2 / 6 – Lungo il corso dell’Arno: tra il Casentino e la Piana di Arezzo

Poppi

Il paese, incluso tra i “Borghi più Belli d’Italia”, è cinto da possenti mura e mostra una rara armonia architettonica.
Entrandovi da porta Fronzola, colpisce la Torre dei Diavoli, con la sua storia legata alle vicende della Contessa Madelda, nobildonna lussuriosa che la tradizione vuole fosse dedita a mortali giochi erotici.

Ma è senz’altro il famoso Castello dei Conti Guidi (XIII secolo), uno dei monumenti più visitati dell’intera provincia aretina, ciò che connota il borgo. All’interno, molto interessanti sono la Biblioteca Rilliana, che conserva 25.000 volumi antichi, il salone delle feste, l’alta torre da cui si godono splendidi panorami, e la cappella dei Conti Guidi, decorata da affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.

Altre attrattive del paese sono la Badia di San Fedele, imponente struttura architettonica del XIII secolo, la chiesa dedicata ai Santi Marco e Lorenzo, e l’Oratorio della Madonna del Morbo, edificio a pianta esagonale del XVII secolo.

Ingresso del Castello di Poppi in Casentino a primavera

Il 2° bacino dell’Arno: la piana di Arezzo

Fuoriuscito dal Casentino, l’Arno entra nella piana di Arezzo, piuttosto frastagliata e dai confini difficilmente determinabili. Il fiume vi scorre nell’estremità settentrionale, spostando la propria direzione da sud verso est; ma la gran parte di questo bacino è costituito dalla Val di Chiana, che si spinge molto verso sud, arrivando fino al lago di Montepulciano e al lago di Chiusi.

Il maggiore affluente dell’Arno in questo tratto, a monte della Chiana, è la Chiassa. Presso lo sbocco del Canale Maestro della Chiana l’Arno è attraversato dal celebre Ponte romanico di Buriano che, con le sue sette splendide arcate in pietra, è il ponte aretino più famoso, oltre che il più prezioso gioiello della strada dei Setteponti. Situato nell’omonima Riserva Naturale istituita nel 1995, amata e studiata anche da Leonardo da Vinci, questo bellissimo ponte, assolutamente da vedere, è forse proprio lo stesso raffigurato sullo sfondo della Gioconda del genio vinciano.

L’Arno esce dalla piana di Arezzo, entrando nella gola dell’Imbuto, seguita immediatamente dalla Valle dell’Inferno, nome dovuto alla presenza, nella zona, di numerose fonti termali.

Ma qual è il terzo bacino idrografico del’Arno? Scoprilo a pagina 3

Informazioni sull'autore

Avatar photo
Poeta & Ambassador of Tuscany
[fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/cosa-vedere-lungo-il-corso-dellarno/" width="100%" count="on" num="3"]