4 / 4 – Terzo giorno in Toscana: Siena, Monteriggioni e San Gimignano

Giorno 3 in Toscana – Mattina – Siena, la città a forma di chiocciola

Siena è un altro must per chi visita la Toscana velocemente. Da Castelnuovo Berardenga è un attimo, e ci si ritrova immersi nella pura bellezza medioevale.

Famosa nel mondo per il suo Palio delle Contrade, Siena ha il suo centro proprio nella strepitosa, inclinata, Piazza del Campo – dove il Palio viene corso -,  col suo Palazzo Comunale, la Torre del Mangia, il Museo Civico e la Fonte Gaia.

Doveroso è anche visitare il Duomo e il relativo Museo ricolmo di  capolavori artistici cittadini. Attraversando l’affascinante centro storico si potrà anche visitare l’ospedale di Santa Maria della Scala oppure partire all’avventura per scoprire la Basilica Cateriniana di San Domenico.

Per approfondire: Chi ha costruito il Duomo di Siena? Un immenso capolavoro che si è fatto nel tempo

Vista dall'alto della Cattedrale di Siena in una giornata di sole

Giorno 3 in Toscana – Pomeriggio – Monteriggioni e San Gimignano

Monteriggion di torri si corona

Anche da Siena a Monteriggioni è un attimo, svettando, questa meraviglia a cielo aperto, sulla Montagnola Senese. Parliamo di uno dei borghi più antichi e memorabili d’Italia. Un miraggio di autentico medioevo.

Monteriggioni conserva ancor oggi gran parte delle strutture del XIII secolo e si propone agli occhi del visitatore come un luogo davvero unico. La sua cinta muraria abbraccia la sommità del colle per una lunghezza di circa 570 metri, ed è dotata di 14 imponenti torrioni. Il borgo interno alle mura si articola attorno a una grande piazza, sulla quale si affaccia la pieve di Santa Maria Assunta.

La targa a Monteriggioni tratta dalla citazione dantesca dell'Inferno

San Gimignano: la città delle torri

Infine, dulcis in fundo, ci spostiamo nella verde Val d’Elsa, che tra tanti bei borghi, come Colle Val d’Elsa e Casole d’Elsa, racchiude anche un autentico gioiello famoso in tutto il mondo, San Gimignano, il cui centro storico è interamente Patrimonio Unesco.

Chiamato la Manhattan del Medioevo per l’incredibile quantità di torri che lo impreziosivano in passato – addirittura 65 – adesso ne conta “solo” 13, ma da sole bastano e avanzano per attrarre infinite frotte di visitatori. Un luogo d’inverosimile bellezza, in cui ogni piazza, ogni via, ogni angolo, nasconde meraviglie.

Imperdibile il Duomo, terminato nel 1148, considerato uno dei più prestigiosi della Toscana. Articolato in tre navate, è abbellito da mirabili affreschi di scuola fiorentina: dal San Sebastiano di Benozzo Gozzoli, alle Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio, fino alle Statue Lignee di Jacopo della Quercia.

Suggestivo anche il Palazzo Comunale, in cui è possibile visitare la sala di Dante e accedere alla Torre del Podestà – o Torre Grossa – che coi suoi 54 metri è la più alta del paese sin dal 1311, anno della sua erezione.

Obbligatoria una sosta presso il Centro di documentazione e degustazione del vino e dei prodotti locali Vernaccia di San Gimignano Wine Experience – La Rocca.

Per approfondire: Degustazioni di tartufo in Toscana: le 5 imperdibili

Il borgo medievale di San Gimignano conosciuto come la Manhattan del Medioevo

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