6 / 7 – Dove andare per il vino in Toscana: le DOC e DOCG più importanti

Vino Nobile di Montepulciano DOCG

Quando in Toscana i vini non erano ancora famosi, il Nobile di Montepulciano era il re. Le origini di questo vino, infatti, risalgono addirittura al Trecento. L’appellativo “nobile” pare derivare dalla circostanza che la sua produzione, relativa a una ristretta zona collinare del comune di Montepulciano, era curata dalle famiglie nobili del luogo. La DOCG è invece stata autorizzata dal 1980.

La denominazione di origine è riservata ai vini Rosso e Rosso Riserva, ottenuti dal Sangiovese (soprattutto Prugnolo gentile) per almeno il 70%. Il Nobile di Montepulciano DOCG deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno due anni, dei quali almeno uno in recipienti di legno. Mentre per la Riserva ci vogliono minimo tre anni di affinamento di cui uno in recipienti di legno, e 6 mesi di in bottiglia.

Tra i migliori e più famosi sono da segnalare quelli di Avignonesi, Boscarelli, Dei e Il Macchione.

Bottiglia di Nobile, vino del Podere Casanova, azienda vitivinicola a Montepulciano

Ma Montepulciano è anche un bellissimo borgo da visitare sotto i cui palazzi si dipanano meravigliose cantine sotterranee scavate nel tufo, tra tombe etrusche, pozzi, enormi botti di rovere realizzate completamente a mano, sempre immersi nei voluttuosi sapori del Nobile di cui possiamo osservare l’antico modo di produzione.
Qualche suggerimento? Città Sotterranea Ercolani, che collegava 7 palazzi e costituiva il rifugio delle famiglie nobili in tempi calamitosi, e la Cantina del Redi.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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