29 Novembre 2024 2024-11-27T09:47:39+01:00 10 borghi della Lunigiana da vedere assolutamente TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Scopri quali sono i borghi della Lunigiana da vedere: i più bei paesi del territorio più a nord della Toscana, fatto di storia e natura Borghi della Lunigiana, antichi paesi nella verde terra toscana del nord I borghi della Lunigiana, la parte più settentrionale della Toscana, sono immersi in una verde terra circondata dalla maestosità delle Alpi Apuane e dagli Appennini settentrionali. Un territorio affascinante, mix tra una natura spesso ancora selvaggia e una storia millenaria di grande interesse. La Lunigiana si estende su un territorio collinare e montuoso, ricco di verdi valli, fiumi, torrenti, panorami spettacolari. La sua posizione strategica tra Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna l’ha resa nei secoli un crocevia di culture e tradizioni. Le sue radici affondano nella preistoria, tanto che le celeberrime ed enigmatiche statue stele ne sono un simbolo. I tanti castelli medievali di cui è disseminata, come il Castello del Piagnaro a Pontremoli, il Castello Malaspina a Fosdinovo, il Castello di Terrarossa, il Castello di Malgrate, e altri, narrano suggestive storie di feudatari, intense lotte di potere ed epiche battaglie. Ma noi oggi parleremo dei borghi della Lunigiana da vedere: ne abbiamo selezionati dieci per voi tra i più interessanti. Pontremoli, la capitale culturale della Lunigiana Tra i borghi della Lunigiana da vedere, Pontremoli ha radici che si perdono nell’antichità: evidenti le tracce risalenti all’epoca romana (quando era nota come Pons Tremolans). Ma è soprattutto il suo periodo medioevale ad aver lasciato un’impronta indelebile. Uno dei simboli più iconici di Pontremoli è il Castello del Piagnaro, imponente fortezza che domina il paese dall’alto di una collina. Risalente all’XI secolo, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sul paesaggio circostante. Al suo interno ospita il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, che conserva il più importante nucleo esistente di statue stele, ossia monumenti in pietra, di tipo antropomorfo, che rientrano nel fenomeno del megalitismo, comune alle popolazioni pre-protostoriche dell’Europa a partire dal III millennio a.C. Da vedere senz’altro la Concattedrale di Santa Maria del Popolo, la chiesa della Santissima Annunziata (interamente affrescata), la chiesa di San Geminiano, la spettacolare Villa Dosi Delfini, i palazzi nobiliari che si estendono attorno alla Piazza della Repubblica, il cuore pulsante del borgo. Pontremoli è anche una comunità viva che celebra le sue tradizioni e la sua cultura in vari modi: ogni anno, il borgo ospita il “Premio Bancarella”, uno dei più importanti premi letterari italiani. Questo evento attrae autori e appassionati di letteratura da tutto il paese e trasforma Pontremoli in un centro culturale vibrante. Per approfondire: Lunigiana: i territori svelati dell’antica diocesi di Luni Fivizzano, la più toscana delle città lunigianesi Seconda città della Lunigiana per abitanti (dopo Aulla, cuore economico e commerciale della regione), Fivizzano fu governata dai Malaspina fino al 1477, poi passò a Firenze a cui fu legata a filo doppio: ecco perché nel centro storico i palazzi ricordano quelli del capoluogo toscano, ed ecco perché si trovano disseminati lungo le strade i simboli medicei, tanto che la piazza principale del borgo si chiama Piazza Medicea. Tra i borghi della Lunigiana da vedere, Fivizzano è un autentico rifugio per amanti della storia, della cultura e della bellezza. Uno dei suoi tesori più notevoli è il Castello di Verrucola, imponente fortezza che domina l’omonima frazione e le valli circostanti. Questo castello ben conservato rappresenta un simbolo tangibile della storia medievale della regione. Interessanti anche la chiesa dei Santi Jacopo e Antonio, la principale del centro di Fivizzano, di origini medievali, che presenta un grande stemma mediceo in facciata e ospita una Resurrezione di