Dove andare al mare a Capraia: spiagge e calette da sogno

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3 / 4 – Dove andare al mare a Capraia: la costa occidentale

Spiagge e cale della costa occidentale di Capraia

Cala di Portovecchio

A 1 ora e mezzo circa di cammino dal porto, il sentiero inizia passato l’ingresso dell’Azienda Agricola Valle di Portovecchio nei territori dell’ex Colonia Penale, e scende lungo l’ampia valle. La Cala di Portovecchio, dalla stretta battigia ciottolosa, mostra acqua cristallina e un fondale in parte sabbioso che ospita una vasta prateria di posidonia. Un consiglio? Nuotate fino alla Punta delle Barbice e sarete circondati dai pesci e da un fantastico mondo sommerso proprio sotto la superficie.

Cala del Reciso

La Cala del Reciso si trova sulla costa occidentale. Sull’origine del nome ci sono ipotesi diverse. Nella cala si trovano due archi naturali: il primo, più grande, una volta era “reciso”, ovvero diviso in due da una roccia che poi è crollata. Altra ipotesi sull’origine del nome è una fessura nella parte sinistra della cala, un vero e proprio tunnel che conduce nella vicina cala “Seno della Peruccia” che si intravede solo passandoci proprio davanti.

Per approfondire: Arcipelago toscano: sette perle di splendore davanti alla costa

Cala del Vetriolo

La Cala del Vetriolo si trova sulla costa occidentale, di fronte alla Corsica. La cala evidenzia spettacolari colate laviche ed erosioni marine, mentre al centro (di fianco alla “pelle dell’elefante”) c’è una grotta con due ingressi.

Sul  lato destro le pareti di roccia sono perforate da grandi anfratti o “tafoni”, e sono ricoperte di licheni arancioni: dopo la pioggia si forma anche una cascata d’acqua.  In alto, ecco la selvaggia pendice del Monte Rosso, dove riappaiono rocce vulcaniche rosse e una gariga a elicriso come a Cala Rossa.

Cala Rossa

Cala Rossa è ciò che resta di una bocca vulcanica vecchia di oltre 4 milioni di anni. Si trova sulla punta Zenobito, ed è una delle più spettacolari dell’intero Mediterraneo.
Ha acque cristalline e chiarissime su cui si rispecchia ciò che resta della bocca del vulcano. È dominata dalla Torre dello Zenobito, di origine Genovese (1545).

E se non ti basta, scopri altri incanti di Capraia a pagina 4

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Marta Pintus

SEO Content Strategist, Editor, Ambassador of Tuscany