Alla scoperta di Seravezza, bellissimo borgo in Versilia alle pendici delle Alpi Apuane, famoso per il suo Castello mediceo Patrimonio UNESCO.

1 / 4 – Seravezza: anima di marmo e verdi boschi

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • Una lunga storia che parte da lontano
  • Cosa vedere a Seravezza
  • L’anima di marmo di Seravezza e i percorsi da fare
  • I principali eventi
  • I prodotti tipici del borgo
  • Dove mangiare e dormire a Seravezza

Se si desidera esplorare l’interno della Versilia, le sue suggestive montagne, risalirne l’omonimo fiume, scoprire come nasca dall’unione di due torrenti, allora quale modo migliore che visitare Seravezza, tra antiche cave di marmo, rilievi boscosi, e scenari radicalmente diversi da quelli un po’ leziosi della costa?

Il borgo di Seravezza sulle Alpi Apuane visto dall'alto

Seravezza: una lunga storia che parte da lontano

Le prime notizie documentate su Seravezza risalgono al 1040, anche se insediamenti umani esistevano senz’altro già in epoca preromana. Il nome “Seravezza” sembra derivare da un toponimo del periodo Longobardo, ossia “Sala Vetitia”: centro di scambi commerciali.

In epoca medievale la storia di questo territorio è caratterizzata dalle vicende dei nobili di Corvaia e Vallecchia, e dalle continue persecuzioni portate avanti contro di loro dall’aggressivo Comune di Lucca. Vera e propria terra di confine, Seravezza fu infatti distrutta e occupata innumerevoli volte, prima dalle truppe lucchesi, poi da quelle fiorentine, infine da quelle francesi.

Il primo atto autentico del comune di Seravezza risale al 1515, anno in cui la città offrì a Firenze il Monte Ceragiola e L’Altissimo. Accanto alle numerose fabbriche di ferro o “magone” che lavoravano le vene di materiali presenti in gran quantità sul territorio, ebbe inizio allora lo sfruttamento intensivo delle cave di marmo che divennero meta di grandi scultori alla ricerca del prezioso “statuario”.
Dal Cinquecento in poi la storia di Seravezza coincide con quella dell’escavazione e della lavorazione del marmo, con le sue alterne fasi di crisi e sviluppo. Due bruschi arresti si registrarono nel corso delle guerre mondiali.

La posizione strategica di Seravezza fu riaffermata tragicamente proprio durante la seconda guerra mondiale, quando il paese sperimentò per nove mesi la permanenza del fronte sulla Linea Gotica, che causò lutti, oltre alla distruzione di interi villaggi, di opere pubbliche e di opifici industriali. La ricostruzione, grazie all’intenso impegno dei seravezzini, fu rapida e sapiente.

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Tommaso Baldassini Editore
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