3 / 6 – La nascita del Brunello di Montalcino

La storia del Brunello: dai Biondi Santi in poi

In principio erat solo Santi, Clemente per la precisione, chimico e farmacista che intorno alla metà dell’Ottocento inizia a sperimentare e a vinificare il sangiovese utilizzando botti grandi con l’idea che il suo vino possa invecchiare. Il primo imbottigliamento del 1865 si chiama, per l’appunto, Brunello, con riferimento al colore del liquido, e viene assaggiato all’Esposizione di Parigi nel 1867.

Toccherà però al nipote, Ferruccio Biondi, unire i due cognomi e proseguire la sperimentazione del nonno, selezionando un clone specifico di sangiovese, il grosso. Nasce così il Brunello di Montalcino 100% da uve sangiovese.

Alla notorietà internazionale lavora il figlio di Ferruccio, Tancredi che, nel 1955, porta il vino della tenuta Greppo addirittura sulle tavole di una giovane regina Elisabetta. La famiglia tuttavia decide di non tutelare il marchio, dando così la possibilità ad altri vignaioli della zona di fare un vino che segua l’esempio di Biondi Santi. Anche per questo motivo viene creata una cooperativa e realizzato il disciplinare Doc dettato da Tancredi. A lui si devono anche le prime “ricolmature”, ovvero l’aggiunta di vino alle bottiglie che cedono liquido per traspirazione. Sarà infatti lui a ricolmare le Riserve 1888, 1891, 1925 e 1945. Nel solco di Tancredi si muove il figlio Franco, anche lui enologo, anche lui lungimirante e appassionato. Fa una ricerca certosina sui cloni aziendali e arriva a individuare il BBS11, il Brunello Biondi Santi più resistente alle crittogame.

Verticale di Brunello di Montalcino Biondi Santi a Torino

L’attualità del Biondi Santi

Le ultime due generazioni dei Biondi Santi, Jacopo e Tancredi, non fanno più parte della tenuta montalcinese e l’azienda fondata da Clemente Santi è oggi proprietà di Christopher Descours, capo del gruppo francese EPI, che possiede Charles Heidsieck Champagne, Piper Heidsieck Champagne e altre prestigiose proprietà vinicole. Ma il mito continua.

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Tommaso Baldassini Editore
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