Immerso nelle affascinanti Crete Senesi, Castelnuovo Berardenga è il paese più a sud della valle del Chianti. Ville, castelli, storia e cultura enogastronomica sono il fiore all’occhiello di un borgo tra i più belli della Toscana.

Castelnuovo Berardenga, borgo toscano senza tempo

Il Biodistretto del Chianti è un'area georgrafica votata alla produzione biologica e occupa il 30% di tutta la superficie agricola coltivata

Prima di entrare nel paese mi fermo e mi guardo intorno, cercando di immaginare questo territorio quando tutto ha avuto inizio. Il nome del paese deriva da Berardo, un nobile di stirpe franca che visse in questi luoghi intorno al X secolo. Castelnuovo Berardenga (mappa) è la meta di questo mio nuovo viaggio. Sono incuriosita da un paesaggio dove le colline lasciano delicatamente il posto alle Crete Senesi e dove il tratto iniziale dell’Ombrone si contende il territorio con l’Arbia. Uliveti, vigneti, sole e Siena all’orizzonte: il paesaggio è senza dubbio tra i più romantici della Toscana.

E pensare che un tempo qui era tutto mare! Non ci credete? Nel 2009 un gruppo di studiosi ha ritrovato alcuni denti di Chlamydoselachus anguineus. Un nome scientifico lunghissimo per una specie che ancora oggi fa paura: lo squalo. Simile all’anguilla, era lungo ben due metri e il ritrovamento dei suoi “dentini” aguzzi ha rivoluzionato l’idea della comunità scientifica sul Mediterraneo plicocenico toscano. Fino a quel momento si era sempre pensato che il bacino marittimo senese fosse basso e costiero. I denti dello squalo hanno in realtà rivelato che, magari proprio dove io oggi cammino tranquillamente, si aprivano vasti e misteriosi abissi marini.

La storia di Castelnuovo Berardenga

Quali sono le zone del Chianti? Qual è la differenza tra Chianti e Chianti Classico? Ecco qui tutto quello che c'è da sapere sul Chianti DOCG

Prima di entrare nel paese mi fermo e mi guardo intorno, cercando di immaginare questo territorio quando tutto ha avuto inizio. Il nome del paese deriva da Berardo, un nobile di stirpe franca che visse in questi luoghi intorno al X secolo. Nel corso dei secoli venne coniata l’espressione “terra Berardenga“, utilizzata per indicare i possedimenti della sua famiglia. Mentre mi sembra di vedere il via vai di nobili feudatari e contadini intenti al lavoro, penso che la posizione di questo borgo toscano è veramente invidiabile. Non è difficile pensare a quanta gola abbia fatto ai senesi questo territorio.

Istituito inizialmente come Vicariato, nel 1366 Castelnuovo Berardenga viene insignito come nuovo Castello di Siena. Un colpo gobbo che sarebbe servito a impedire le scorribande delle bande aretine e fiorentine che qui erano solite compiere razzie di ogni genere. Dopo alterne vicende, il paese entrò a far parte dei possedimenti dei Medici fino al 1777, anno in cui i 38 piccolissimi comuni della zona si fusero per dar luogo alla comunità di Castelnuovo Berardenga.

La battaglia di Monteaperti

Castelnuovo Berardenga: borgo toscano al confine tra Chianti Classico e Crete Senesi vicino a Montaperti, dove si combattè la famosa omonima battaglia.Foto ©www.wikipedia.org

Amici di TuscanyPeople, alzi la mano chi non ha mai letto queste parole :”..lo strazio ed il grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso“. Ebbene, Dante, il sommo poeta, stava descrivendo l’epica battaglia di Monteaperti, frazione di Castelnuovo Berardenga.

Nel 1260, Guelfi e Ghibellini duellarono in queste zone senza esclusione di colpi. L’esercito senese, guidato da Manfredi di Svevia, inflisse una sonora sconfitta ai Guelfi fiorentini. A ricordo dell’evento, sul cippo di Monteaperti è stata costruita in epoca romantica una piramide, oggi circondata da cipressi secolari, meta fino a qualche tempo fa di una fiaccolata organizzata per rievocare l’evento. Vi consiglio di visitarla. Il panorama qui sopra fa l’effetto del primo amore: annebbia la mente e fa galoppare il cuore!

Cosa vedere a Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga: borgo toscano al confine tra Chianti Classico e Crete Senesi vicino a Montaperti, dove si combatté la famosa omonima battaglia.

