22 Gennaio 2021 2021-09-01T09:35:37+02:00 Costa degli Etruschi: la Grande Storia a guardia di un paradiso naturale TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: La Costa degli Etruschi è quel bellissimo tratto di costa toscana in provincia di Livorno che racchiude tesori di inestimabile bellezza, fatta di storia, natura e armonia. Costa degli Etruschi: territorio toscano da scoprire La Costa degli Etruschi è un ampio, bellissimo, tratto di costa toscana che si estende da Livorno a Piombino. Cosa rende la Costa degli Etruschi uno dei più bei territori della Toscana Il territorio è disteso tra spiagge dorate e colline verdeggianti punteggiate da antichi borghi. I mari, dagli splendidi fondali, nascondono tesori di flora e fauna da esplorare nuotando in profondità. Nei litorali le tartarughe arrivano da lontano per depositare le uova, mentre gli sportivi si ritrovano per surfare sulle onde o veleggiare accompagnati da cetacei e delfini. Il profilo costiero è modellato da dune e tomboli intramezzati da scogliere e promontori, scavato da baie riparate, calette e porti.Folte pinete dal mare si fondono col verde della macchia mediterranea in percorsi formati da campi coltivati, filari di viti, ulivi secolari e cipressi.All’interno, piccoli borghi medievali, viuzze lastricate in pietra, piazze racchiuse da mura, animate da campane, voci, suoni di botteghe artigianali. Dal ventre della terra sgorgano calde acque termali conosciute fin dal tempo degli Etruschi. Gli Etruschi e la costa toscana La ricchezza di pesce e di giacimenti minerari in questa regione costituì una fonte di sopravvivenza per la prima vera popolazione della zona durante l’età del Bronzo (XII-X a.C.). Furono loro i precursori degli Etruschi e della città di Populonia, fondata all’incirca nel IX secolo a.C., nome simbolo di fertilità e prosperità. La fondazione della città di Populonia Populonia rappresentava un punto nodale nel commercio marittimo del tempo oltre che un porto sicuro per le rotte tirreniche. Si commerciava nel rame prodotto dalle sue industrie, e vi si trovavano fiorenti botteghe artigianali. Populonia riuscì anche a sfruttare le miniere di ferro dell’Isola d’Elba. Questa circostanza fornì un impulso imponente al suo sviluppo, trasformandola nel più importante centro per la produzione del ferro dell’antico Mediterraneo. Roma, al potere in Italia, richiedeva metallo per armi e oggetti, tanto che i secoli IV e III a.C. rappresentarono il periodo di massimo sviluppo per Populonia. La stessa Roma, tuttavia, dopo aver rinvenuto all’interno dei suoi stessi confini, perennemente in espansione, nuove fonti di approvvigionamento, fu però la causa della decadenza etrusca. Purtroppo per la città significò crisi irreversibile. Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia Ma ancora oggi il Parco Archeologico di Baratti e Populonia conserva gelosamente le vestigia della sua gloria in un museo a cielo aperto: dall’acropoli, ai templi, alla città bassa, fino al porto, ogni passo è un viaggio nella memoria di questo grande popolo poco conosciuto. 👉 Leggi anche: Costa livornese, da Quercianella a Piombino: bellezza incontaminata e grande Storia 90 km di costa toscana in provincia di Livorno La Costa degli Etruschi vede quasi 90 chilometri di costa toscana che da Castiglioncello, subito dopo Livorno, si estende fino a Piombino in un variegato paesaggio costiero premiato in più tratti da Bandiere Blu per la qualità delle acque e dei servizi turistici. Il tratto più a nord della costa degli Etruschi Il primo tratto della Costa degli Etruschi, sotto Livorno, è caratterizzato da incantevoli calette di ciottoli che s’immergono in un mare profondo, i cui fondali rocciosi sono meta degli appassionati di diving e snorkeling. Dopo Castiglioncello, la Baia del Quercetano, Rosignano e Vada offrono sabbia e scogli alternati. Cecina e il suo litorale Il litorale di Cecina è una lingua di sabbia dotata di numerosi servizi turistici, intervallata da tratti di spiagge libere. La Riserva Naturale Tomboli di Cecina, con una delle pinete più belle d’Italia, si estende per più di 5 km fino a Marina di Bibbona. Qui la spiaggia è sabbiosa, fatta dei tipici tomboli di macchia mediterranea e le caratteristiche dune. Davanti a Donoratico, nella zona litoranea del comune di Castagneto Carducci, si estende una grande spiaggia, perfetta per le famiglie e riparata da una pineta ombrosa. San Vincenzo, la porta della Val di Cornia Nel tratto che da San Vincenzo scende verso Piombino e si estende fino al confine con Follonica, ecco un paesaggio costiero sabbioso, riparato da aree naturalistiche: è la Val di Cornia, un polmone verde a ridosso di golfi e promontori che si affacciano