12 Marzo 2014 2021-02-15T16:32:36+01:00 Galleria Romanelli, sei generazioni di scultura e passione TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: La Galleria Romanelli di Firenze ha una lunga tradizione che porta avanti l’arte della scultura da ben sei generazioni, da una piccola bottega a NYC. Galleria Romanelli: 6 generazioni di scultura e passione Siamo in un contesto architettonico davvero incredibile: una chiesa sorta nel XIV secolo in Borgo San Frediano a Firenze e riadattata a studio di scultura, nei primi dell’ 800, da Lorenzo Bartolini, uno dei maggiori scultori italiani dell’epoca. Qui, dove il tempo sembra essersi fermato all’epoca del Rinascimento Fiorentino, opera oggi Raffaello Romanelli, 33 anni e tanta passione per la scultura, tramandata ininterrottamente da ben sei generazioni. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Raffaello che con molta cortesia mi ha accompagnato all’interno della Galleria, tra statue di ogni forma, materiale e misura, dove di colpo sono stato proiettato indietro di secoli, quando l’arte permeava la quotidianità dell’essere umano. La scultura per Raffaello prima che un’attività imprenditoriale, è una vera e propria passione, che si intreccia alla sua famiglia, alla sua infanzia e al percorso che da uomo lo ha trasformato in artista. Raffaello, qual è la storia della Galleria Romanelli? La storia della Galleria è un po’ la storia della mia famiglia. Da quanto il mio quadrisnonno Pasquale, allievo di Lorenzo Bartolini, succedette al suo maestro nella direzione e nella proprietà della “bottega”, l’attività si è tramandata di padre in figlio per sei generazioni, perpetuando la tradizione e, perché no, anche quei piccoli segreti, che caratterizzano il lavoro dello scultore. Sei tu che porti avanti oggi il percorso familiare? Sì, proprio io e vorrei precisare che non ciò è scontato, ma è il frutto di una scelta ben ponderata e della consapevole determinazione di voler proseguire quel cammino artistico che fa parte del mio dna. Dopo mio nonno è stato mio padre ad occuparsi dell’attività e da qualche anno ho raccolto il testimone di questa tradizione familiare. Mi danno una mano anche mio fratello Vincenzo (che fa sculture di animali) e mia sorella Rubina (che si occupa di arte contemporanea). Se poi si considera che anche la mia mamma è una pittrice, capisci bene che questa è l’aria che respiro fin da quando sono nato. Di cosa ti occupi in particolare? Faccio sculture e insegno. Sono un artista, specializzato in particolare nella realizzazione di ritratti di cui, tra l’altro, c’è molta richiesta; ma amo anche insegnare. All’interno della Galleria si tengono con regolarità corsi di scultura ed io seguo personalmente gli studenti. Qual è la tipologia della clientela della Galleria Romanelli? La nostra clientela è internazionale. Certo, i fiorentini non mancano, ma abbiamo clienti in tutto il mondo, anche se gli americani, forse, sono quelli che più rimangono affascinati dal nostro lavoro. Non mancano, poi, clienti importanti, che sono tanti e di cui non faccio i nomi… Ci sono anche clienti on-line? Beh, sì. Siamo attaccati alla tradizione, ma non si può ignorare questo canale di vendita, oltre che di visibilità. Godiamo, in effetti, di una certa fama, che ci consente di riuscire nella vendita di un prodotto anche senza la necessità che il cliente lo veda di persona. Qual è la scultura più richiesta? Non c’è dubbio che le riproduzioni delle sculture famose vadano per la maggiore, perché si tratta di opere conosciute in tutto il mondo. Però, come ti dicevo, c’è molta richiesta anche di ritratti. Ritratti: per realizzarli ti basta una foto o hai bisogno del modello in carne e ossa? Per eseguire un ritratto può essere sufficiente anche una fotografia, ma lavorare con il modello è tutta un’altra cosa e consente di realizzare un’opera da cui traspare anche la personalità del soggetto. Le opere della famiglia Romanelli nel mondo? Sono davvero tantissime ed è capitato anche a me di scoprire, nel corso di viaggi, sculture realizzate dai miei antenati. La famiglia Rockfeller ha nel suo museo privato di N.Y. la riproduzione di Fiumi, la fontana del Giambologna che si trova nel Giardino di Boboli. A Kansas City, dove si trovano una fontana e varie sculture realizzate dai Romanelli, ci hanno addirittura intitolato una piazza ed un viale. Ovviamente, si trovano nostre statue qui a Firenze, ma anche a Siena, a Siracusa ed ancora a Detroit, Cape Town, S. Francisco, S. Pietroburgo, Mosca… Che dire: un angolo di storia immerso in uno dei quartieri più caratteristici di Firenze. Non fa male, ogni tanto, uscire dal tran tran quotidiano ed immergersi nel passato. E perché no, soddisfare il nostro ego facendoci realizzare un bel ritratto mezzobusto da esporre nel salotto di casa nostra. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Sylvestre Gauvrit: la sensualità della scultura in marmo 👉 Emanuele Giannelli: indagare la contemporaneità attraverso la scultura 👉 Tiziano Panconi e la pittura italiana dell’Ottocento La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/galleria-romanelli-scultura-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]