2 / 4 – Dove mangiare in Casentino: ecco i primi 2 ristoranti da non perdere

Ristorante Il Cedro – Moggiona / Poppi

Nel 1966 Italo e Franca iniziarono la loro avventura a Moggiona, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a 5 km dal Monastero di Camaldoli. Oggi il ristorante è gestito dalle figlie Mariangela e Cristina che proseguono un’esperienza cinquantennale basata sulla cucina tipica casentinese, grazie a prodotti genuini e della tradizione.

La cucina propone piatti sempre attenti alla stagionalità, cercando di valorizzare i prodotti locali. Nel casentino si allevano, infatti, capi di Chianina e di razza Romagnola, il Grigio del Casentino (una razza di suino di colore scuro adattata a vivere in allevamento brado o semibrado), mentre, quando è stagione si trova una grande quantità di funghi, dai porcini ai grumati, alle mazze di tamburo, ai prugnoli.

Tra i primi di pasta fatta in casa, ci sono i famosi tortelli di patate casentini, le pappardelle di lepre, le pappardelle al ragù di capriolo, i tagliolini al sugo di funghi, l’acquacotta di Moggiona e altri ancora. Mentre per i secondi consigliamo quelli di cacciagione: il delicato capriolo stufato col vino bianco; il cinghiale in umido; il coniglio in porchetta al gusto del finocchio selvatico.

Per approfondire: Dormire in Casentino: tra le migliori strutture ricettive del territorio

Pappardelle ai funghi porcini in un ristorante in Toscana

La Tana degli OrsiPratovecchio (Ar)

Il ristorante, gestito da Caterina e Simone, fonda la sua cucina sui sapori autentici di prodotti come il prosciutto del Presidio Slow-Food, i funghi del Casentino, le patate di Cetica, i fagioli zolfini, quelli di Garliano, il tutto servito con creatività e fantasia.

L’ambiente è accogliente, la sala ampia, l’arredamento in legno trasmette calore, atmosfera familiare. Bella l’idea dei libri esposti, e liberamente consultabili, a tema eno-gastronomico. Alcuni tavolini sono ricavati da botti della cantina familiare.

Da non perdere, tra gli antipasti: Crema di piselli, raviggiolo e pomodorini. Tra i primi: Gnocchi di patate rosse di Cetica con rigatino di grigio casentino. Tra i secondi: tagliata di cervo al Chianti Classico.

Curioso di conoscere altri ristoranti in Casentino? Prova ad andare a pagina 3

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Tommaso Baldassini Editore
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