1 / 7 – Deep Nutrition: l’alimentazione può fare la differenza tra stare bene o male

Un errore comune

Di cosa parliamo in questo articolo sul libro “Deep Nutrion”:

  • Il paradosso attuale
  • Negli anni ’50, l’inizio del problema
  • Deep Nutrition: i Quattro Pilastri della Dieta Umana
  • Una questione di DNA
  • La maschera di Marquardt
  • La ricerca di Weston Price
  • Una dieta pericolosa a base di grasso polinsaturo ossidato
  • Sostanze nocive che provocano mutazioni genetiche
  • 6 modi diversi in cui gli oli vegetali ci danneggiano
  • Usare oli vegetali conviene: si risparmia e si guadagna, a spese della salute altrui
  • Lo zucchero raffinato produce grandi danni?

Nonostante si tenda a credere che, essendosi allungata l’età media, la specie umana sia più sana che in passato, la realtà è che la nostra salute si è grandemente deteriorata negli ultimi decenni, e stiamo iniziando a pagarne le conseguenze. L’età media, infatti, non è calcolata per forza di cose sulla nostra vita, ma su quella dei nostri nonni. E i nostri nonni avevano qualcosa di estremamente diverso rispetto a noi e ai nostri genitori: l’alimentazione.

Questo articolo evidenzia gli studi condotti dalla dottoressa, biochimica, Catherine Shanahan, M.D, riportati nel libro “Deep Nutrition”, ma non ne avvalora le tesi o teorie che rimangono tali, senza rivestire valore di verità scientifiche comprovate. Noi facciamo informazione, e queste notizie si caratterizzano come semplici elementi costitutivi di una riflessione di più ampio raggio che coinvolge il nostro lifestyle, con tutto ciò che comporta. Ai lettori, pertanto, l’onere del vaglio e della valutazione razionale.

Tavola imbandita per un pranzo fra amici

Il paradosso attuale

Il paradosso odierno è credere di mangiare meglio solo perché calcoliamo le calorie, facciamo attenzione a colesterolo e grassi, e abbiamo più varietà a disposizione nei supermercati. Ma dobbiamo considerare che la tradizione culinaria, ancora messa in pratica poco più di un secolo fa, era il risultato di migliaia di anni di corretto sapere umano.

Questo emerge, per esempio, dagli incontri con le ultime popolazioni indigene presenti al mondo. Con grande sorpresa, i membri delle tribù sono in salute, mostrano corpi forti, volti aggraziati e dentature regolari, e anche gli anziani sembrano decisamente più giovani. La motivazione, secondo la dottoressa biochimica Catherine Shanahan, sarebbe da ricercare anche nei cibi consumati e nella loro preparazione.

Un altro esempio che dimostra come la tradizione culinaria possa fare la differenza è quello del rapporto tra longevità e cucine locali. Infatti, nonostante una cucina come quella francese sia ricca di grassi, la popolazione che ne fa consumo è tra le più longeve al mondo. Questo perché non sarebbero tanto gli elementi contenuti nei cibi a far la differenza, quanto le preparazioni e le ricette usate per renderli appetibili e consumabili.

Scopri perché dagli anni ‘50 in poi abbiamo cominciato a magiare male: vai a pagina 2

Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi
Scrittore & Ambassador of Tuscany
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