Venite con me alla scoperta di questo affascinante borgo toscano che comprende numerosi centri abitati, ognuno con un pizzico di quella storia verace che mi piace così tanto raccontarvi. Siamo a circa 20 chilometri da Siena. Il territorio dolce e sinuoso del Chianti lascia spazio alle Crete Senesi. I boschi e i dolci declivi delle colline incontrano la forza dell’argilla per un contrasto che lascia senza fiato. Entro nel paese. Il primo monumento che vi invito a visitare è la Propositura dei Santi Giusto e Clemente, in piazza Matteotti.

Questa è la Chiesa del paese, il punto di riferimento del castelnovini. Non vanta natali antichissimi perché è stata costruita nel 1843 dall’architetto Fantastici, ma la sua facciata è affascinante. All’interno sono conservate numerose opere d’arte.

Agli amanti dell’architettura medievale consiglio una visita alla Pieve di Santa Maria a Pacina, costruita nel 650. Ai più attenti non sfuggirà una rarità o forse un elemento unico al mondo: la torre a base circolare, ideata all’epoca per regalare maggiore stabilità all’edificio. Nella frazione di Bossi è invece possibile ammirare la Pieve di San Felice che custodisce opere d’arte risalenti al Seicento. A pochi chilometri da Gaiole in Chianti, si erge fiero il Castello di Brolio, appartenente alla famiglia Ricasoli e costruito nel 1141. Particolarmente pregevoli sono i giardini all’italiana e la singolare forma geometrica.

Il borgo di San Gusmè e il parco Sculture del Chianti

Castelnuovo Berardenga: borgo toscano al confine tra Chianti Classico e Crete Senesi vicino a Montaperti, dove si combatté la famosa omonima battaglia.Foto: ©www.chiantisculpturepark.it

Se siete amanti dei borghi toscani antichi, San Gusmè è la meta che fa per voi. I vicoli stretti e i palazzi antichi danno l’impressione di esser appena usciti da un libro di storia. Sembra di camminare sulle stradine di un presepe in miniatura! A 10 chilometri da Siena, tra Pieveasciata e Vagliagli, dopo una piacevole e caratteristica stradina bianca trovate, disteso su 7 ettari di bosco, il Parco Sculture del Chianti. Non mancate di visitarlo se amate l’arte site-specific. Artisti provenienti da tutto il mondo hanno creato delle opere fatte appositamente per essere inserite in questi luoghi. L’arte che abbraccia la natura, la interpreta e ne regala un risultato esteticamente perfetto a chi la osserva. Grande intuizione quella di Piero e Rosalba Giadrossi, i due fondatori del Parco!

Dormire a Castelnuovo BerardengaCastelnuovo Berardenga: borgo toscano al confine tra Chianti Classico e Crete Senesi vicino a Montaperti, dove si combatté la famosa omonima battaglia.

Vi do un indirizzo sicuro, miei attenti lettori di TuscanyPeople, amanti del bello declinato in ogni sua variante. La Certosa di Pontignano è un’antica dimora medievale, distante pochi chilometri da Siena. È un luogo perfetto per trovare ristoro dalla vita frenetica di tutti i giorni. L’architettura classica, a volte protagonista a volte spalla di giardini meravigliosi, dà vita a Chiostri spettacolari, come il Chiostro dei Conversi, una piccola perla di questa splendida Certosa.

Dove mangiare a Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga: borgo toscano al confine tra Chianti e Crete Senesi vicino a Montaperti, dove si combattè la famosa omonima battaglia

Se cercate la cucina toscana, quella verace e schietta come i suoi abitanti, vi basta una visita alla Taverna della Berardenga. Cucina casalinga, fortemente legata al territorio e il vino locale (e che vino!) sono i due fiori all’occhiello di questo ristorante. La Porta del Chianti a San Gusmè è perfetto per chi crede nella cucina fusion che parla esclusivamente italiano. Qui le ricette tipiche della Toscana incontrano la tradizione siciliana e danno vita a un’esperienza culinaria senza paragoni.

Per chi è alla ricerca di una cucina gourmet l’indirizzo è soltanto uno: Poggio Rosso. Situato all’interno di Borgo San Felice, è un ristorante che promette di stuzzicare i palati più raffinati con proposte che, grazie al sapiente mix di innovazione e tradizione, sanno parlare un solo linguaggio, quello dell’eccellenza. E se quello che cercate invece è un’atmosfera romantica condita da una cucina di qualità, vi suggerisco il Convito di Curina, splendida location affacciata sulle colline toscane.


Che passione la storia toscana! Ne abbiamo scritta molta e ancora molta ne scriveremo. C’è un periodo, un evento, un personaggio, una famiglia, di cui ti piacerebbe sapere di più? Faccelo sapere e ti accontenteremo.

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