4 / 4 – Noi possiamo fare molto per il pianeta

Comportamenti pratici individuali per ridurre le emissioni di CO2 e scongiurare la catastrofe climatica

4. Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici – anche acquistando i modelli più efficienti energeticamente – e acqua corrente: non sfruttare il carico completo della lavatrice o far scorrere l’acqua del rubinetto più del necessario, soprattutto se calda, implica l’attivazione di caldaie e boiler che producono CO².

5. Investire nelle energie rinnovabili: l’adozione di pannelli fotovoltaici e di impianti e tecnologie di ultima generazione che sfruttano fonti di energia pulita come l’idrogeno, oltre a ridurre l’emissione di anidride carbonica, consentono di risparmiare nel lungo periodo.

6. Privilegiare lo smart working: tutti coloro che utilizzano la macchina per raggiungere il luogo di lavoro, in tal modo possono ridurre gli spostamenti e, conseguentemente, le emissioni.

Wind Farm sulla montagna toscana

7. Preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia: l’acqua imbottigliata, sia nella plastica che nel vetro, comporta procedimenti di fusione, imbottigliamento, trasporto e smaltimento che hanno un impatto ecologico molto importante sul pianeta. Non dimentichiamo, poi, il grosso problema della plastica negli oceani, che mette a rischio gli ecosistemi marini. Per bere fuori casa non c’è bisogno di acquistare una bottiglietta di acqua in plastica: le borracce in alluminio sono un ottimo modo per idratarsi lontano dalle mura domestiche.

8. Limitare il consumo di carne: la produzione della carne non fa bene all’ambiente. E’ un dato di fatto. Gli allevamenti intensivi inquinano, sono fonte di gas serra e fanno aumentare di molto la concentrazione di ammoniaca nell’aria. Basti pensare che secondo un’indagine svolta dall’Ispra, in correlazione con Greenpeace, l’industria zootecnica sarebbe responsabile di oltre il 75% dell’ammoniaca immessa nell’ambiente in Italia.

9. Preferire saponi naturali o detersivi a minor impatto ambientale: oltre a scegliere detersivi con un packaging a ridotto uso di plastica, è possibile autoprodurre detersivi a casa o comprarli sfusi, utilizzando sempre lo stesso contenitore. E per quanto riguarda l’igiene personale? Scegliamo i cosmetici nudi, come lo shampoo solido o il classico sapone di Marsiglia o Aleppo. Elimineremo le confezioni e faremo del bene all’ambiente.

10. Acquistare smartphone ricondizionati: secondo le stime, l’industria dell’elettronica è responsabile di circa il 3% del totale della diffusione di anidride carbonica nell’atmosfera a livello globale, ma se si opta per uno smartphone che è stato rigenerato si può abbassare l’impatto ambientale fino al 78%. Produrre un nuovo cellulare moderno richiede infatti l’estrazione e l’utilizzo di materiali ed elementi rari e di valore, con tutte le implicazioni connesse a livello etico e sociale.

Per approfondire: Italia campione mondiale di biodiversità: la risposta è nel vento

Ragazzo legge cellulare su amaca

Come vedete, si può fare moltissimo anche individualmente. E allora facciamolo tutti insieme, prima che sia troppo tardi.

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Foto di Matt Palmer su Unsplash – Foto di Markus Spiske su Unsplash

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