L’enoturismo è una nuova forma di turismo in forte crescita e la Toscana si posiziona tra le mete preferite in Italia, secondo i dati del 2022

1 / 7 – Enoturismo, un fenomeno in grande ascesa

L’immensa risorsa vitivinicola italiana

L’Italia ha un giacimento vitivinicolo unico al mondo, e una varietà ampelografica d’indiscusso valore paesaggistico, naturalistico, oltre che economico-produttivo. Accanto alla produzione enologica, sempre più improntata alla qualità, si è fatta inoltre strada negli anni una forma di turismo che oggi rappresenta un asset strategico per lo sviluppo della vitivinicoltura italiana: l’enoturismo.

Amiche fanno brindisi con vino rosso nella campagna toscana

Ma cos’è l’enoturismo? E quando nasce?

L’enoturismo è una forma di turismo tematico che pone al centro dell’attenzione il vino e la sua produzione. L’enoturista è infatti chi, per comprendere al meglio le caratteristiche peculiari del vino degustato, ne studia a fondo il territorio di provenienza attraverso l’esplorazione dei sapori e dei profumi, delle tradizioni e dei costumi propri dei luoghi di produzione.

È un fenomeno che nasce in Italia circa 27 anni fa grazie soprattutto al lavoro di promozione svolto in particolare da alcune associazioni come Città del vino (1987) e Movimento del Turismo del Vino (1993), che hanno dato inizio alle più conosciute manifestazioni come Cantine Aperte; Calici sotto le stelle; Benvenuta Vendemmia.

L’approvazione del decreto del 12 marzo 2019, che disciplina il settore, permette già di supportare nel migliore dei modi le potenzialità espressive delle risorse vitivinicole italiane.

Conosciamo meglio le associazioni del vino, grandi promotrici dell’enoturismo: vai a pagina 2

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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