Lazzaro di Pietro Sorri; e il Museo di San Giovanni, allestito nell’omonima chiesa, che custodisce opere di artisti toscani rinascimentali come Zanobi Machiavelli, Andrea Guardi e altri. Per approfondire: Le mille e una…frazione di Fivizzano in Lunigiana Fosdinovo e lo scenografico Castello Malaspina Tra i più celebri borghi della Val di Magra, Fosdinovo, col suo impianto medievale perfettamente riconoscibile, fu capitale del marchesato dei Malaspina (1355-1797) che risiedevano nello scenografico, omonimo castello, struttura maestosa, e soprattutto visitabile, che domina il paesaggio circostante. La storia di Fosdinovo cresce lungo i secoli, anche se è il periodo medievale che gli conferisce il suo carattere distintivo. Inoltrandosi nelle sue strade tortuose c’immergiamo in un’atmosfera ricca d’intimità e tradizione. Le case in pietra dai colori caldi, gli archi pittoreschi e le piazzette tranquille rappresentano un viaggio visivo nel passato. Senz’altro da vedere la bella chiesa di San Remigio, e in special modo l’Oratorio dei Bianchi, che si distingue per la sua straordinaria facciata rinascimentale interamente realizzata in marmo. Mulazzo, antico feudo malaspiniano Mulazzo è un incantevole borgo che abbina storia millenaria, panorami mozzafiato e autenticità. Antico feudo malaspiniano, è nota per aver ospitato Dante Alighieri durante il suo esilio e anche per essere stata capitale di uno staterello autonomo che durò dal 1550 al 1776. Nella frazione di Lusuolo si ammira uno dei castelli più belli della Lunigiana, il Castello di Lusuolo, mentre nel centro si visitano la chiesa di San Martino, dotata di campanile a vela (elemento raro per le chiese di questa zona toscana), e il Museo Dantesco Lunigianese, dedicato alla permanenza del Sommo Poeta in Lunigiana. Senza dubbio uno dei borghi della Lunigiana da vedere. Bagnone, incantevole perla medioevale Questo borgo dal fascino senza tempo sorge su un monte che s’innalza vicino al torrente Bagnone. Il paese si divide in due parti: Gutula, la parte più alta, abbarbicata attorno al castello, caratterizzata da stradine ripide e vicoli tortuosi; e Borgo, la parte bassa, che si sviluppa lungo le sponde del Bagnone. Il suo territorio fu abitato fin dall’età della pietra, ma è soprattutto l’epoca medievale che lo caratterizza. Le case in pietra dalle tonalità calde e gli archi suggestivi rimandano a un’epoca in cui i cavalieri erranti, le fiere e le avventure erano pane di tutti i giorni. Uno dei picchi di Bagnone è il suo maestoso castello. Erto sulla sommità del colle su cui sorge il borgo, offre panorami spettacolari sulla valle circostante. Risalente al Medioevo – anche se di medievale resta solo la torre: la struttura fu poi trasformata in una dimora signorile della famiglia Ruschi-Noceti -, offre una delle immagini da cartolina più note e amate della Lunigiana. Filetto, e sembra di essere in un film sul Medioevo Filetto è forse il borgo della Lunigiana che ha mantenuto al meglio il suo aspetto antico, tanto da essere luogo privilegiato di rievocazioni storiche. A poca distanza da Villafranca in Lunigiana, nacque come villaggio fortificato – il nome deriva dal greco filaktérion, “luogo fortificato” – per difendersi dalle incursioni dei longobardi, tra il VI e il VII secolo. Attraversate le due porte monumentali, si visitano la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, il Palazzo dei Marchesi Ariberti, il Convento dei Frati Ospitalieri e, poco fuori dal borgo, la Selva di Filetto, luogo mistico dove i Liguri Apuani, popolazione che abitava queste terre prima dei Romani, svolgeva antichi rituali per propiziarsi gli dei. Nella Selva, oggi parco ben tenuto, sono state ritrovate numerose statue stele che attestano la sua importanza culturale per gli antichi lunigianesi. Montereggio, il paese dei librai Piccolo borgo che conta solo qualche decina d’abitanti, ha una storia molto affascinante, essendo noto come il paese dei librai: per tradizione, infatti, le famiglie di Montereggio da tempo commerciano in libri. Già all’epoca