4 Ottobre 2020 2021-06-28T17:33:41+02:00 10 cose da non perdersi a Cortona, la regina della Val di Chiana TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Cortona: cosa vedere nell’antico borgo toscano Il borgo toscano di Cortona è una cittadina accogliente, suggestiva, che giace su un rilievo montuoso tra la Val di Chiana e la Valtiberina. Fu importantissimo centro etrusco, tanto che la presenza degli antichi insediamenti è caratterizzata ancora oggi da 2 km di mura risalenti al V secolo a.C.. 10 cose da vedere a Cortona, la guardiana della Val di Chiana aretina Borgo pittoresco, dall’architettura tipicamente medievale fatta di antichi palazzi, vicoli stretti e acciottolati, piccole botteghe artigiane e trattorie tipiche, deriva il nome dall’etrusco Curtun che appare in un’iscrizione votiva in bronzo del III secolo a.C., rinvenuta in città. In questa nostra breve guida, vi raccontiamo quelle che sono le 10 cose da vedere a Cortona, un percorso essenziale per conoscere questo bellissimo borgo toscano. 1. Il centro storico di Cortona Sul lato est della centralissima Piazza della Repubblica si trova il Palazzo Comunale (XIV sec.), con la caratteristica torre dell’orologio, oggi simbolo di Cortona. Sempre nella piazza, il Palazzo del Capitano del Popolo, splendido edificio un tempo residenza del cardinale Passerini. Spostandosi nell’adiacente Piazza Signorelli, a destra di Palazzo Casali si erge il Teatro Signorelli (XIX secolo), in stile neoclassico, arricchito da un bellissimo loggiato a sette arcate. Nella parte sud est di Cortona, ecco Piazza Garibaldi, con un panorama unico che spazia dalla Val di Chiana fino all’Umbria, al Lago Trasimeno, a Montepulciano e, nelle giornate limpide, al Monte Amiata. 2. Museo Diocesiano La raccolta d’arte del Museo Diocesano di Cortona venne fondata nel 1945 e conserva importanti opere di Beato Angelico, Pietro Lorenzetti, Sassetta, Luca Signorelli e Bartolomeo della Gatta, oltre ad arredi sacri di notevole pregio. Il percorso espositivo inizia dal sarcofago romano con il Combattimento tra Dioniso e le Amazzoni, databile al II secolo d.C., ritrovato nei presi del Duomo. 3. L’eremo francescano de “Le Celle” Uno dei primi insediamenti voluto da Francesco d’Assisi. Nell’anno 1211, trovandosi presso Cortona, Francesco chiese un luogo in cui potersi ritirare in preghiera. Un giovane nobile della città, Guido Vagnottelli (che poi diventerà il “Beato Guido”, uno dei suoi primi compagni), gli indicò questo posto aspro, disabitato. Il santo scelse questo luogo, conosciuto oggi come Le Celle di San Francesco, per l’acqua e la pietra, segni vivi di Cristo, oltre che per una fenditura nella montagna, simbolo delle Sue piaghe, così tanto agognate da Francesco. 👉 Leggi anche: Celle di San Francesco a Cortona: quando terra e anima s’incontrano 4. Fortezza di Girifalco e Basilica di Santa Margherita La Fortezza del Grifalco, antica rocca fortificata, domina l’intera Valdichiana a 651 metri slm.. L’edificio rinascimentale ha base quadrilatera di forma trapezoidale e s’imposta su quattro bastioni angolari di forme diverse per meglio adattarsi alle asperità del terreno. La Basilica è invece un santuario dedicato a Santa Margherita, patrona di Cortona. Nel 1304 l’edificio sacro era già costruito, ma si continuò ad abbellirlo con importanti affreschi per tutto il Trecento. Nel 1385 si affidò la chiesa ai monaci Olivetani, sostituiti poi dai Minori Osservanti che ancora oggi ne hanno cura e accolgono i visitatori. Nell’agosto del 1927 fu elevata alla dignità di basilica minore. 