Florentia è il nome dell’antica Firenze romana di cui ancora oggi è possibile ammirarne lo splendore se si sa dove guardare. Seguiteci in questo viaggio nei luoghi dell’antica città romana consacrata al Dio Marte.

Firenze romana: i luoghi in cui ammirare l’antica Florentia

“Studia il passato se vuoi prevedere il futuro”
Confucio

Firenze è una figlia di Roma. La città fu fondata nel 59 a.C. dai veterani di Giulio Cesare, che la chiamarono Florentia e la consacrarono al Dio Marte.

Florentia prosperò in età imperiale grazie alla sua posizione strategica sulla via Cassia, una delle principali strade che portavano alla Città Eterna. Sotto l’imperatore Diocleziano, Florentia divenne “connector italiae”, ovvero sede del governo dell’Etruria settentrionale e dell’Umbria.

Con il protrarsi delle invasioni straniere, la Firenze romana cadde assieme all’impero e passò sotto le dominazioni di bizantini, ostrogoti, longobardi e franchi, prima di essere il simbolo del Rinascimento italiano.

Un'immagine di Firenze da San Miniato del 1845, prima dei lavori di Firenze capitale

Cosa è rimasto della Florentia romana?

In realtà non molto purtroppo. I reperti più importanti furono ritrovati ( e in gran parte distrutti) durante i lavori di “Firenze-Capitale”. Abbellire il centro storico e dare una nuova bellezza a Firenze era una priorità; i lavori furono svolti a tempo di record e le commissioni che furono istituite per salvare i resti furono presto smantellate perché considerate un impedimento.

Firenze deve la sua memoria storica di epoca romana a Corinto Corinzi e Luigi Adriano Milani, che lavorarono per salvare e conservare tutto quello che la terra restituiva. Girando per Firenze, però, si può ancora respirare l’aria della Florentia romana. Basta sapere su cosa concentrarsi.

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Mappa di Florentia, l'antica Firenze romana. ©RachelValli

Il Foro di Florentia

Il Foro era il centro della vita cittadina romana. Non solo in senso metaforico, ma anche letterale. Il Foro era il punto in cui le due strade principali (decumano e cardo maximus) si univano. Il foro della Florentia romana si trovava in Piazza della Repubblica.

Qui si svolgeva il mercato, si tenevano le assemblee e si discutevano le cause e si affacciavano le scuole e il campidoglio. La piazza divenne totalmente pedonale in età imperiale e fu pavimentata in marmo, secondo i principi di un’arcaica ZTL.

Piazza della Repubblica e Colonna dell'Abbondanza a Firenze

La colonna dell’Abbondanza

Al centro del foro sorgeva ( e sorge ancora adesso) la colonna dell’Abbondanza sormontata dalla statua del Dio Marte che, secondo le cronache, si rovinò con il passare dei secoli per via delle intemperie.

La statua di Donatello

Nel 1431 Donatello realizzò una nuova statua da apporre sopra la statua, un’opera che rappresentava la dovizia. Sulla colonna dell’Abbondanza fu installata poi una campana che veniva suonata in concomitanza con l’apertura e la chiusura del mercato e due catene dove erano esposti i commercianti disonesti e i debitori insolventi.

Il 21 Ottobre 1721 la statua cadde e si ruppe. Giovan Battista Foggini ne realizzò una simile a quella precedente.

Lo spostamento della colonna dell’Abbondanza

Dal 1861 al 1895 la colonna dell’Abbondanza fu spostata presso Porta Romana, il capitello e la statua furono invece esposti nel Museo di San Marco. Nella nuova Firenze Capitale non c’era spazio per una colonna “pagana” e il suo posto fu occupato dalla statua di Vittorio Emanuele III.

Nel 1956 la colonna dell’Abbondanza tornò al suo posto (la statua che la sormonta è una copia) e la statua del Re d’Italia fu spostata all’ingresso del Parco delle Cascine.

La Colonna dell'Abbondanza in Piazza della Repubblica a Firenze

Campidoglio, il tempio dedicato alla Triade Capitolina

Sorgeva dove oggi si trova l’Hard Rock Cafè, un luogo magico, che per i fiorentini vintage rimarrà sempre il Cinema Gambrinus. Il Campidoglio di Firenze (o tempio capitolino) prendeva il nome dall’omonimo colle di Roma su cui sorgeva in origine un tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva, la “Triade Capitolina”. Il culto fu esportato in tutta Italia.

