18 Ottobre 2022 2022-10-17T09:56:24+02:00 Dove andare in Toscana per il vino: un’intera terra benedetta da Bacco TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Una guida per amanti della viticoltura e delle degustazioni in cantina per scoprire dove andare in Toscana per il vino: DOC e DOCG territorio per territorio 1 / 7 – Dove andare in Toscana per il vino Di cosa parliamo in questo articolo: Dove andare in Toscana per il vino: le aree vitivinicole più importantiI maggiori vitigni toscaniLe DOCG e le DOC toscane: la qualità al potereChianti Classico DOCGBrunello di Montalcino DOCGBolgheri DOC e Sassicaia DOCGVino Nobile di Montepulciano DOCGVernaccia di San Gimignano DOCG Inquadriamo la Toscana a livello vitivinicolo La Toscana è senz’altro, col Piemonte, la regione italiana simbolo di vini di altissima qualità. La produzione vinicola ne coinvolge l’intero territorio: la superficie vitata è di quasi 60.000 ettari, da cui vengono estratti ogni anno circa 2.6 milioni di ettolitri di vino, dei quali: vini DOP 69%; vini IGP 25%; vini rossi e rosati 85%; vini bianchi 15%. Le denominazioni di origine in Toscana sono addirittura: 11 DOCG, 41 DOC, 6 IGT. La viticoltura è praticata perlopiù in zone collinari, ambiente di elezione della vite, da cui si ottengono in genere vini importanti, bianchi, rossi e rosé, sia di grande struttura che di più facile beva. I sistemi di allevamento maggiormente diffusi sono l’archetto toscano, il guyot con cordone speronato, il guyot multiplo, il capovolto e il cordone orizzontale. Dove andare in Toscana per il vino: le aree vitivinicole più importanti La Toscana è nota soprattutto per i suoi vini rossi: Chianti, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano e supertuscan bolgheresi l’hanno resa una delle regioni emblema della grande enologia italiana. In Toscana si producono però anche vini rossi da uve “internazionali”, come Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero. La zona di Bolgheri e i supertuscan sono un classico esempio di prodotti studiati a tavolino, potendo contare su un patrimonio ambientale e professionale di prim’ordine. Anche alcuni vini bianchi toscani, come la Vernaccia di San Gimignano, sono da annoverarsi tra le eccellenze della regione. Il Vin Santo è poi uno dei prodotti più interessanti in Italia, sia dal punto di vista organolettico che da quello della tecnica di vinificazione e maturazione. I maggiori vitigni toscani In Toscana vengono coltivati soprattutto vitigni a bacca nera (circa l’85% della superficie vitata), tra cui il più importante è il Sangiovese (e le sue varianti), seguito da classici come il Ciliegiolo, il Canaiolo nero, la Malvasia, il Colorino. Il vitigno a bacca bianca più diffuso in Toscana è il Trebbiano Toscano, seguito dalla Malvasia Bianca Lunga, dalla Vernaccia di San Gimignano, e dall’Ansonica. Anche lo Chardonnay, con cui si producono vini bianchi spesso maturati in barrique, ha buona diffusione. La produzione dei supertuscan ha poi introdotto nella regione altri vitigni a bacca nera internazionali, tra cui Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot Nero, e Syrah. Anche per lo stesso Chianti si usano, sempre più spesso, oltre al Sangiovese, il Cabernet Sauvignon e il Merlot. La Toscana ha tante denominazioni di origine: scoprile a pagina 2 Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/dove-andare-in-toscana-per-il-vino/" width="100%" count="on" num="3"]