Sergio Cattini è un giovane fotografo toscano che quest’anno al Sony World Photography Awards è l’unico italiano nella lista dei recommended Photographer nella categoria Open Portraits con il ritratto del suo amico Edoardo Gentili. Scopriamo insieme la storia di questo giovane artista toscano.

La Toscana attraverso la lente: la storia del fotografo Sergio Cattini

“Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, e le persone che hai amato.”

Ansel Adams

I fotografi sono persone strane, molto sagge e molto creative. Le potete vedere in silenzio, concentrati, mentre osservano il mondo attraverso la lente delle loro macchine, sempre più potenti, incuranti di Instagram e dei selfie. Loro hanno un compito: mostrare la bellezza del mondo.

Sergio Cattini è un giovane fotografo toscano che quest'anno al Sony World Photography Awards 2018 è l'unico italiano nella lista dei Recommended Photographer nella categoria Open Portraits con il ritratto del suo amico Edoardo Gentili.

Ma oggi, TuscanyPeople si è messa dietro la macchina e ha scattato delle foto ad un’eccellenza toscana. Il fotografo Sergio Cattini, classe 1988, due volte inserito fra i migliori 50 fotografi al mondo ai Sony World Photography Awards. Un toscano bellissimo e verace, che si racconta attraverso le fotografie di uno speciale album di famiglia, diviso – come il suo cuore- fra l’Isola d’Elba e Firenze.

Crescere tra i colori dell’Isola d’Elba

La storia di Sergio Cattini parte negli Anni ’90 quando, bambino, rimane conquistato dalla bellezza dell’Isola d’Elba e dai suoi colori: le spiagge bianche di sassi, il mare blu cobalto, la pietra di Portoferraio e il rosso delle miniere elbane… Un mondo da scoprire, semplicemente passeggiando e osservando tutto il resto.

Questa è per me la fotografia: avere voglia di scoprire sempre forme nuove, guardare le cose con l’occhio attento e appassionato di un bambino e farsi guidare dalla curiosità e dall’istinto. A questi anni risale l’acquisto della mia prima macchina fotografica, con l’obiettivo di iniziare a documentare i miei pomeriggi sotto il caldo sole isolano.

Ma non è tutto rosa e fiori come nelle passeggiate da bambino verso la casa del guardiano del faro e Sergio Cattini usa la macchina fotografica come un hobby, come un angolo di pace ove tornare fino alla fine degli anni 2000. “Cosa farai da grande?” questa è la classica risposta che getta molte persone nel panico e anche Sergio Cattini, che si ritrova a vagare fra molte facoltà universitarie, alla ricerca di quel brivido che prova quando scatta. E che, inevitabilmente non trova. In fondo…dicono tutti che il chiodo scaccia chiodo non funziona no?

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Sergio Cattini è un giovane fotografo toscano che quest'anno al Sony World Photography Awards 2018 è l'unico italiano nella lista dei Recommended Photographer nella categoria Open Portraits con il ritratto del suo amico Edoardo Gentili.

Il primo amore non si scorda mai

E si dice anche che il primo amore non si scorda mai, per questo Sergio Cattini, supportato dai suoi genitori, decide di tornare alla sua adorata macchina fotografica.

Ritrovando subito entusiasmo ed energia, ho capito quanto fosse fondamentale seguire la propria passione senza fare le cose per far contenti gli altri. E’ fondamentale, secondo me, diventare padroni della propria vita, cercando di fare qualcosa che ci trasporti e che ci dia emozioni: questo significa realizzarsi e puntare in alto, crearsi un’esistenza coinvolgente ed emozionante, e non passiva. Dal 2011, seguono alcuni anni di studi fotografici in diverse scuole fiorentine. In particolare vorrei ringraziare il mio insegnante di fotografia di ritratto Paolo Cagnacci.”

La vita per i giovani talenti non è mai facile, anche nel Bel Paese, ma la storia è dotata di un happy ending. Dopo anni di studio e sacrifici, di giornate osservate attraverso la lente alla ricerca dello scatto perfetto, si arriva al 2016/2017. Sergio arriva finalista nel concorso National Geographic nella categoria luoghi e paesaggi con una foto dell’isola toscana che ne coglie la sua essenza magica e misteriosa.

Sergio Cattini è un giovane fotografo toscano che quest'anno al Sony World Photography Awards 2018 è l'unico italiano nella lista dei Recommended Photographer nella categoria Open Portraits con il ritratto del suo amico Edoardo Gentili.

Commended photographer, tra i primi 50 al mondo

E decide di non fermarsi, decide di voler arrivare alla cima di quella montagna che ha iniziato a scalare con fatica, ma anche molta soddisfazione.

Decide di far vedere il suo mondo agli altri attraverso le sue foto, di trovare il suo posto nel mondo. Con lo scatto di una natura morta diventa “Commended photographer, tra i primi 50 al mondo” nella categoria Open, Still Life al Sony World Photography Awards, il concorso fotografico più grande del mondo, organizzato dalla World Photography Organisation.

Alle soddisfazioni internazionali, seguono importanti collaborazioni per cataloghi di marchi conosciuti e pubblicazioni su rinomate riviste come Glamour ed il Fotografo.

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Arriva la consacrazione

Sergio Cattini è un giovane fotografo toscano che quest'anno al Sony World Photography Awards 2018 è l'unico italiano nella lista dei Recommended Photographer nella categoria Open Portraits con il ritratto del suo amico Edoardo Gentili.

Ma la consacrazione arriva nel 2018: il ritratto dell’amico Edoardo Gentili viene selezionata nuovamente dal Sony World Photography Awards, accuratamente selezionata tra le circa 319 mila totali inviate da più di 200 paesi del mondo. Sergio Cattini è l’unico italiano nella lista dei “commended photographer” della categoria Open Portraiture.

Le fotografie premiate dalla World Photography Organisation finiranno ad una prestigiosa mostra internazionale alla Somerset House di Londra, rappresentando il meglio della fotografia contemporanea.

Adesso però è il momento di dimenticare tutto e di continuare a lavorare; la storia insomma, è ancora tutta da scrivere.

O da scattare. E siamo sicuri che troveremo questo sarcastico e fiero toscano dietro la macchina, pronto a scattare e riprendere un angolo di bellezza della nostra Regione.

 

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