sull’Isola d’Elba. San Vincenzo è perfetto per una vacanza al mare in famiglia, con stabilimenti balneari e arenili di sabbia finissima. Poco dopo inizia il Parco Costiero di Rimigliano, una pineta di quasi 6 chilometri affacciata sul mare, con dune di sabbia dorata e una macchia modellata dai venti marini, ricca di specie vegetali e animali tipiche del territorio. Il Golfo di Baratti e le rovine etrusche di Populonia Il Golfo di Baratti è per antonomasia mare cristallino, grande Storia e natura. La sabbia della sua spiaggia libera ha un colore più scuro per la componente ferrosa rimasta dall’antica lavorazione del ferro da parte degli Etruschi. La baia è circondata da pinete e si affaccia su un vero e proprio museo a cielo aperto: in basso la necropoli, oggi parte del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, in alto l’acropoli, da cui, nei giorni di cielo nitido, si possono ammirare i profili dell’Elba e della Corsica. Baie e cale del promontorio di Piombino A sud di Baratti, il mare del promontorio di Piombino lambisce piccole insenature rocciose, spiagge di ciottoli e scogli, incantevoli baie immerse nella vegetazione, come Buca delle Fate o Calamoresca, vicino a Marina di Salivoli. Il Parco della Sterpaia tra Piombino e Follonica Poco più a sud si incontra il Parco Costiero della Sterpaia, un’area protetta con una lunga spiaggia di sabbia chiara e sottile che degrada molto gradualmente verso il mare, adattissima ai bambini. La spiaggia, prevalentemente libera, offre numerosi servizi turistici, e si raggiunge dai parcheggi percorrendo i sentieri che attraversano la pineta. Due aree naturalistiche da visitare in Val di Cornia Tra le aree naturalistiche, a cui non abbiamo accennato vale la pena ricordarne altre. Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri La prima è senz’altro il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri che, nel 1959, per volere del suo proprietario Mario Incisa della Rocchetta, divenne la prima oasi faunistica privata italiana. 500 ettari tra tomboli costieri, canneti, specchi d’acqua dolce, prati umidi, boschi allagati e aree agricole. L’Oasi WWF Orti-Bottagone La seconda è l’Oasi WWF Orti-Bottagone, alle spalle del Parco Costiero della Sterpaia, nel territorio di Piombino, il paradiso dei fenicotteri rosa e di molte altre specie animali e vegetali. Un’area naturalistica regionale di 126 ettari formata da una palude salmastra dominata da piante di salicornia, gli “Orti”, e una palude d’acqua dolce, il “Bottagone”, fitto canneto intervallato da prati umidi, boschetti di tamerice e campi coltivati. 👉 Leggi anche: Di Torre in Torre lungo la costa della Val di Cornia I Borghi della Costa degli Etruschi Tra i borghi da visitare sulla Costa degli Etruschi, consigliamo assolutamente Montescudaio, inserito nel novero dei Borghi più belli d’Italia. Visitare Montescudaio, uno dei borghi più belli d’Italia Cinto da mura imponenti, alte fino a 15 metri, dal Piazzale del Castello, con la Torre della Guardiola e la Chiesa di Santa Maria Assunta, la sua vista spazia dai tetti di coppi rosa, ai filari di viti, agli alberi da frutta, agli ulivi, fino ad abbracciare le isole di Gorgona e Capraia e la punta Nord di Capo Corso. Celebre anche come la Città del Pane, il suo olio EVO di alta qualità lo rende anche Città dell’Olio mentre, come Città del Vino, vanta addirittura una propria, omonima, DOC. Suvereto, bellissimo borgo della Val di Cornia Altro borgo della Costa degli Etruschi degno di menzione è Suvereto, il cui toponimo deriva dalle piante di sughero che un tempo vi erano diffuse. Ora è uno scrigno che custodisce i secoli. Le mura, le stradine lastricate, le case e le botteghe del colore della pietra locale, i coppi rossi e grigi, la rocca, le chiese, i palazzi storici: tutto è evocativo del passato nel primo comune libero della Maremma. Anche qui si produce un olio pregiato, oltre che un vino che ha ottenuto il riconoscimento DOCG. Nel comune di Suvereto si trova inoltre il Parco naturale di Montioni, nella cui fitta vegetazione autoctona vivono molte diverse specie selvatiche. Caro lettore, cara lettrice che hai gustato i profumi e i colori che esalano da questo articolo, ora tocca a te raccontarci la tua Costa degli Etruschi. Non vediamo l’ora. Scrivici a [email protected] oppure su Instagram su Facebook. 📍 PER APPROFONDIRE: Tutta la bellezza della costa Toscana, da Marina di Carrara a Capalbio“Marina di…” alla scoperta delle Marine di ToscanaLa rinascita di Marina di Cecina La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Foto di copertina: ©StevanZZ Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/costa-degli-etruschi-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]