Il Percorso Professionale della Dottoressa Fabiana Avallone

La Dottoressa Fabiana Avallone è una biologa nutrizionista molto preparata, ma soprattutto è una di quelle persone che fa sempre piacere incontrare nella vita, sia in veste di pazienti che di semplici esseri umani. Appartiene infatti alla categoria dei medici illuminati per i quali tu non sei solo qualcuno da curare ma una persona da ascoltare, da comprendere, in un approccio olistico non solo teorico ma concreto. E con approccio olistico non s’intende strettamente la multidisciplinarietà scientifica ma anche un’apertura mentale tale da creare empatia.

E l’empatia nasce in primis dall’ascolto profondo dell’altro, perché senza un reale ascolto, ponendo soltanto noi stessi e le nostre convinzioni in primo piano, non si hanno reali chances di instaurare rapporti proficui e duraturi con nessuno, né di creare benessere olistico.

Ma stavolta, affascinati dalle idee e dai percorsi di Fabiana Avallone, siamo andati noi ad ascoltarla nel suo studio di Firenze.

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Dottoressa Fabiana Avallone, biologa nutrizionista

Fabiana Avallone: una formazione accademica completa

Dottoressa Avallone, lei è una biologa nutrizionista, ossia beneficia di una doppia preparazione accademica: cosa significa questo in concreto?

Io sono laureata in scienze della nutrizione umana. In seguito mi sono abilitata all’albo dell’esercizio della professione, come biologa nutrizionista, attraverso gli esami di stato. In tal modo si è protetti dall’ordine ma si ha anche l’obbligo di corrispondere per il triennio 150 crediti di medicina. Ciò significa formazione continua che però si può svolgere secondo le nostre inclinazioni e la nostra passione. Io, ad esempio, ho scelto la Menopausa e la Dieta Chetogenica, una dieta clinica, tanto che ho conseguito anche il certificato nazionale, Ketoapproved.”

Un vissuto personale che diventa professionale

Dottoressa Avallone, il suo lavoro nasce da un vissuto, non da teorie astratte. È riuscita a ribaltare un problema personale in un percorso virtuoso da proporre anche agli altri: ce ne parla?

Sì, la mia passione nasce da un conflitto col cibo. Parlare di disturbo è esagerato ma sicuramente non avevo un buon rapporto con l’alimentazione. Per me era proprio un mondo sconosciuto e anche in casa lo vivevo come qualcosa di estraneo. Poi a poco a poco, essendo anche una grande sportiva e risentendone in termini di performance, già durante l’adolescenza mi sono avvicinata a questo mondo e mi sono resa conto che era la mia strada. Mi appassionava, volevo saperne di più. Come spesso accade, dietro all’apparenza di un ostacolo si nasconde una grande opportunità. Ma per cogliere l’opportunità dietro al problema dobbiamo – lo ripeto sempre ai miei pazienti – porci in un atteggiamento di ascolto.

Quindi possiamo dire che l’opportunità di risolvere un suo problema le ha concesso l’ulteriore opportunità di risolverlo agli altri

“Esatto, mi sono detta: perché non trasformarmi in uno strumento utile a guidare e rieducare tutte quelle persone che come me hanno un rapporto difficile col cibo?”

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Dottoressa Fabiana Avallone, biologa nutrizionista

La rieducazione alimentare attraverso i 5 sensi

Concentriamoci allora sui percorsi che propone: sembra molto interessante e originale il suo approccio sensoriale alla nutrizione, ossia l’idea di stimolare il cervello tramite i 5 sensi per perdere peso godendosi, addirittura, il processo di dimagrimento. Come funziona?

Dimagrire con i 5 sensi non è una dieta ma una rieducazione alimentare. L’uso dei 5 sensi può diventare uno strumento davvero potente dal momento che si agisce a livello cerebrale. È un approccio sensoriale alla nutrizione consapevole tramite il quale impariamo a gustare il cibo in modo diverso. Tutti i sensi vengono coinvolti per arrivare ad assaporare un piatto in modo non passivo, ma attivo, creando delle vere e proprie connessioni col cibo. Perché in realtà sul piano fisiologico è tutto connesso, l’apparato enterico e quello cerebrale sono collegati, tanto che vengono concepiti come due cervelli. Molte patologie dell’apparato gastrointestinale, come ad esempio il classico colon irritabile di cui molti soffrono, sono dovute al disequilibrio dell’asse cervello-intestino. Pertanto attraverso questo approccio, non soltanto celebriamo degnamente il momento del pasto, ma risolviamo anche il problema legato all’omeostasi, all’equilibrio, appunto, tra questi 2 cervelli.

