24 Maggio 2022 2022-05-23T10:48:22+02:00 I della Robbia e il segreto della loro stupefacente terracotta invetriata TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: 3 / 5 – La bottega di via Guelfa e le opere di Luca della Robbia Commissioni di grande prestigio insieme a Filippo Brunelleschi Tra il 1442 e il 1445 lavora alla decorazione della cappella dei Pazzi in Santa Croce accanto a Filippo Brunelleschi, realizzando i tondi degli Evangelisti e la decorazione della cupola con gli stemmi della famiglia Pazzi. La casa di via Guelfa, quello che si dice: uscio e bottega Nel 1446 acquista un’ampia casa in via Guelfa, installandovi la sua bottega che continuerà a prosperare per più di un secolo. Da questa bottega, infatti, usciranno sculture, rilievi e altri manufatti che conosceranno immediata fortuna commerciale per i costi contenuti di lavorazione, la possibilità di spedizione anche in luoghi lontani ed impervi, la resistenza e l’impermeabilità dei materiali. Per far fronte alle richieste che gli vengono addirittura dalla Francia e dalla Spagna, Luca prende a bottega i suoi fratelli Ottaviano e Agostino, di mestiere orafi cesellatori. I capolavori di Luca della Robbia Di lui rimangono capolavori come la Visitazione nella chiesa di San Giovanni Fuor Civitas e la lunetta della Cattedrale a Pistoia. Portano la sua firma i festoni di fiori che ornano la Cappella della Madonna e quella del Crocifisso della chiesa di Santa Maria dell’Impruneta (Firenze), la Madonna col Bambino in Sant’Andrea a Palaia (Pisa), e ancora un’altra bellissima Madonna con bambino nella chiesa di Santa Felicita, a Firenze, dov’è assolutamente doverosa anche una visita alla sopracitata Cappella dei Pazzi. Da non tralasciare nemmeno la bella volta ornata in marmo della cappella ottagonale nella chiesa di San Miniato a Monte, di Piero de’ Medici, che poggia su quattro colonne al centro della chiesa, oltre all’opera più notevole in terracotta, la volta della cappella di San Giacomo nella stessa chiesa, dov’è sepolto il cardinale del Portogallo. I colori dominanti sono l’azzurro, il bianco e l’avorio, rispettivamente usati nella forma più tradizionale per gli sfondi e per le figure. Andrea della Robbia più grande dello zio Luca? Scoprilo a pagina 4 Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/famiglia-della-robbia-e-terracotta-invetriata/" width="100%" count="on" num="3"]
