4 / 4 – Fiumi toscani pieni di vita

La cascata dell’Acquacheta

Il percorso per raggiungere la cascata dell’Acquacheta ha inizio a San Benedetto in Alpe, dove c’è anche Palazzo Portinari, appartenuto secondo la tradizione al padre di Beatrice, l’amata di Dante. Da San Benedetto in Alpe partono numerosi percorsi in mountain bike, a cavallo o a piedi. Il borgo dista un paio d’ore di camminata dalla cascata.

La cascata è imponente. Ai suoi piedi si trova una pozza che raccoglie l’acqua dopo l’impatto, in cui gli intrepidi possono cimentarsi in tuffi.

Guadato il fiume con una certa facilità, si può proseguire verso la Piana dei Romiti, da dove ha inizio la cascata e dove si trovano i resti di un piccolo nucleo abitativo ormai abbandonato. Una croce segna il punto in cui si ergeva l’antico eremo dell’Abbazia di San Benedetto in Alpe, presso il quale si fermò probabilmente anche il sommo poeta fiorentino.

Le Cascate dell'Acquacheta a San Benedetto in Alpe in Toscana

Stia, un bagno nell’Arno

Nei pressi di Stia, nel Casentino, l’acqua dell’Arno è di un verde intenso, invitante e ancora non contaminata. È qui che si trova un piccolo parco fluviale, il Canto alla Rana, frequentato per lo più dagli abitanti del luogo. Le due vasche, belle e profonde, in cui ci si può tuffare e fare un bagno, sono facilmente accessibili da un parcheggio sterrato. Sulla sinistra si trova anche un parco avventura.

Le acque del “fiumicel che nasce in Falterona”, sono gelide, ma con il gran caldo appaiono veramente corroboranti. Il luogo, anche se vicinissimo all’abitato, è tranquillo.

Per approfondire: Casentino, terra mistica di foreste, castelli, pievi ed eremi spirituali

Cascata nel Parco fluviale del fiume Elsa in provincia di Siena

Fiumi in Toscana dove fare il bagno: Elsa Viva

L’Elsa viva nasce dalla Montagnola senese, nel comune di Sovicille. L’esplorazione può iniziare dalla steccaia e dal Colle reale, due opere ingegneristiche studiate e costruite per regolare e deviare l’acqua del fiume.

Dopo pochi passi il paesaggio cambia, e il fiume dalle acque incredibilmente azzurre e limpide crea fin da subito pozze e cascatelle invitanti. Si arriva quindi alla cascata del Dioborrato, un favoloso salto d’acqua di 10 metri di altezza che alle spalle cela la Grotta dell’Orso, così detta per la sua forma. La cosa meravigliosa è che l’acqua della cascata finisce in una specie di cenote senza copertura, un pozzo profondo e molto ampio da lasciare senza parole.

Qua è stato creato un parco fluviale chiamato Sentierelsa, lungo circa 4 km, con passerelle e ponticelli tibetani che lo rendono ancora più suggestivo.

Proseguendo, s’incontrano cascatelle in serie, con piccole vasche “alla thailandese”, e tratti dove il fiume scorre placido, mentre altri dove si formano delle piccole rapide. È proprio l’Elsa viva, traboccante d’acqua e vita: il Tonfo dei Preti, il Masso bianco, la Spianata dei Falchi, in ogni punto si può fare il bagno.

Il Parco fluviale del fiume Elsa in Toscana in provincia di Siena

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