3 / 4 Un omaggio al grande chef Fabio Picchi

L’omaggio di TuscanyPeople a Fabio Picchi

Anche TuscanyPeople si è naturalmente associata all’intenso e sentito applauso a Fabio Picchi, e ci piace adesso continuare a onorarne la memoria ricordando questo meraviglioso personaggio, anima del ristorante Cibrèo, storico locale fiorentino, alfiere della cucina regionale, e grande interprete di piatti ormai emblemi della nostra città, capaci di una perfetta fusion tra cucina toscana e orientale.

Così scriveva di sé Fabio Picchi narrando com’è diventato chef: “Fabio Picchi nasce fiorentino il 22 giugno 1954 aspirando immediatamente, per il labronico cognome, alla cittadinanza e natalità livornese. Irrequieto nel suo percorso scolastico, perseguitato da un perenne e perentorio: ”Il ragazzo è intelligente ma non si applica…”, trova nei cinema pomeridiani e nei teatri serali felice soddisfazione e profondo insegnamento.

Giulio Picchi durante l'omaggio al padre Fabio ai Forchettiere Awards 2022

Si innamora di tutto ciò che legge e vede. Passa dalla Facoltà di Lettere, per 5 minuti, e per 3 ore da Scienze Politiche. Trova lavoro nell’alba delle prime Radio e Televisioni libere fiorentine. Si rifugia per 6 minuti nella ditta paterna annunciando poi a tutta la famiglia che avrebbe aperto un ristorante. Fu così che l’8 settembre del 1979, dandosi una forte manata sulla fronte, entra nel mondo adulto con il suo Cibrèo”.

Ma, oltre al Cibrèo, quali sono i ristoranti della famiglia Picchi a Firenze?

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Tommaso Baldassini Editore
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