19 Maggio 2022 2022-05-16T11:48:55+02:00 Cosa vedere a Firenze in 3 giorni: non tutto, ma molto sì TuscanyPeople Redazione TuscanyPeople Share: 5/ 5 – Cosa vedere a Firenze in 3 giorni: le suggestioni dell’Oltrarno 3° giorno di visita: l’Oltrarno e le sue meraviglie L’Oltrarno fiorentino è la zona di Firenze posta sulla sponda sinistra del fiume Arno. Parte integrante del centro storico, comprende rioni celebri come Santo Spirito e San Frediano (eletto di recente dalla rivista Lonely Planet come “il più cool del mondo”), e monumenti, giardini, musei e palazzi unici al mondo, come Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, la Basilica di Santo Spirito, il Giardino Bardini. Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli La mattina si potrebbe dedicare alla visita di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. Il maestoso Palazzo Pitti, dalla spettacolare facciata a bugnato, fu commissionato da Luca Pitti nel 1448, con un progetto attribuito al Brunelleschi. Ingrandito dai Medici (anche col bellissimo cortile disegnato dall’Ammannati), fu sede dei Lorena e, al tempo di Firenze capitale d’Italia, della Corte Sabauda. Oggi accoglie 5 diversi musei e gallerie, tra cui la splendida Galleria Palatina, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo della Porcellana, del Tesoro dei Granduchi, la Galleria della Moda e del Costume. Mentre sulla collina di Boboli, tra Palazzo Pitti e Forte Belvedere, si estende il giardino di Boboli. Progettato dal Tribolo nel 1549, e successivamente dall’Ammanati e dal Buontalenti, è senz’altro uno dei più bei giardini all’italiana del nostro Paese. Per approfondire: Nuove aperture di locali a Firenze: un trend in crescita senza fine Tra Santo Spirito e San Niccolò Nel pomeriggio, spostandoci di poco, facciamo un salto nella splendida Basilica di Santo Spirito, costruita su un progetto di Filippo Brunelleschi, ultimo capolavoro del grande architetto. La semplicità della facciata non deve trarre in inganno: al suo interno racchiude grandi opere di artisti come Filippino Lippi, Bernardo Rossellino, Maso di Banco, oltre a un crocifisso ligneo attribuito a un giovane Michelangelo Buonarroti. Quindi ritorniamo verso Ponte Vecchio ma, invece di attraversarlo, giriamo a destra, e seguiamo Via dei Bardi fino a San Niccolò. Arriviamo alla porta di San Miniato, lungo le antiche mura (di cui rimangono ancora alcuni resti), e saliamo fino a Piazzale Michelangelo, costruito da Giuseppe Poggi nel 1869 durante il periodo di Firenze capitale d’Italia: è senz’altro una delle viste privilegiate sulla città. Per l’ultima cena (ma solo in senso letterale, non metaforico), il quartiere di San Niccolò offre diverse trattorie e ristoranti dove potersi, finalmente, rilassare, godendo della cucina tipica fiorentina. Cari amici e care amiche di TP, ora è il tempo dei vostri commenti. Cosa ne pensate dei nostri suggerimenti su cosa vedere a Firenze in 3 giorni? Scriveteci qui sotto, su Facebook, su Instagram. E condividete tramite il pulsante WhatsApp. Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreRedazione TuscanyPeopleBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/cosa-vedere-a-firenze-in-3-giorni/" width="100%" count="on" num="3"]