del Risorgimento esisteva un’importante consuetudine di vendita ambulante. I carbonari poi iniziarono a regalare opuscoli agli ambulanti stessi con la richiesta di diffonderli il più possibile. Nacque così l’idea di trattare libri, e da allora intere generazioni di librai ambulanti sono partite da questo borgo della Lunigiana alla volta del Nord-Italia esponendo il loro prezioso carico su apposite bancarelle: da cui deriva il nome del Premio Bancarella, nato nel 1952. Ad agosto il borgo si anima grazie alla Festa del Libro, appuntamento in cui i librai tornano a Montereggio. Un monumento nel centro storico ricorda l’epopea degli antichi librai. Virgoletta, la piccola fortezza Posta sul colle Vignale, Virgoletta è un altro borgo che ha conservato bene il suo aspetto originario: circondata dalle mura dell’antico castello a cui deve il nome (“Virgoletta” da “Verrucoletta”, ovvero piccola fortezza), spicca per le sue case in pietra, per il castello che sovrasta il borgo – inizialmente nato per scopi difensivi, poi diventato, a metà del Quattrocento, dimora gentilizia dei Campofregoso che tenevano il feudo di Virgoletta, e in seguito dei Malaspina -, per l’elegante chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al Quattrocento. Caprigliola, ex dominio mediceo Frazione di Aulla, ha origini medievali – nel 1185 divenne feudo dei vescovi di Luni -, ma fu durante il Rinascimento che conobbe il suo periodo più prospero. Come Fivizzano, anche Caprigliola era un dominio mediceo: passò ai fiorentini nel 1401. Nel 1556 il duca Cosimo I de’ Medici fece costruire attorno al borgo l’imponente cinta muraria che dall’alto la rende somigliante a una grande stella cometa. Nel paese, situato sopra una roccia a 161 metri sul livello del mare, si ammirano la Torre Rotonda, il Cassero di Enrico da Fucecchio, la chiesa di San Nicolò. Malgrate e il suo bellissimo castello Il castello di Malgrate, con la sua alta e slanciata torre circolare, è uno dei più belli e riconoscibili della Lunigiana. Il borgo si trova ai piedi del castello. Malgrate venne fondata nel Trecento dai Malaspina, e già nel 1351 veniva costituito il feudo di Malgrate, dal quale dipendeva anche Filetto. Il borgo è caratterizzato da due nuclei principali, uno medievale e uno seicentesco. Le sue stradine tortuose e le sue case colorate, insieme al suo castello, creano un’atmosfera da Lunigiana più autentica. Dove dormire e mangiare in Lunigiana: i nostri consigli Strutture ricettive: Castello di Pontebosio Luxury Resort: residenza nobiliare del XVII Secolo sapientemente ristrutturata e trasformata in un lussuoso Resort dotato di ogni comfort; Ca del Moro Resort: a Pontremoli, a margine del campo da golf, circondato da uno splendido parco, 26 camere, ristorante, bar, piscina e centro wellness; Locanda il Rustichello: a Mulazzo, accoglienza, buon cibo e semplicità; Hotel La Castellana, a Fosdinovo, un tempo villa settecentesca, è dotato di una bella vista panoramica sul mare e sulla piana di Luni e Serzana; La Pietra Hotel: un buon resort con piscina e idromassaggio, solarium, ristorante ed enoteca. Ristorazione Osteria della Luna: a Pontremoli, la cucina è una felice “fusion” tosco-emiliana; Osteria San Francesco e il Lupo: sempre a Pontremoli, condotta da Francesco Romiti, menu comunque ampio, variegato e gustoso; Il Cantinon, a Filattiera, posto genuino e ruspante in cui si rende onore a tutto il ricettario tipico della Lunigiana; Locanda de Banchieri Giacomo Devoto Ristorante, a Fosdinovo, fine dining, dove si esalta il territorio con guizzi creativi; Montagna verde, a Licciana Nardi, agriturismo che nel periodo autunnale propone il suo trionfo di castagne, mentre i testaroli ci sono sempre. Per approfondire: Un eco-weekend in Lunigiana: consigli per un viaggio sostenibile Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. Foto di copertina Federico Di Dio photography su Unsplash Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/borghi-della-lunigiana-da-vedere-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]