17 Giugno 2019 2019-12-13T15:39:36+01:00 Viaggio tra suggestive città e affascinanti borghi medioevali delle Colline Metallifere TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Cosa vedere nelle Colline Metallifere? Sicuramente i borghi delle Colline Metallifere sono tra le prime cose da citare se desiderate conoscere questa vasta area della Toscana, che comprende ben 4 delle sue 10 province. In viaggio tra i più bei borghi delle Colline Metallifere Raccontare quali sono i borghi delle Colline Metallifere non è facile perché si tratta di un territorio molto esteso che interessa ben quattro province: Pisa, Livorno, Siena e Grosseto. Significa altresì parlare d’un’area che si articola in 16 comuni sparsi tra le 4 province, quindi, per evitare di elencare una sterile lista di nomi, opereremo un focus sui centri che per qualche ragione spiccano sugli altri. Suvereto, uno dei più bei borghi delle Colline Metallifere Senza dubbio in provincia di Livorno si trova uno dei borghi delle Colline Metallifere da vedere: tra le colline e il mare della Costa degli Etruschi, brilla Suvereto, uno dei borghi più belli d’Italia. Le sue mura custodiscono tesori fatti da caratteristiche case in pietra, palazzi storici, chiese evocative e stradine medievali, mentre tutt’intorno si estendono sterminati boschi di castagni, querce e, logicamente, sugheri, da cui il nome della località. Alta, imponente, fuori dalle mura – come per molti altri paesi della zona -, si eleva la Rocca Aldobrandesca, a testimonianza dell’antico insediamento medievale. Dentro la cinta delle mura si trovano la chiesa romanica di San Giusto, affiancata da un museo che conserva quadri, paramenti e statue, e la Chiesa della Madonna di Sopra la Porta. Tra le strutture religiose si fa notare, sopra un poggio, il convento di San Francesco, col suo bel chiostro duecentesco in cui, soprattutto d’estate, è possibile assistere a concerti e spettacoli. Sempre in città è interessante il Museo della bambola, un vero e proprio museo della storia del gioco. Leggi anche: Colline Metallifere, fantasmagoria di bellezza nel segno della storia I borghi delle Colline Metallifere in provincia di Grosseto Senza dubbio, però, le città e i più bei borghi delle Colline Metallifere si trovano nella provincia di Grosseto, là dove gli Aldobrandeschi, padroni della zona per molti secoli, hanno lasciato la loro indelebile impronta. Massa Marittima Cominciamo con la perla più grande delle Colline Metallifere grossetane: Massa Marittima. Situata su una delle propaggini meridionali del rilievo, quella che domina la sponda sinistra del fiume Pecora, il centro storico di Massa Marittima è racchiuso dentro una cinta muraria ben conservata. Straordinaria la piazza centrale, quasi una forma metafisica, con la bella cattedrale di San Cerbone posta addirittura in diagonale rispetto a tutti gli edifici principali: il Palazzo del Podestà, quello del Comune, la Loggia del Mercato e, poco più in là, la Zecca e la Fonte Pubblica. Proprio la Fonte Pubblica, o Fonte dell’Abbondanza, racchiude un eccezionale affresco venuto alla luce nel 1999 e raffigurante l’Albero dell’Abbondanza, ossia un grande albero da cui pendono venticinque membri maschili che due donne si accapigliano per raccogliere. Secondo la principale interpretazione, l’affresco – datato tra il 1265 e il 1335 – avrebbe avuto funzione apotropaica al fine di ottenere abbondanti raccolti. Da non perdersi, nella città alta, costruita nel periodo di dominazione senese, la poderosa fortezza con la Torre dell’Orologio. Gavorrano Da Massa Marittima si può facilmente raggiungere un altro dei più bei borghi delle Colline Metallifere in provincia di Grosseto: Gavorrano, centro medievale adagiato sul fianco del Monte Calvo, da cui è possibile ammirare un paesaggio che spazia dal mare alla collina. Gavorrano fu importante centro minerario e sul suo territorio sono ancora visibili le cave di pietra e le strutture per l’estrazione e la lavorazione dei minerali. Alcune delle vecchie miniere sono state convertite in un vasto complesso museale: il Parco Minerario e Naturalistico di Gavorrano, parte del più esteso progetto del parco delle Colline Metallifere. Leggi anche: Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Amministratrice del paese fu, nel XIII secolo, la nobile famiglia dei Pannocchieschi, a cui apparteneva il Conte Nello che, si narra, uccise la moglie senese, Pia de’ Tolomei, come ci ricorda Dante nel Canto V del Purgatorio: “Ricorditi di me, che son la Pia / Siena mi fè, disfecemi Maremma”, tanto che ogni