Parapendio in Toscana: dove praticare il volo libero con o senza patentino, librandosi nel vento sopra la pura bellezza

Cos’è e come nasce il parapendio?

Il parapendio fa parte delle discipline del volo libero e, tra tutte, è quella che usa il mezzo più semplice e resistente. In sostanza è uno sport che consiste nel lanciarsi nel vuoto dalla sommità di un pendio o di una montagna, sostenuti da un paracadute gonfiato dal vento. In base alle condizioni meteo e al dislivello tra il punto di decollo e il punto di atterraggio a valle, il volo può durare da pochi minuti (planata) fino a diverse ore, come nel caso del volo veleggiato che sfrutta le correnti ascensionali.

Il termine “parapendio”, che unisce le due parole “para(cadute)” e “pendio”, viene concepito per la prima volta nel 1985 da Laurent de Kalbermatten – sebbene in realtà almeno l’idea di un’ala priva di parti rigide è da attribuire a Francis Rogallo nel corso delle sue ricerche per conto della NASA negli anni ’60 -, il quale studia all’uopo un tipo speciale di paracadute che poi si evolverà nel tempo fino a quello che conosciamo oggi, fatto di tessuto leggero, di forma rettangolare, con profilo ad ala.

Curiosamente il parapendio è divenuto uno sport popolare grazie soprattutto all’iniziale diffusione tra gli alpinisti.

Atterraggio con parapendio su campo di grano

Le 3 fasi del parapendio

Il decollo

Il decollo si effettua generalmente da un dolce pendio dopo aver controllato che la vela si sia gonfiata regolarmente. Questa operazione può essere assimilabile a una partenza in seggiovia: una volta in volo ci si ritrova comodamente seduti. Se qualcosa non appare apposto, si può sospendere la corsa prima del distacco e frenare (stallata) la vela per impedire il decollo. Una volta risolto il problema si ripetono le fasi di controllo pre-volo per un nuovo decollo.

Anche chi soffre di vertigini può volare col parapendio: in rapporto al numero di praticanti, una quantità rilevante di piloti che vola a un ottimo livello soffre di questo disturbo.

Il volo

Il parapendio non richiede particolari doti atletiche, ma bensì una considerevole concentrazione e un buon equilibrio psico-fisico. Non è infatti annoverabile tra gli sport estremi, anzi, è definibile come lo sport più intenso dopo gli scacchi, perché richiede al pilota ragionamento e controllo delle proprie emozioni. Chiunque in buona salute può fare parapendio.

Una volta in volo, l’unico rumore che si sente è quello del vento tra i cordini della vela. Eppure per volare in parapendio non è necessario che ci sia vento. Al contrario, esiste addirittura la possibilità di decollare in totale assenza di brezza e prolungare il proprio volo fino a diverse ore sfruttando le correnti ascensionali di aria calda (dette termiche), in grado di portare verso l’alto la vela. Tanto che in una giornata di buona attività termica è facile osservare numerosissime vele girare “turbinosamente” nel cielo.

È possibile volare in qualsiasi periodo dell’anno. Ogni stagione ha il suo fascino e non capita mai di trovare due giornate con le stesse condizioni di volo. Questo rende il parapendio sempre diverso e suggestivo.

L’atterraggio

Dopo il volo in parapendio si atterra molto dolcemente: il più delle volte la velocità d’atterraggio è paragonabile a un salto da un gradino. Se invece la fortuna non ci assiste, sarà sufficiente fare qualche passo di corsa per smaltire la velocità residua.

Volo con parapendio al tramonto con foschia

L’attrezzatura per il parapendio

La sacca contenente l’intero occorrente per volare si trasporta agevolmente sulle spalle, e può pesare dai 3 ai 25 chili in base al tipo di attrezzatura.

Gli attrezzi fondamentali per volare sono tre:

1. Il parapendio (o vela)
2. L’imbrago, o più propriamente selletta
3. Il casco

Segue poi il paracadute di riserva, accessorio basilare per il raggiungimento della massima sicurezza. La teoria è: non serve mai ma deve esserci sempre.

Dalla sua nascita il parapendio si è evoluto in modo radicale, passando dalla forma a materasso dei primi “otto cassoni” derivati dal paracadutismo a dei veri e propri velivoli dalla forma molto slanciata.

La selletta è fondamentale: in pratica il pilota vola seduto su una comoda poltroncina studiata per aiutarlo a controllare la vela oltre che, tramite i freni, anche grazie agli spostamenti del corpo. Il pilota è trattenuto nell’imbrago (selletta) da delle cinghie che, una volta allacciate non è assolutamente più possibile sfilare. Prima di decollare in parapendio è necessario controllare più volte, per mezzo di alcune procedure standard, che le fibbie siano correttamente allacciate.

Chi non possiede il patentino ha l’obbligo di volare in biposto, ossia con voli tandem, insieme a un pilota esperto.

Decollo in parapendio da un altipiano

Dove fare parapendio in Toscana

Parapendio Firenze – Voli tandem in Toscana vola in parapendio biposto a pochi chilometri da Firenze, Arezzo e Siena. Le principali zone di volo sono due, con aree di decollo e atterraggio attrezzate. Una prevede il decollo a Reggello, a un’elevazione di 1100 metri, con un dislivello di 800 metri: l’altra prevede il decollo a Castelfranco di Sopra, a un’elevazione di 1300 metri, con un dislivello di 1000 metri.

Anche Team Fly Toscana parte da Reggello, mentre le altre due zone di decollo sono Diecimo (Lu) e San Giuliano Terme (Pi). E se Flyten vola in tandem sulle colline di Lucca, Val di Lima, Pedemontana, Apuane e in Appenino; Parapendio Versilia e Monti Pisani, di San Giuliano Terme, annovera molti siti di volo che vanno dallo stesso San Giuliano a Diecimo (Lu) fino a siti sui monti delle Apuane e dell’Appennino.

Continuiamo con Paragliding Florence, originale servizio di parapendio a Firenze, che offre un’esperienza di volo in parapendio tandem decollando dalle stesse colline da cui Leonardo da Vinci realizzò i primi esperimenti di volo libero nel 1506; e annotiamo anche Top Level Scuola di parapendio Toscana Biposti turistici (che vola un po’ in tutta la Toscana); Instinctfly, che vola tra Liguria e Toscana, tra il parco delle Cinque Terre e quello delle Alpi apuane; e Volare col Parapendio, con sede a Diecimo, per volare sopra le dolci colline lucchesi.

Per approfondire: 10 grandi attrazioni nella montagna toscana da non perdere

Volo in parapendiio

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Foto 1 ©Freepik | Foto di copertina behnam jaafarianpoor | Foto 2 di Gerard Albanell | Foto 4 di Rishabh Dharmani

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