4 / 6 – Dove andare in autunno in Toscana: il secondo 3-days tour

3-days tour del territorio senese

1° giorno: Siena

Siena

Racchiusa nella sua cinta muraria, Patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1995,  la “città fatta a chiocciola” già nel 1966 fu la prima d’Europa a chiudere il centro storico al traffico. Ma non si tratta affatto d’un museo a cielo aperto, di un’immobile icona. Al contrario, Siena è molto viva, sempre in fermento: ha un centro culturale che ospita un’università vecchia di 750 anni, oltre a istituzioni di prestigio internazionale come l’Accademia Musicale Chigiana, l’Università per Stranieri, e le accademie dei Fisiocritici e degli Intronati.

Per approfondire: Accademia degli Intronati a Siena: quasi cinque secoli d’arguta, sagace, goliardia

Panorama su Siena ,con Duomo e Torre del Mangia

Cosa non perdere a Siena

Lungo il percorso che conduce alla celeberrima Piazza del Campo, è d’uopo una sosta alla Cappella del Taja, nel Palazzo ex Barabesi, e al duecentesco Palazzo Salimbeni, sede della banca più antica di Europa, il Monte dei Paschi di Siena, al cui interno è possibile visitare il museo di San Donato.

Pochi passi, e ci si ritrova in Piazza del Campo, nota anche per la sua particolare forma e inclinazione. Ogni anno è qui che si svolge il prestigioso Palio. Splendida la monumentale Fonte Gaia, indiscutibilmente la più bella della città, realizzata da Jacopo della Quercia nel 1409.
Alzando gli occhi si può ammirare l’inconfondibile Palazzo Comunale – che al suo interno accoglie l’importante museo civico – e la famosa Torre del Mangia, uno dei simboli distintivi della città. Dai suoi 102 metri di altezza si gode di un panorama eccezionale.

Da non perdere assolutamente una visita al Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, capolavoro di architettura romanico-gotica. Se la facciata è splendida, l’interno – in cui spiccano il favoloso pavimento marmoreo e la libreria Piccolomini – è addirittura ancora più spettacolare.

Per approfondire: Chi ha costruito il Duomo di Siena? Un immenso capolavoro che si è fatto nel tempo

Pavimento e altare del Duomo di Siena

Altri must a Siena sono il Battistero e la Basilica Cateriniana San Domenico, tra le più importanti chiese di Siena, che conserva reliquie di Santa Caterina da Siena, e domina il paesaggio dalla sua posizione rialzata. Mentre per rilassarsi un po’ l’ideale è Fontebranda, in prossimità dell’omonima porta, una della più antiche fonti di Siena, risalente al XIII secolo – addirittura citata da Dante nel XXX Canto dell’Inferno – con le sue “voci” che provengono dall’interno.

Scopri a pagina 5 il secondo giorno del 3-days tour nel senese

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