Non vedete l’ora che torni la primavera per avere piante rigogliose e giardini lussureggianti? E’ questo il momento giusto per iniziare a produrre il compost per fornire alle nostre amate amiche verdi, nutrimento bio e non inquinante.

Compost, il nutrimento 100% bio per le nostre amiche piante

A tutti noi è capitato con l’arrivo della bella stagione, di voler “rinverdire” un angolo della casa, del balcone o del giardino e, come spesso accade, all’acquisto di qualche vasetto fiorito, magari a prezzi stracciati al supermercato, si affianca il movimento, quasi automatico, di caricare nel carrello anche un paio di sacchetti di terriccio pronto all’uso. Ma perchè non pensare di preparare tutto il necessario per le nostre piantine direttamente a casa?

L'autunno è il momento giusto per iniziare a produrre il proprio compost home made,il miglior cibo per le piante, scopriamo insieme come fare

La raccolta differenziata

La raccolta differenziata dei rifiuti è ormai una realtà consolidata in tutti i Comuni, e per quanto siano ancora vive in molti di noi le perplessità legate alla effettiva gestione “green” dei rifiuti, quello che è certo è che alcuni piccoli dettami, quale ad esempio la raccolta separata dell’organico, sono ormai entrati nella prassi per ciascuno (o quasi) di noi.

L'autunno è il momento giusto per iniziare a produrre il proprio compost home made,il miglior cibo per le piante, scopriamo insieme come fareTuttavia, se per pigrizia e comodità siamo abituati a buttare il nostro bene amato “sacchettino dell’organico” nell’apposito cassonetto, con tutti i problemi legati (specialmente d’estate) a cestini della spazzatura maleodoranti o sacchetti sin troppo biodegradabili che non reggono neanche un paio di giorni, chi ne ha la possibilità potrebbe iniziare a pensare di produrre del valido compost per il proprio giardino o per l’orto, direttamente a casa propria.

Come produrre il compost a casa

Ma in cosa consiste il compostaggio domestico? Fondamentalmente si tratta di creare un luogo in cui possano essere accumulati gli scarti di cucina oltre che gli sfalci dell’erba del prato o gli scarti delle potature, consentendo nel tempo, e senza impegno particolare da parte nostra, alla flora microbica di operare una lenta decomposizione di tali rifiuti, ottenendo così nell’arco di circa 6 mesi un concime scuro, omogeneo e, incredibile a dirsi, profumato di bosco.

L'autunno è il momento giusto per iniziare a produrre il proprio compost home made,il miglior cibo per le piante, scopriamo insieme come fareQuesto compost bruno e profumato, costituito al 100% da sostanza organica, rappresenta il miglior “cibo” che potete offrire alle vostre piante, sia a quelle in vaso che hanno a disposizione un volume di terra limitato, sia a quelle dell’orto che oltre ad avere molte esigenze devono compiere il loro intero ciclo di crescita e produzione in pochi mesi.

Compost home made, il miglior cibo per le piante

Il compost home made può essere effettuato in condizioni varie, creando ad esempio un vero e proprio cumulo oppure utilizzando una compostiera. A questo proposito è utile sapere che il Quadrifoglio, ovvero l’Azienda che si occupa della gestione dei rifiuti a Firenze e provincia, mette a disposizione dei cittadini delle bellissime compostiere che possono essere ritirate gratuitamente previa prenotazione al loro numero verde, e non solo: il ritiro della compostiera dà anche diritto ad uno sconto, variabile in base al Comune di residenza, sulla tassa relativa ai rifiuti…meglio di così?!?!

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Dove produrre il compost home made

Bene, una volta scelta la modalità con cui si vuole gestire questa piccola produzione casalinga di compost, è indispensabile scegliere il luogo adatto: la compostiera o il cumulo dovranno essere infatti posizionati in un luogo areato, drenato e possibilmente non in pieno sole. Il posto ideale sarebbe sotto la chioma di un bell’albero a foglie caduche, che offra ombra d’estate, ma lasci passare aria e luce durante l’inverno.

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Un mix eterogeneo

E’ importante anche ricordare che i batteri che effettuano la “magia” della trasformazione degli scarti sono organismi aerobi, ovvero necessitano di Ossigeno per poter lavorare e vivere adeguatamente. Non dovremo quindi fare un cumulo troppo compatto e troppo umido: l’ideale sarebbe alternare agli scarti di cucina anche ramaglie sottili e materiale secco come foglie, cortecce e quant’altro.

Questo blend assicura ai batteri non solo la giusta areazione del substrato di crescita, ma anche un apporto bilanciato dei due elementi fondamentali per la loro operatività, ovvero il Carbonio, indispensabile fonte energetica per “farli lavorare” prevalentemente dagli scarti del giardino, e l’Azoto che serve al loro sviluppo e alla crescita, e che è contenuto in maniera più consistente negli scarti di cucina.

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Un mix eterogeneo di scarti biodegradabili consentirà quindi al cumulo di maturare in tempi relativamente brevi e adoperandosi durante l’autunno e l’inverno, sarà possibile utilizzare il compost ottenuto già durante l’estate.

Mentre le compostiere del Quadrifoglio e quelle acquistabili, sono munite di un sportellino dal quale prelevare il materiale più vecchio e quindi già pronto, nel caso del cumulo sarà necessario rivoltarlo per poter accedere al materiale maturo sul fondo.

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In entrambi i casi è buona abitudine setacciare il compost ottenuto in quanto materiali diversi avranno tempi variabili di decomposizione, pertanto si troveranno legnetti, gusci di noci, di uova o altro, ancora non trasformati. Il residuo della vagliatura è un ottimo starter per nuovi processi di decomposizione, pertanto vi suggerisco di non gettarlo ma di aggiungerlo nuovamente alla sostanza organica più fresca.

Il compost home made è pronto

A questo punto il vostro compost è pronto! Potete stoccarlo in sacchi (magari quelli di yuta che si ritirano per pochi centesimi in molte torrefazioni) oppure mescolarlo direttamente col terreno di trapianto o semina, ricordate in ogni caso di non sigillarlo in contenitori stagni che ne possano causare l’ammuffimento.

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Il compost del Comune…è gratis!

Infine, se non avete un giardino o altro spazio aperto dove poter effettuare il compostaggio dei vostri scarti di cucina, potete ritirare gratuitamente il compost prodotto dal Comune con i residui organici raccolti in città nelle apposite campane.

Vi basterà armarvi di sacchi, guanti e abbigliamento da lavoro, recarvi presso la stazione ecologica più vicina e, lasciando i vostri dati relativi all’indirizzo di residenza, chiedere di accedere al container del compost maturo, dove potrete caricarne solitamente fra i 60 e gli 80 chili (a volta)!

Le possibilità quindi di vedere i risultati della nostra raccolta differenziata ci sono e la soddisfazione che questa semplice operazione può dare è davvero tanta. Si tratta inoltre di una bellissima opportunità offerta anche ai più piccoli, che avranno così la possibilità di fare un’esperienza a tutto tondo dal torsolo di una mela gettato, ad un piccolo seme coltivato!

 

Informazioni sull'autore

Alessandra Camèra
Bio Blogger & Ambassador of Tuscany
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