Il Campidoglio fiorentino era un edificio molto ricco, con una grande scalinata di marmo, un portico a 8 colonne in stile corinzio, ovvero con foglie d’acanto nel capitello. Un capitello è ancora esposto nel Museo Archeologico di Firenze e, fra le sue foglie, è possibile scorgere un giglio.

La Chiesa di Santa Maria in Campidoglio

Nel Medioevo sulle vestigia del Campidoglio sorse la Chiesa di Santa Maria in Campidoglio che custodiva “L’annunciazione” di Giotto, un’opera andata perduta. Nel 1785 la Chiesa fu sconsacrata e divenne un bordello; infine nel 1888 fu demolita per i lavori di Firenze Capitale.

Oggi è possibile ritrovare alcuni resti del Campidoglio nel Museo Archeologico e vedere le ricostruzioni sulle cartoline elaborate da Corinto Corinzi, sul luogo in cui sorgeva il luogo di culto è rimasta solo la toponomastica. Chiedete di Via del Campidoglio e vedrete.

Gli scavi archeologici a Firenze in Piazza della Repubblica nel 2018

L’Acquedotto e le Terme di Florentia

L’acquedotto della Florentia romana partiva dalle sorgenti del Monte Morello e incanalava le acque del torrente Marina in un condotto sotterraneo fino alla zona che oggi chiamiamo Castello (dal latino “Castellum acquae”, ovvero “serbatoio d’acqua”). Da qui l’acquedotto scorreva in superficie, sopra archi in muratura e passando per Via Faenza o Via Valfonda arrivava in città, terminando il suo percorso in Via del Capaccio.

Le terme della Florentia romana

Le acque servivano per i bagni termali della Florentia romana: oltre alle terme capitoline (vicino al Campidoglio), c’erano le terme di Torre della Pagliazza (che hanno determinato la forma circolare – inusuale per Firenze- della torre) , di Piazza della Signoria e i “Bagni nelle Antiche Terme”.

I Bagni nelle Antiche Terme

I Bagni nelle Antiche Terme si trovavano in Borgo Santi Apostoli al numero 16. Sfruttando la struttura romana, nel 1826 Antonio Pepi realizzò uno stabilimento balneare in questo edificio. Oggi, l’edificio è stato ristrutturato e le terme al suo interno chiuse, ma sulla sua facciata persiste la storia con la scritta “Bagni nelle Antiche Terme“.

Le fondamenta della Torre della Pagliazza a Firenze sono le antiche terme romane di Florentia

Dove si trovava il Teatro romano a Firenze?

L’antico teatro romano si trovava fra Piazza della Signoria e Piazza San Firenze. I primi resti furono ritrovati nel 1875: al posto dell’attuale Fondazione Zeffirelli doveva esserci la scena, al posto di Palazzo Vecchio le gradinate. Era un teatro molto grande per l’epoca, perché doveva ospitare circa 10mila persone con un diametro di circa 100 metri e un’altezza di 24-26 metri.

Una parte della struttura del teatro fu usata come una prigione nei secoli successivi, un’altra parte fu usata dai longobardi come struttura difensiva in cui inglobarono la Torre del Guardingo.

Gli scavi del 2010 hanno permesso di riportare alla luce nuove parti di questo teatro. Una parte di storia di Firenze che il Comune sta cercando di renderla accessibile al pubblico.

La sede della Fondazione Zeffirelli a Firenze si trova nel Vecchio Tribunale dietro Piazza della Signoria

Cortile e Cortiletto dei Fiorentini

Nel Cortile del Museo Archeologico di Firenze il direttore Luigi Adriano Milani sistemò in tempietti ed edicole tutti i ritrovamenti che lui e Corinto Corinzi riuscirono a salvare dal risanamento di Firenze Capitale.

Le edicole sono assemblate seguendo uno schema che rispecchiava i canoni estetici dell’800, ma che oggi giorno viene giudicato anacronistico da parte degli esperti.

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Cortile interno del Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Le cartoline di Corinto Corinzi: la Firenze che non c’è più

Corinto Corinzi, direttore dell’Ufficio Tecnico Speciale e preposto alla documentazione degli edifici di valore storico del vecchio centro in via di demolizione fino al 1895, realizzò più di 1000 disegni e molte fotografie con misure tecniche e da questi dati decise di elaborare i rilievi grafici e fotografici in una serie di tavole formato cartolina che si trovano presso l’Archivio Storico del Comune, il Museo Davanzati e Museo di San Marco.

Pronti per scoprire i luoghi della Florentia romana, la figlia prediletta di Roma? Fateci sapere come va questo particolare tour del centro storico!

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Fonte mappa dell’antica Firenze romana: “Il taccuino del piccolo archeologo” ©RachelValle
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