Enoturismo: l’“evoluta” Toscana è stata la leader del boom 2022

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5 / 7 – Enoturismo: Toscana pioniera e modello per il settore

La vera novità 2023 è nelle proposte “con vita propria”

“La vera novità 2023 è nelle proposte “con vita propria”, cioè nelle esperienze capaci di attrarre turisti indipendentemente dalla fama della cantina o del vino. E ancora più decisivo sarà l’uso della tecnologia nella prenotazione e nella fidelizzazione dei visitatori.” È così che parla Donatella Cinelli Colombini, forte della sua profonda conoscenza del fenomeno enoturistico, comprovata da 5 manuali a sua firma, ideatrice nel 1993 di Cantine Aperte e del Movimento Turismo del Vino, e dalla sua esperienza come produttrice al Casato Prime Donne a Montalcino e alla Fattoria del Colle nella Doc Orcia.

In Italia la Toscana è ancora in posizione da leader ma altre wine destination stanno crescendo. Il male (non molto) oscuro delle cantine turistiche italiane è ancora la loro proposta tutta uguale, e così Donatella Cinelli Colombini prova a indicare la strada, mostrando come le esperienze vadano diversificate e strutturate in base a 4 profili di enoturisti.

Per approfondire: Donatella Cinelli Colombini, l’arte del vino e la forza della donne

I 4 profili degli enoturisti secondo Donatella Cinelli Colombini

Nelle cantine italiane arrivano almeno 4 tipi di visitatori: i turisti del vino classici, i veri appassionati, che però in percentuale stanno calando. Il gruppo maggioritario che cerca svago in una natura incontaminata. Gli altospendenti, soprattutto esteri, che chiedono momenti esclusivi. E infine coloro che cercano cose estreme come i “vini senza mani”, i vini ultra-famosi, o con altre caratteristiche straordinarie”.

Ma ci sono anche altri elementi emergenti di cui tenere conto: scoprili a pagina 6

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany