L’emozione silenziosa di Filippo Rossi si espande in tutto il mondo

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Filippo Rossi, fondatore della Silent Emotion, racconta il suo progetto e di come in pochi anni abbia aperto un mercato che non c’era vendendo felicità

1 / 4 – Filippo Rossi: la Silent Emotion vende un silenzio pieno di emozione

Un’intuizione in Bulgaria e nasce l’idea vincente

Come tutte le più belle cose, parafrasando De André, anche la grande svolta dell’imprenditore Filippo Rossi, da Manciano, in Maremma, avviene con un’intuizione semplice e geniale al tempo stesso. Era il 2009 e lui si trovava tra “color che son sospesi”. Finita l’università, varie esperienze lavorative, sì, ma ancora niente di veramente importante all’orizzonte. Finché non si reca in Bulgaria col fratello e altri amici e, nel distretto di Burgas, in un locale della Sunny Beach, sperimenta qualcosa d’interessante: per attenuare la confusione i gestori distribuiscono ai clienti delle cuffie con cui ascoltare il pezzo che viene trasmesso in filodiffusione.

Perché non usare delle cuffie per ridurre “il volume della nostra vita” sostituendolo con un’emozione musicale?

Filippo si rende conto che le cuffie funzionano anche fuori dal locale e, dato che siamo in un momento in cui l’impatto acustico in molte città è sempre meno tollerabile, si domanda: e se usassimo le cuffie per “ridurre il volume” della nostra vita e magari creare anche emozioni positive?

La domanda è pertinente, lungimirante, ma bisogna considerare che FB, ad esempio, è solo all’inizio in Italia, che molta tecnologia che si svilupperà dopo ancora non esiste, e che non è facile reperire questo tipo di strumentazione a basso costo. Pertanto, pur non abbandonando il progetto, lo rimanda di 3 anni, finché un altro business non gli concede le risorse per poterci ripensare seriamente.

Le difficoltà di realizzazione del progetto sono tante: scopri come Filippo Rossi è riuscito a superarle a pagina 2

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany