3 / 4 – Val d’Orcia: quando anche mangiare bene è Patrimonio Unesco

Osteria Acquacheta – Montepulciano

L’osteria è da oltre un decennio uno dei ritrovi più popolari di Montepulciano. Apprezzata per la sua atmosfera genuina e informale, rimane un punto di riferimento sia per i locali che per i numerosi visitatori della città del Nobile. L’Osteria Acquacheta propone una cucina autentica fortemente legata al territorio da cui provengono rigorosamente tutti gli ingredienti. I piatti, semplici ma di carattere, privilegiano la qualità e il gusto.

La cucina, aperta sulla sala, lascia intravedere un bella brigata indaffarata con le preparazioni, oltre al forno a legna e a un enorme ceppo sul quale giace sempre una lombata pronta al taglio per le bistecche alla fiorentina. Non manca nemmeno l’oste, sagace, mordace, che con sapienza maneggia bistecche e salumi, alternandosi tra sala e cucina per decidere col cliente il taglio per la bistecca e “far conto” su la carta gialla che riveste i pochi tavoli.

Una special mention  per la “Fiorentina alle braci di cerro”; per il Capretto al tegame; per il Collo d’anatra farcito con purè di patate; e per i Fegatelli alle braci, Salsicce (fatte in casa) alle braci Piccione (locale) arrosto Rotolo di coniglio farcito.

Per approfondire: Cinta senese DOP, antichissima e pregiatissima razza di suini toscani

Filetto di chianina

Cisterna nel Borgo – Rocca d’Orcia

La struttura, che anticamente era una rimessa di carrozze per i viandanti della via Francigena, offre una cucina tipica toscana, anche se tra i piatti si nascondono degli “schiribizzi” del cuoco. Si varia dalle zuppe contadine – come la ribollita, l’acquacotta, la pappa al pomodoro – alla pasta fatta in casa, quali i deliziosi maltagliati al finocchio con ragù di coniglio in bianco, o le tagliatelle al brunello con ragù di cinghiale in bianco, senza mai dimenticare i tipici pici toscani o all’aglione o all’anatra.

Nei secondi non può mancare l’imperdibile bistecca alla fiorentina, in aggiunta alla classica tagliata, al cinghiale allo yogurt, alla scottiglia, al filetto di maiale al miele, accompagnati da sformatini, finocchi agrumi, insalatina, ceci, fagioli, e farro. Squisiti i dessert come la mousse di ricotta con miele e cannella, il salame al cioccolato con panna piccante, e il budino al caffè con cremina al cioccolato bianco. Tutti i cibi sono accompagnati da un’ampia scelta di vini locali.

Ma quali saranno le nostre ultime 2 scelte? Scoprile a pagina 4

Informazioni sull'autore

Marta Pintus, Vice Caporedattrice e SEO Strategist di TscanyPeople, la rivista toscana
SEO Content Strategist, Editor, Ambassador of Tuscany
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