agosto, nel centro storico, ha luogo la rappresentazione, in costume medioevale, del “Salto della Contessa”, dato che una delle varianti della leggenda vuole che la donna sia stata spinta giù da una torre. Sbandieratori, palio equestre e una rappresentazione teatrale fanno da contorno a un evento tutto da gustare. Cosa vedere nei dintorni di Gavorrano Per chi ha un po’ più di tempo, nell’area sono assolutamente da visitare Caldana, Ravi, Giuncarico e la Rocca di Castel di Pietra, immersi nella natura incontaminata, coi loro suggestivi scenari medioevali arricchiti da imponenti cinte murarie. Interessante anche Bagno di Gavorrano, antico borgo termale, e oggi centro vitale del comune. Roccastrada Tra i borghi delle Colline Metallifere da non perdersi è Roccastrada, nata su una singolare piattaforma di roccia trachitica. Feudo degli Aldobrandeschi fino ai primi del Trecento, in seguito il borgo passò sotto il dominio senese e quindi sotto la protezione dei Medici. Cosa vedere nei dintorni di Roccastrada Il territorio di Roccastrada è ricco di torri e borghi medievali, tra cui si distinguono Montemassi e Roccatederighi. Il primo si affaccia sulla pianura maremmana ed è raccolto intorno al castello degli Aldobrandeschi: di questo paese sorprendono soprattutto gli stretti vicoli scavati nella roccia. Il secondo, Roccatederighi, è un bellissimo borgo toscano che, mimetizzato fra scogli di trachite modellati dagli agenti atmosferici, ne segue, quasi calcificato, il profilo, dando un’espressione unica al paesaggio in cui è inserito. 👉Leggi anche: Aldobrandeschi e Maremma: uno storico, indissolubile, connubio Montieri Altro borgo delle Colline Metallifere in cui vale la pena fare un salto è Montieri che sorge alle pendici di un poggio coperto da boschi di castagni. Montieri possiede una cinta muraria medioevale in cui sono ancora visibili tre torri, mentre passeggiando fra le caratteristiche viuzze del paese colpiscono le tipiche case-torri del XIII secolo. Nella parte più elevata del borgo svetta il Cassero, cui erano annesse le antiche prigioni. In questa zona si trova anche il paese di Boccheggiano che ha difeso a lungo la sua vocazione mineraria e il cui paesaggio è impreziosito dalle Roste, imponenti cumuli di scorie di colore rosso. Da visitare anche i due borghi di Travale e Gerfalco. Scarlino Spostandosi verso la costa, sicuramente interessante è Scarlino, svettante su un poggio che domina la piana di Follonica e il mare. Questo borgo delle Colline Metallifere si sviluppò a partire dal XIII secolo come fortilizio degli Aldobrandeschi, tanto che il paese è sovrastato dalla rocca omonima. Il bel tratto di costa che si allunga nel territorio di Scarlino annovera tra le più belle spiagge di tutta la Toscana, come Cala Violina e Cala Martina. Da non perdersi, a pochi chilometri, gl’insediamenti etruschi di Vetulonia e Roselle. 👉Leggi anche: Marina di Scarlino Follonica Chiudiamo segnalando due tra i più importanti centri balneari della Toscana: Follonica e Castiglione della Pescaia; per essere precisi diciamo che se possiamo far rientrare Castiglione tra i borghi delle Colline Metallifere, sicuramente non possiamo definire “borgo” la città di Follonica. Follonica si trova al centro del golfo omonimo, compreso tra il promontorio di Piombino e Punta Ala, davanti all’Isola d’Elba. Grazie alla sabbia chiara della sua spiaggia e alla limpidezza delle acque è un’importantissima destinazione balneare, tanto da essere ribattezzata la “Rimini della Maremma”. Castiglione della Pescaia Castiglione della Pescaia – antico borgo di pescatori, nel cui pittoresco porto-canale ogni sera attraccano i pescherecci – è inerpicato su uno sprone del Monte Petriccio, ed è noto per le belle spiagge e le grandi pinete che proseguono fino a Marina di Grosseto, dove terminano con la magnifica Pineta del Tombolo. L’antico borgo medioevale è protetto da una notevole cinta muraria con tanto di torri, portali e un castello del XV secolo. Da non perdersi, a est del paese, la Riserva Naturale della Diaccia Botrona, un tempo Lago Prile. 👉Leggi anche: Diaccia Botrona, l’Eden nascosto tra canneti e salicornia Conosci l’area Colline Metallifere? Hai qualche suggerimento da darci? Vorresti che parlassimo di qualcosa in particolare? Scrivici. TuscanyPeople cerca belle storie da raccontare. Qualunque cosa tu sia, Agricoltore, Artigiano, Imprenditore, Locandiere, Oste, Viticoltore, narraci la tua. Siamo curiosi. Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/borghi-delle-colline-metallifere/" width="100%" count="on" num="3"]