2 / 5 – Duomo di Siena, tra sogno e realtà

Il nuovo grande progetto che mai giunse a compimento

Nel 1339, in un fase di particolare prosperità per Siena, si pensò a un ambizioso ampliamento del Duomo. Il progetto prevedeva la costruzione di un nuovo immenso tempio di cui l’attuale sarebbe divenuto il braccio corto trasversale. Sotto la direzione, prima di Lando di Pietro, e poi di Giovanni d’Agostino, i lavori cominciarono a spron battuto; la peste del 1348 però, in aggiunta ad alcuni crolli strutturali, portarono all’interruzione, nel 1357, di questo grande sogno, coltivato invano dai senesi. Ancora oggi, lungo l’attuale piazza Jacopo della Quercia, si possono scorgere i segni di quel grandioso progetto attraverso i basamenti delle colonne (inglobati nell’attuale Museo dell’Opera), e il celebre e rinomato “facciatone”, nuova e incompiuta facciata rivolta verso sud.

Il "Facciatone" del Duomo di Siena, la parte della Cattedrale senese rimasta incompiuta

Il Duomo come lo vediamo oggi

L’attuale edificio a croce latina si presenta con tre navate e la cupola dodecagonale che s’innalza all’incrocio tra i bracci. La facciata, principalmente decorata di marmo bianco, si può dividere in due parti: quella inferiore – corredata da un complesso ciclo di statue i cui pezzi originali si conservano nel Museo dell’Opera -, come già detto, si deve all’estro di Giovanni Pisano; la parte superiore fu invece progettata da Camaino di Crescentino, padre del famoso Tino di Camaino, tra il 1299 e il 1317. Questa zona avrebbe influenzato Lorenzo Maitani, architetto e scultore senese, quando pochi anni dopo se ne sarebbe ispirato per la facciata del Duomo di Orvieto.

La suggestiva e severa grandiosità dell’interno del Duomo di Siena viene esaltata dalla selva di piloni in marmo a strisce bianco-nere, i colori della città. Celebri artisti contribuirono alla decorazione dell’edificio, anche se molti di questi capolavori, soprattutto i dipinti su tavola a fondo oro, come la rinomata Maestà di Duccio di Buoninsegna, sono stati spostati nel corso dei secoli.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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