:19:04+02:00 I grandi vini toscani spopolano alle grandi aste internazionali TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”, scriveva Goethe. E aveva ragione: il collezionismo del vino, infatti, sta andando alla grande, e le aste di vini sono un canale sempre più importante per appassionati e collezionisti che desiderino accaparrarsi grandi bottiglie quasi sempre appartenenti ad annate difficilmente reperibili sui canali tradizionali. Alle aste di vini in tutto il mondo spopolano i vini toscani Nella prima metà del 2019, seguendo i dati raccolti da Wine Spectator, dalle principali case d’asta sono state aggiudicate bottiglie per 233,8 milioni di dollari, l’11% in più di un 2018 già da record. Si tratta ormai di una tendenza mondiale che anche in Italia sta prendendo sempre più campo. E così, se da anni è sulla scena la casa fiorentina Pandolfini, o la Gelardini & Romani Wine Auction, unico player specializzato nel vino italiano, creato a Roma e ora di base a Hong Kong, nel tempo, per fare degli esempi, si sono affacciate realtà come Bolaffi, in partnership con Slow Wine, e, più di recente, Wannenes, insieme al Gambero Rosso (il cui primo evento è stato il 24 ottobre, nel debutto della “Roma Gambero Rosso Wine Weeks”). Ora nel mondo degli incanti enoici ha fatto il suo ingresso anche il Gruppo Finarte, nato nel 1959 per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Manusardi con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto e nella vendita di opere d’arte, che dopo 60 anni ha deciso di entrare nel mondo delle aste di vini, con debutto a novembre 2019. Le aste di vini in Toscana Ovviamente in tutto questo gran movimento di aste di vini d’élite non poteva mancare la Toscana e le sue grandi bottiglie di pregio. Un esempio? “Anamorfosi”, la creazione dell’artista sudafricano William Kentridge per la Vendemmia d’Artista 2015 Carisma della Tenuta Ornellaia. L’opera – composta da una bottiglia da 9 litri inserita in un cilindro d’acciaio appoggiato su un tavolo in cui sono raffigurate le etichette che si rispecchiano sul cilindro che Kentridge ha disegnato per la Tenuta di Bolgheri – è la decima vendemmia d’artista e la trentesima della Tenuta della Marchesi Frescobaldi. Un’idea di prezzo? L’opera “Celebrazione”, creata per la vendemmia 2010 da Michelangelo Pistoletto, fu battuta a Sotheby’s a 80mila sterline. Stavolta la base d’asta, sempre a Sotheby’s, per le bottiglie da 6 litri è stata “solo” di 12mila sterline, mentre per quelle da 3 litri (Jéroboam doppia Magnum), di 5/6 mila sterline. La memorabile asta di vini da Pandolfini a Firenze A Firenze, da Pandolfini, nell’aprile di quest’anno, si è tenuta una delle più importanti aste di vini della Toscana per un ricavato di 1 milione e 400mila euro. A Palazzo Ramirez Montalvo sono sfilati vini di altissimo livello, con la Toscana protagonista. Tra le migliori selezioni dei più grandi Châteu di Bordeaux, e una ristretta ma prestigiosa raccolta di whisky Macallan, hanno spiccato due verticali: quella completa di Sassicaia e quella di Masseto che hanno raggiunto rispettivamente le cifre di 15.312 euro e 10.290 euro. Nell’asta Pandolfini di ottobre, la più alta aggiudicazione per la Toscana, è stata di 15.925 euro per una verticale completa (dal 1968 al 2015) di 46 bottiglie di Sassicaia Tenuta San Guido. Sempre di Tenuta San Guido, una chicca per tutti gli appassionati collezionisti è stata la cassa in edizione limitata “Black Series” di 12 bottiglie del 2015 cedute per 4.165 euro. Ottima performance anche per 6 bottiglie di 6 vendemmie di Masseto che hanno quasi raddoppiato la stima chiudendo a 4.165 euro. 👉 Leggi anche: Masseto 2015 e Solaia 2015, nell’Olimpo di Robert Parker con 100 punti su 100 Buon esito anche per 5 bottiglie eccellenti di Brunello di Montalcino Case Basse Gianfranco Soldera del 2006 che hanno fermato la gara a 3.430 euro. Una menzione doverosa ai lotti di Le Pergole Torte Montevertine, che hanno raggiunto risultati straordinari, superando il 240% delle stime iniziali: in particolare una doppia magnum del 2013 è stata venduta per 2.082 euro, partendo da una base di 450 euro. Ottobre 2019, New York, Sotheby’s Wine Da Sotheby’s Wine a ottobre, sono state battute 12 bottiglie d’eccezione tratte dalle cantine personali di 12 aziende vitivinicole tra le più prestigiose del mondo. Jamie Ritchie, il presidente, ha presentato la cassa in edizione limitata di 12 vini contenuti in una cassetta di legno interamente fatta a mano con un rovere estremamente raro, le cui origini risalgono al 41 a.C.. Tra le 12 bottiglie figurano: Tenuta San Guido “Sassicaia” 1977 e Marchesi Antinori “Tignanello“ 1982. 👉 Leggi anche: Nesos, il vino dell’Elba che viene dall’antico mare della Grecia Aste di vini per piccoli appassionati E per gli esseri umani “un po’ più normali” che volessero partecipare alle aste di vini senza per questo dover stipulare un mutuo? Ad esempio, alle Aste Bolaffi 1 bottiglia de Il Decennale 2001, Poggio di Sotto + 2 bottiglie di Brunello di Montalcino 2008, Cerbaiona, sono stati venduti a 200€. Da Pandolfini, 1 bottiglia Terra di Lavoro Galardi 1999 + 1 bottiglia Saffredi Le Pupille 1997 + 1 bottiglia Casal Solengo Argiano 1997, parte da una base d’asta di 600€. Infine, lo sapete a quant’è stata venduta la collezione privata di vini (17.000 bottiglie) più preziosa di sempre? A 29,8 milioni di dollari. È accaduto quest’anno, all’asta di Sotheby’s a Hong Kong. Ma non è una storia per esseri umani normali. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 A lezione di vino naturale dal Professor Corino 👉 La Toscana che cambia il mondo: yes, we can 👉 Vini toscani famosi nel mondo: impressionante varietà d’eccellenza 👉 Il triumvirato rosa del Consorzio per la Tutela dei Vini di Bolgheri Sei un produttore di vino e vorresti maggiore visibilità? Scrivici Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/aste-di-vini-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]