E questa psicologia alimentare permette di perdere peso?

Sì, ma senza diete rigide, semplicemente rieducando il nostro corpo alla percezione di alcuni stimoli. Io nelle mie visite tendo molto ad ascoltare, soprattutto all’inizio: la mia anamnesi è lunga. Il mio intento, nel mio approccio sensoriale alla nutrizione, è entrare con molta cautela e tatto nelle abitudini del paziente, perché questo consente di creare fiducia nel dottore e di ritrovare anche delle connessioni che favoriscano il piacere di cibi che magari non si è mai provato o mai abbinato insieme, scoprendo un mondo.

Dottoressa Fabiana Avallone, biologa nutrizionista

La menopausa come opportunità di rinascita

Bello e stimolante è anche il concetto di trasformare un periodo femminile difficile come la menopausa, non solo in serenità, ma perfino in un’occasione di rinascita. Come può accadere questo?

Altro percorso che collega menopausa e alimentazione e che ha aiutato tantissime donne. Io partirei proprio dall’opportunità della consapevolezza della donna, ecco perché mi piace parlare di benessere. In genere ci fanno vivere questo momento, la menopausa, come una fine, quando non lo è affatto, anzi si tratta di una vera e propria rinascita. La donna che un tempo si definiva di mezz’età oggi è ancora giovane, frizzante, vitale. I figli iniziano e essere grandi e il focus ritorna su di lei in quanto donna, non solo come madre o moglie. È necessario quindi trasformare questo momento in una nuova opportunità di crescita. Si tratta solo di accettare questi piccoli cambiamenti partendo dalla consapevolezza di ciò che viviamo. Io utilizzo un potente strumento, Il diario del corpo, per esplorare i legami tra emozioni, alimentazione e i sintomi fisici, per poter ritrovare il benessere della donna.

Dottoressa Avallone: una vera e propria rinascita

Esatto, l’obiettivo è trasformare questa fase che per molte è di disagio in un nuovo capitolo di crescita. L’età della menopausa per molte di noi appartiene a una fase più stabile della vita, sia familiare che economica, e quindi è il momento giusto per iniziare a esplorarsi partendo dalla percezione di noi stesse. E siccome l’alimentazione è il nostro carburante c’è una connessione diretta tra i sintomi della menopausa, l’alimentazione e ciò che viviamo quotidianamente. Dobbiamo tenere presente che alcuni alimenti sono pro-infiammatori, mentre altri sono anti-infiammatori. Ogni donna vive la fase della menopausa diversamente, ecco perché Il diario del corpo ci aiuta nell’individuare le cause: cos’ho mangiato, cosa ho fatto, cosa ho vissuto il tale giorno, e in che modo tutto questo può incidere sui miei sintomi?

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Dottoressa Fabiana Avallone, biologa nutrizionista

Empatia e ascolto: le chiavi del successo di Fabiana Avallone

Dottoressa Avallone, come ultima domanda, se lei dovesse esprimere in poche parole, riassuntivamente, come può aiutare le persone in maniera profonda, quale sarebbe il suo messaggio?

Non voglio peccare di presunzione, ma a mio parere l’errore più grande che viene commesso oggi in ambito medico è quello di non avere un approccio multidisciplinare tale da consentire un’apertura mentale da parte nostra. Un paziente necessita che il dottore disponga di elasticità non solo scientifica ma anche emotiva. Bisogna imparare ad ascoltare il paziente, perché nella sue parole può già trovarsi la risposta: tra la teoria scientifica e l’applicazione c’è un intero mondo, che è la persona. Empatia e ascolto fanno parte dell’approccio olistico, l’unico che può fornirci un quadro il più possibile completo del paziente.

TuscanyPeople ringrazia sentitamente la Dottoressa Fabiana Avallone per averci rilasciato questa intervista e si augura di poterla avere ospite della nostra rivista prossimamente.

Per chi desiderasse contattarla il suo sito è: https://www.avallonefabiana.it/
Parla con me: Tel: +39 346 027 2016
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Scrittore, Ambassador of Tuscany
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