2 / 4 – B&B in Toscana: imprenditoriali e non

Quali attività sono da considerarsi B&B in Toscana: imprenditoriali e non

A questo punto possiamo chiarire cosa intende la normativa toscana per B&B. Bene, secondo quando stabilito, si tratta di strutture ricettive costituite al massimo da 6 camere riservate alla clientela, con una capacità massima di posti letto disponibili non superiore a 12. Inoltre si devono rispettare delle misure specifiche: l’ospite deve disporre di alloggio, servizi essenziali (come quelli igienici, ad esempio) e della prima colazione.

Un aspetto importante da evidenziare riguarda il fatto che questo tipo di attività possa essere svolta in forma imprenditoriale o meno. Nel primo caso il titolare non è abilitato a gestire più di due B&B contemporaneamente nello stesso edificio. Invece, nel caso in cui l’attività non venga svolta in forma imprenditoriale, può essere esercitata solo nella casa in cui il proprietario ha la residenza o il domicilio. Ma, e questo è il grande vantaggio, non è necessario che il titolare sia in possesso di partita IVA, né è obbligato all’iscrizione presso il registro delle imprese. In entrambi i casi il proprietario può somministrare ai suoi ospiti alimenti e bevande.

In Toscana i B&B sono riconoscibili da un apposito contrassegno di identificazione assegnato dalla regione. I requisiti igienico sanitari e strutturali che si devono rispettare sono gli stessi previsti per le abitazioni private. I gestori di questo tipo di attività sono tenuti a segnalare l’arrivo degli ospiti al Sistema regionale del Turismo e, in aggiunta, sono costretti a segnalare alla polizia le generalità di chi alloggia presso la struttura.

Cosa si deve fare per avviare un B&B in Toscana? Vai a pag. 3

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Tommaso Baldassini Editore
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