Chef toscani: chi sono i più famosi?

2 / 3 – Chef toscani doc che fanno parlare di sé

Enrico Bartolini

Classe 1979, toscano doc, nato nella frazione di Castelmartini, nel comune di Larciano, in provincia di Pistoia, Enrico Bartolini è l’unico chef nella storia della Guida Michelin che è riuscito ad aggiudicarsi in un solo colpo ben quattro Stelle, due delle quali al ristorante che porta il suo nome all’interno del Mudec-Museo delle Culture di Milano.

La serietà, l’intuizione, la passione per il proprio lavoro e la voglia di migliorarsi lo hanno sempre spinto a distinguersi sia all’estero che in Italia. A 29 anni conquistò la sua prima Stella Michelin, a 33 anni la seconda, i Tre Cappelli de l’Espresso e le Tre Forchette del Gambero Rosso. In Toscana gestisce L’Andana, esclusivo resort in Maremma, a Castiglione della Pescaia, e continua a confermarsi come uno dei più importanti chef a livello internazionale.

Interno de La Trattoria di Enrico Bartolini, tra i ristoranti stellati 2020 della Toscana

Filippo Saporito

Nato a Siena da genitori siciliani, Filippo Saporito ha per tutta la vita alternato periodi all’estero a esperienze italiane, lavorando anche accanto a chef molto famosi, come Gaetano Trovato, che ne hanno influenzato la tecnica.

Chef e proprietario della stellata La leggenda dei Frati, nei giardini di Villa Bardini, a Firenze, la sua è una cucina pensata per trasmettere emozioni, ricordi e cultura dei luoghi e, grazie all’incontro con una solida rete di artigiani e produttori d’eccellenza, viene coltivato l’amore per la materia prima e la sua lavorazione. A illuminare il suo cammino in questi anni ben due stelle Michelin.

Filippo Saporito e colleghi al Chef Charity Night 2019

Marco Stabile

Marco Stabile, arrembante chef di Pontedera, ha lanciato la sua sfida fiorentina nella celebre location stellata di via dei Georgofili, Ora d’Aria, alle spalle degli Uffizi. Anche lui allievo di Gaetano Trovato, la sua cucina si caratterizza per uno spirito cosmopolita innovativo, innestato su una radice fatta di tradizione, di cultura, di famiglia, e amore per il proprio territorio. I suoi piatti sono testimoni belli e deliziosi di tutto questo, fatti di sapori che richiamano l’infanzia dello chef, ma carichi di contemporaneità e modernità.

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