5. Chiesa di Santa Maria Nuova a Cortona Edificata verso la metà del XVI secolo da Giorgio Vasari, la chiesa ha una planimetria concepita secondo uno schema centralizzato, con una croce greca inscritta in un quadrato e sovrastata dalla cupola principale. Internamente, su quattro poderosi pilastri s’imposta il tamburo della cupola. Ai lati i quattro bracci della croce sono coperti da una volta a botte, mentre quattro cupolini si elevano sugli spazi d’angolo. Dal piazzale della chiesa si gode di un suggestivo panorama sulla valle. 6. Villa Bramasole Acquistata dalla scrittrice americana Frances Mayes, oggi la villa è meta di turisti stranieri provenienti da tutto il mondo in cerca di quell’atmosfera che si respira nel suo best seller “Under the tuscan sun”. Dopo il successo del libro, la storia della scrittrice si è trasformata anche in un film di successo che, almeno in parte, ha aiutato Cortona a essere conosciuta in tutto il mondo. La villa di Frances Mayes è raggiungibile a piedi in circa trenta minuti, partendo dai giardini pubblici di Cortona, chiamati “Il Parterre”. Ma attenzione: se cercate la fontana in cui si gettano i due protagonisti del film, non la troverete mai. La fontana, infatti, non esiste. 👉 Leggi anche: Ciak si gira: 5 film girati a Cortona 7. Santa Maria delle Grazie del Calcinaio Il venerdì santo del 1484, si dice che un’immagine della Madonna col Bambino, dipinta sulla parete di una vasca per concia del cuoio, iniziasse a fare miracoli e a operare guarigioni. Così la Corporazione dei Calzolai decise di edificare un tempio sacro in suo onore, alla cui costruzione pare partecipasse anche Leonardo da Vinci. La grandiosa opera riflette infatti la potenza del genio dell’artista, mentre all’interno risulta lineare e spoglia. La struttura della chiesa consiste in una navata affiancata da due cappelle laterali con transetto e una cupola all’intersezione dei bracci uguali del presbiterio. 8. La tomba di Pitagora si trova a Cortona? La Tanella di Pitagora è un piccolo tumulo di periodo ellenistico (II sec. a.C.) nel comune di Cortona costituito da un basamento circolare su cui si imposta un altro tamburo con blocchi giustapposti. L’interno ha un breve dromos e un piccolo ambiente rettangolare coperto da una volta a botte. Giorgio Vasari pare la giudicasse la tomba di Archimede. Per lo stile greco-ellenistico della sua architettura, da allora si pensò anche fosse la tomba di Ulisse e successivamente quella di Pitagora. La Tanella può essere raggiunta in macchina o attraverso percorsi trekking. 9. Il Museo della Civiltà Etrusca, il MAEC Il MAEC è senza dubbio uno dei musei dedicati alla civiltà etrusca più importanti della Toscana. Fra le opere di maggior pregio di questo museo ci sono veri e propri “simboli” della cultura cortonese, come il lampadario etrusco in bronzo, la cosiddetta Musa Polimnia, la raccolta di ceramiche e bronzi etruschi e romani, e la collezione Corbelli di materiali della civiltà egizia. 👉 Leggi anche: MAEC di Cortona: viaggio nell’arte etrusca 10. Parco archeologico del Sodo All’interno del Parco archeologico del Sodo sono situati il Melone I e II, importanti resti di un’antica necropoli etrusca. La Tomba I ha una copertura a pseudo-volta. La Tomba II vanta un ricchissimo corredo di oreficeria, con spettacolare gradinata-terrazza decorata da gruppi scultorei ed elementi architettonici di stile orientalizzante. Sul lato est, affiancato al perimetro del tumulo, una monumentale piattaforma-altare i cui paramenti laterali sono decorati con rilievi e gruppi scultorei. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Val di Chiana: viaggio al centro della bellezza toscana 👉 Tenuta La Scure: a 700 mt di altitudine sopra Cortona, un paradiso di agriturismo 👉 Toscana in 7 giorni? Si può fare! 👉 Volterra, un’antica città fondata dagli Etruschi Conosci un Artigiano, un Viticoltore, un Imprenditore in genere, che per te ha valore? Se Sì, teniamoci in contatto, ci sono tante possibilità. La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/cortona-cosa-vedere/" width="100%" count="on" num="3"]