2 / 4 – Chiesette di campagna in Toscana: tutto il fascino nascosto del sacro

Pieve di San Leolino, a Panzano in Chianti

L’edificio risale al XII secolo, come si deduce dalle caratteristiche strutturali e stilistiche. In epoca medievale la chiesa ebbe grande importanza: da essa dipendevano 14 chiese suffraganee. Nel 1508 il suo patronato passò all’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova; mentre dal XVI secolo iniziarono i lavori di restauro e trasformazione che le donarono l’aspetto odierno.

Si tratta di una basilica a tre navate scandite da pilastri quadrangolari e coperta da capriate lignee. Nel XVI secolo fu costruito il portico in facciata, con colonne in arenaria, e il portale in pietra serena.
Da un portale collocato sulla parete destra si accede a un piccolo chiostro.

All’interno della pieve sono conservate numerose opere d’arte. La più antica è una lastra di arenaria, da considerarsi forse un pluteo, che viene usata come sostegno della mensa d’altare.
Due tabernacoli in terracotta invetriata, collocati presso l’altare, sono ascrivibili a Giovanni della Robbia.

Chiesa di San Leolino a Panzano in Chianti, Toscana

Pieve di Ponte allo Spino, a Sovicille

La Pieve di San Giovanni Battista, anche detta pieve di Ponte allo Spino, era una tappa della via imperiale che collegava la via Cassia all’Aurelia. Fu costruita dai monaci Vallombrosiani di Torri, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo e, seppure rimaneggiata nel tempo, ancora oggi conserva diverse caratteristiche che la rendono uno dei più suggestivi esempi di influsso francese a cui si mescolano arte e creatività locale.

Nel Duecento attorno alla chiesa sorsero un chiostro e una canonica per ospitare la vita collegiale del clero. Dalla fine del Quattrocento la pieve è stata scelta come residenza di campagna degli arcivescovi di Siena.

Costruita in tufo e in pietra calcarea, è costituita da tre navate, mentre sul lato posteriore presenta tre absidi. Inglobata nella struttura della chiesa c’è la torre campanaria, edificata in epoca antecedente. A circondare la pieve, numerosi elementi ed edifici: da un arco posto a destra dell’entrata si accede ai resti di un piccolo chiostro e a una costruzione su cui si aprono alcune bifore e una porta ad arco acuto. Oggi la pieve è ancora sede di messe e di celebrazioni di matrimoni.

Con le prossime 2 andiamo in Lunigiana e in Val d’Orcia: scoprile a pagina 3

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